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Bollé Lightshifter in anteprima alla grand boucle

di - 05/07/2019

Il Tour de France, forse la vetrina più importante per atleti e aziende del settore. Ecco che anche Bollé presenta il suo nuovo occhiale e sarà in dotazione ai ragazzi del Team AG2R-La Mondiale. Ispirato al successo dello Shifter lanciato proprio un anno a dietro, Bollé presenta un’evoluzione “ultraleggera”, il Lightshifter.

Il talento transalpino Benoit Cosnefroy con la nuova versione di Shifter

Bollé Lightshifetr fa parte della linea di occhiali Bollé Performance che raggruppa il meglio delle tecnologie di Bollé, tra cui la lente Phantom, anche in versione photocromatica. La tecnologia Bollé Phantom Photocromicadotta una lente realizzata in NXT e offre un mix eccezionale di chiarezza ottica e resistenza agli impatti. La lente Phantom si schiarisce e scurisce velocemente, per adattarsi alle condizioni variabili di luce e garantire una visione ottimale in ogni momento.

È anche dotata di trattamento idrofobico (per fare scivolare via l’acqua) e oleofobico (per prevenire segni di impronti e sporcizia) per una visione nitida.  Infine, una presa d’aria frontale garantisce una ventilazione ottimale e previene l’appannamento. L’occhiale, in caso di necessità può anche supportare le lenti correttive. Un frame ricco di dettagli. Il design moderno ed affilato a semi giorno del Lightshifter (rispetto allo Shifter tradizionale non ha la parte inferiore della montatura) consente di unire leggerezza e stabilità all’occhiale.

Romain Bardet

Mentre la parte superiore della montatura rimane a contatto con il viso per riparare da luce e sudore, la parte inferiore senza montatura offre un campo visivo più ampio ed un migliore circolo dell’aria. Comfort e stabilità sono garantiti da aste curve e dagli inserti in gomma idrofila Thermogrip del nasello e dei terminali regolabili. Sempre in merito alla forma ed al design compatto, questo si adatta al meglio ai visi piccoli. Bollé Lightshifetr sarà disponibile dal prossimo autunno nei negozi, in 6 colorazioni di cui 2 con lenti Phantom.

photo credits Kevin Bottin

bolle.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.