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Buoni propositi per il nuovo anno ciclistico e come rispettarli

di - 24/01/2022

I buoni propositi per il 2022 - cover

Quest’anno ho deciso di non stilare la solita lista dei propositi per il nuovo anno che si possono effettivamente rispettare. La pressione è forte, potrei rinunciare del tutto a puntare in alto per il miglior anno a due ruote artigliate a pedali di sempre. Ma dove sarebbe il divertimento?

Stabilire uno o più propositi dà infatti una struttura intorno a cui pianificare l’anno appena iniziato, un qualcosa a cui mirare, e il potenziale per chiudere l’anno sentendosi soddisfatti. Pensate ai buoni propositi come a una serie di obiettivi che renderanno i prossimi 12 mesi di bici i più riusciti e soddisfacenti possibili. Fermo restando che sono un semplice punto di partenza.

Esiste un equilibrio delicato tra il porsi un obiettivo che sia al tempo stesso raggiungibile e abbastanza motivante da farvi alzare dal letto per una pedalata di allenamento invernale o nella vostra personale caverna del dolore dominata dai diabolici rulli. Se mancate questo equilibrio, la probabilità che continuate a perseguire i vostri proponimenti è davvero bassa.

Ecco quindi arrivare non i miei 10 propositi per il nuovo anno, una lista da usare come ispirazione per i vostri personali, bensì alcuni semplici consigli per aiutarvi a capire che tipo di obiettivi prefissarvi nel 2022, e come potete effettivamente portarli a termine. Sia che stiate cercando quel salto di qualità che agognate da tanto, come affrontare la prima grande traversata di più giorni, o che abbiate appena iniziato con questo magnifico sport che è la mountain bike.

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Fissare degli obiettivi raggiungibili è un modo per attenervi ai vostri buoni propositi in bici – foto: Canyon

Quanti e quali buoni propositi?

Non esiste una risposta corretta a questa domanda. Dipende da cosa sono realmente e da cosa siete realisticamente disposti a fare. In parole povere, meglio dedicarsi a un unico e grande obiettivo annuale, che richiederà la vostra massima dedizione. Altrimenti a tanti e diversi piccoli obiettivi nel corso dell’anno.

Non sapete decidervi, se scegliere la partecipazione a una gara a tappe come l’Alta Via Stage Race o il neonato Stone King Rally oppure dedicarvi alla vostra crescita personale come persona e biker, passo dopo passo? Allora ci sono diversi approcci da adottare, e almeno uno potrebbe fare al caso vostro.

La soluzione più semplice, è programmare gli obiettivi in modo periodico, ad esempio uno al mese. È perfetto per ritrovare la motivazione, programmare la partecipazione a una o più gare, o migliorare la vostra forma fisica o tecnica di guida. La periodizzazione vi mantiene concentrati, tenendo alta la soglia d’interesse, aiutandovi a raggiungere un traguardo lontano senza che ve ne rendiate conto, passo dopo passo.

Altrimenti potete fissare una serie limitata di obiettivi, che non superino le dita di una mano – al massimo cinque, idealmente tre – dedicando a ognuno un periodo di tempo ragionevole. Questo è un ottimo approccio se avete intenzione di mettere in atto un cambiamento importante nella vostra via quotidiana e nella vostra vita di biker, con tutto il tempo necessario per prepararvi per ognuno di essi, dal punto di vista fisico e ancora più importante da quello mentale.

Per finire, il traguardo di una vita. Se volete puntare davvero in alto, allora avete bisogno di tanto tempo e altrettanto impegno. Dovete solo programmare per bene il vostro piano di allenamento, in preparazione per il traguardo da raggiungere nella seconda metà dell’anno.

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I migliori buoni propositi sono quelli in cui potete immaginare facilmente il vostro successo – foto: BH Bikes

Come mettere in atto i buoni propositi

Non posso dirvi a cosa puntare, ma posso aiutarvi nel processo decisionale. Personalmente, credo che il primo passo da compiere sia quello che riguarda la pianificazione. Ogni cosa inizia con una lista: scrivete ogni singolo obiettivo possibile, grande o piccolo, raggiungibile o apparentemente impossibile, segnatelo in ogni caso. Deve venirvi in modo naturale e, quando iniziate a pensarci troppo, è arrivato il momento di fermarsi. In ogni caso, meglio pochi che troppi.

Ora rileggete la vostra lista, e iniziate a fare una cernita: quante e quali di queste idee vi attizzano realmente? La lista diverrà più breve, includendo i traguardi che vi entusiasmano e vi coinvolgono davvero.

Poi metteteli in ordine, se hanno una data particolare o semplicemente se uno è funzionale al conseguimento di un altro. A seguire, cercate di programmarli in modo abbastanza uniforme, in modo da avere il giusto tempo per prepararvi, oltre a dedicarvi con la massima concentrazione. Meglio evitare eventi concomitanti, quindi date priorità a uno rimandando l’altro per l’anno prossimo. È una scelta dura, ma va fatta.

Questo è un motivo valido per non buttare via la lista degli obiettivi scartati nella fase iniziale, usandoli come base per i buoni propositi dell’anno seguente.

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Un compagno di pedalata rappresenta un grande fattore motivazionale per il raggiungimento dei vostri obiettivi – foto: Focus Bikesx

Tempo e attenzione

Chiudo soffermandovi su un concetto espresso in più occasione nelle righe precedenti: una volta che avete stilato la lista dei vostri buoni propositi, cercate di rimanere sempre ben motivati, dedicando loro il tempo e l’attenzione necessari. Ma anche tutte le risorse e le capacità di cui disponete.

Un consiglio supplementare, è sfruttare quella cosa magica che si chiama condivisione: far partecipe familiari e amici dei proprio obiettivi non solo vi responsabilizza, ma avrete tutto il sostegno e l’incoraggiamento di cui avete tanto bisogno dalle persone più vicine a voi.

Per chiudere, fermatevi durante l’anno a ripensare se siete davvero impegnati e motivati, se state facendo progressi, o se avete bisogno di dare una scossa alla vostra routine per rimettervi in carreggiata, nel caso stiate deragliando. Rivedere i propri propositi è salutare, così come riflettere su se stessi.

Non buttatevi giù per una caduta o un infortunio, o se improvvisamente il traguardo agognato sembra più lontano della realtà. Basta riconoscere con voi stessi a che punto siete, riorganizzare energie fisiche e mentali, adattare il piano alla situazione, e ricominciare a spingere con innati motivazione e impegno.

La strada per il successo è sempre dura, fatta di salite e discese, alti e bassi… solo alla fine si trova quel traguardo così dolce e agognato.

Elogio della mediocrità

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.