È stato il traguardo principe del Giro d’Italia, con quasi 200 ciclisti, appartenenti a 22 squadre, che hanno percorso i 139 km del Passo Stelvio e del Passo Gavia, due delle salite più impegnative delle Alpi, quest’anno insieme nella stessa tappa (era il 16 giugno): la vittoria è andata a Nairo Quintana (COL) del Team Movistar, in grado di combattere il vento e la neve meglio di chiunque altro. Ma i mitici Stelvio, Gavia e Mortirolo non sono accessibili esclusivamente ai professionisti: migliaia di ciclisti amatori hanno realizzato il proprio sogno nel 2014, scalandone i tornanti e affrontando salite con pendenze fino al 18%. Solo una settimana dopo la tappa del Giro, ad esempio, 1.300 appassionati hanno preso parte alla Granfondo Stelvio Santini. Igor Zanotti (ITA), del Team Zapp.02 New, è stato il più veloce a conquistare lo Stelvio dopo aver percorso 1.553 metri di dislivello in salita, tra cui alcuni tratti particolarmente impegnativi del Mortirolo.
Altro successo della stagione è stato il Mapei Day-Re Stelvio (13 luglio): 1.800 ciclisti, 700 corridori e atleti di ski roll hanno partecipato all’evento, affrontando i 21 km da Bormio fino al Passo Stelvio. Un evento simile, la gara di beneficenza “Passo dello Stelvio”, ha visto la presenza di 1.800 atleti e 500 ciclisti, che hanno percorso la strada del Gavia e i tornanti dello Stelvio durante una tappa dell’”Haute Route Dolomiti Alpes Suisses”. A chiudere la stagione, il 20-21 settembre, la Rhxdue, con la possibilità per tutti di pedalare insieme ad Alberto Contador: più di mille persone sono arrivate a Bormio per conquistare Gavia e Mortirolo fianco a fianco al famoso campione spagnolo.
Tantissime, come sempre, le uscite organizzate sulle strade e sui passi della zona di Bormio. Durante questa stagione, è stata inaugurata anche la “Stelvio Experience”, con la possibilità di salire in gruppo i 40 tornanti dello Stelvio (ogni giovedì), mentre un furgone si occupava di trasportare le sacche dei partecipanti. E a fine giornata, per “compensare” tutte queste fatiche, le calde acque termali di Bormio e le deliziose specialità gastronomiche valtellinesi, dalla bresaola ai pizzoccheri, fino alle ottime birre locali. Per il prossimo anno il calendario degli eventi si presenta già ricco ed emozionante: il 7 giugno le strade saranno chiuse al traffico per la Granfondo Stelvio Santini.
Infine, niente auto anche il 29 agosto, per far spazio ai partecipanti della Scalata Cima Coppi.
Per maggiori informazioni su Bormio, visitate il sito www.bormio.eu o inviate una mail a info@bormio.eu
Situata a 1.225 metri di altitudine, Bormio si trova in un ampio anfiteatro naturale al centro delle Alpi. Il bianco delle nevi perenni dei ghiacciai, il verde intenso dei boschi e dei prati, l’azzurro del cielo e la trasparenza delle acque sono i colori che ne contraddistinguono il paesaggio. Un paradiso per gli amanti dello sport, della natura, dell’arte e della cultura.
Particolarmente affascinanti sono i tracciati nel Parco Nazionale dello Stelvio: oltre 600 chilometri da percorrere con la propria mountain bike, a piedi o a cavallo. Inoltre, per gli appassionati di bici da corsa, è possibile cimen-tarsi in alcune delle più grandi salite che hanno contribuito a rendere nobile il ciclismo in Italia e nel mondo: il Passo dello Stelvio, il Passo del Gavia e il Mortirolo.
Un campo da golf di nove buche, il palazzo del ghiaccio, la pista di curling, i campi da tennis e numerose altre attività permettono di respirare fino in fondo il piacere della montagna.
Una passeggiata nello splendido centro storico del paese, con le chiese, i palazzi e i musei permette inoltre di immergersi nell’atmosfera d’altri tempi di quella che per 700 anni è stata una piccola democrazia comunale al centro delle Alpi.
Senza dimenticare, infine, le calde acque termali dei centri di Bormio Terme, Bagni Nuovi e Bagni Vecchi cono-sciute fin dai tempi degli antichi Romani.
Infrastrutture e servizi di grande qualità, una storia millenaria tutta da scoprire, eventi di importanza mondiale e, ovviamente, i sapori inconfondibili dell’enogastronomia valtellinese: questa è Bormio, la Magnifica Terra.
foto credits: Matteo Cappè, Alberto Urbani, Markus Greber e Mapei day