Bosch è in prima linea per le nuove soluzioni legate alla mobilità sostenibile, un argomento che ha ripreso forza forza in questo difficile momento storico.
Qualcosa di piacevole da sottolineare
La riduzione dell’inquinamento in questo momento dove tutto (o quasi) si è fermato è qualcosa che vale la pena di sottolineare. Una drastica riduzione del ristagno dell’aria, in particolare nelle zone della Pianura Padana non può che fare piacere ed è una cosa positiva sotto molti punti di vista. Ecco che torna attuale il dibattito che ha come soggetto la mobilità sostenibile, un business certo ma anche una soluzione per i problemi legati al traffico, all’inquinamento e agli spostamenti in generale.
Numeri interessanti che non devono passare inosservati
Secondo il Forum Internazionale dei Trasporti (FIT – ITF), la circolazione delle persone aumenterà di circa il 50% a livello globale, considerando il periodo tra il 2015 e il 2030. Entro il 2050 poi, oltre sei miliardi di persone vivranno nelle megalopoli, con conseguente aumento del traffico urbano. Questo è destinato a triplicarsi. Inoltre, il crescente fenomeno del commercio online alimenterà ulteriormente la congestione nei centri delle città. Una maggiore densità della popolazione, unita all’aumento del traffico, comporterà un peggioramento della qualità dell’aria. Alcune di queste considerazioni trovano conferma fin da ora nelle grosse città dell’Asia, solo per fare un esempio.
Gli investimenti delle aziende del settore non devono essere giudicate come una minaccia
Abbiamo alcuni dati che ci ha fornito Bosch, leader nel settore dell’elettromobilità e della mobilità a zero emissioni. L’azienda tedesca investe circa 400 milioni di euro nella mobilità sostenibile e a zero emissioni. Per raggiungere questo obiettivo, l’azienda punta a un sistema di propulsione misto composto da motori a combustione ad alta efficienza e motori elettrici all’avanguardia, con chiaro riferimento al settore dell’automotive. E’ logico immaginare che a cascata ci sia un coinvolgimento anche di settore come la bici.
Prodotti sempre più longevi
Grazie a studi comuni e grazie al successo della bicicletta, al suo essere sostenibile, le tecnologie elettriche per le auto potrebbero cambiare nuovamente anche la qualità dell’elettrificazione ciclistica. Sistemi qualitativamente migliori e più longevi. Unità di supporto ancora più piccole, leggere e con maggiore autonomia. Tutto questo è a portata di mano per un futuro neppure troppo lontano che in parte stiamo già vivendo.
a cura della redazione tecnica, foto Bosch e Trek.