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Cannondale e il Team EF insieme fino al 2023

di - 15/01/2021

Cannondale e il Team EF insieme fino al 2023

E’ notizia di queste ora anche se era facilmente prevedibile: Cannondale e il Team EF Pro Cycling Nippo hanno rinnovato la partnership fino al 2023. Il marchio americano e la squadra sono protagonisti di una fase evolutiva del ciclismo che coinvolge anche il mondo dei pro, inclini a partecipare ad eventi e gare che vanno oltre il “tradizionale”; ad esempio le manifestazioni gravel.

Cannondale e il Team EF insieme fino al 2023
Qui in azione Lachlan Morton, uno degli atleti del team e protagonista di una multidisciplinarietà allargata. Lui è grande appassionato e praticante di gravel. lachlan morton

Cannondale è partner dal 2015

Era il 2015, quando il Cannondale Pro Cycling si univa a quello che allora si chiamava Garmin-Sharp Pro Cycling Team. Sono cambiati i corridori, sono cambiati alcuni sponsor e con il passare delle stagioni sono cambiate anche le visioni, le ambizioni e gli obiettivi. Ad oggi, il Team EF è di sicuro uno dei più aperti e moderni, capace di interpretare il ciclismo come nessun’altro è in gradi di fare, una sorta di visione che porta i suoi corridori a partecipare anche i contesti differenti rispetto a quelli “classici” delle gare su strada. Multidisciplinarietà? Si, ma con un concetto ancor più allargato e moderno.

Un team che ha vissuto l’evoluzione tecnica della bici

Al centro del progetto e della fornitura tecnica c’é sempre stata la Cannondale SuperSix Evo, che si è evoluta con il passare delle stagioni. Rispetto alla prima versione utilizzata da questo team, quella attuale è completamente differente. Alla SuperSix si sono aggiunge la rinnovata e ritrovata SystemSix e la nuova Slice per le prove contro il tempo, quest’ultima una delle primissime bici da crono con i freni a disco. I corridori inoltre, hanno la possibilità di gareggiare con la gravel Topstone, i modelli da mtb e la SuperX per il ciclocross. Ci sarà anche un’evoluzione del modello endurance Synapse? Vedremo……..

2017-2018 Cannondale Garmin Team Bike
La SystemSix in dotazione al team nel 2019.

Alcune considerazioni dei protagonisti

Jonathan Vaughters

“Al centro, il rapporto con Cannondale riguarda l’evoluzione e la rivoluzione. Vogliamo fare progressi sulle strade, fuori dalle strade e, infine, continuare a spingere i confini del nostro sport verso l’esterno “, ha dichiarato Jonathan Vaughters, CEO di EF Pro Cycling. “Vogliamo lavorare con Cannondale per evidenziare la bellezza del livello élite ma anche rendere lo sport più accessibile ovunque. Vogliamo che più persone vadano in bicicletta con il sorriso sulle labbra “.

Andreas Klier

“Le bici Cannondale con cui gareggeremo in questa stagione sono davvero il massimo in termini di  prestazioni”, ha affermato Andreas Klier, capo delle operazioni tecniche del team e suo direttore commerciale. “A un certo livello, ti aspetti che ogni bici sia eccezionale. Ma ciò che ci distingue davvero è il modo in cui lavoriamo insieme su tutti i dettagli attorno alle bici, in particolare i nuovi modelli. Le porte sono aperte su entrambi i fronti e in un ambiente di atleti professionisti questo è molto importante. Oltre ai telai delle bici, negli anni siamo stati in grado di ottenere enormi incrementi di prestazioni anche con i fornitori di Cannondale, come FSA / Vision, Prologo e Vittoria. ”

Jonathan Geran

“Le nostre ambizioni di costruire una comunità più ampia nel ciclismo sono in linea con lo spirito di EF Pro Cycling”, ha affermato Jonathan Geran, direttore sports marketing Cannondale. “Stiamo tutti lavorando per gli stessi obiettivi comuni: essere la squadra preferita del mondo, correre con carattere e cuore e cambiare la percezione di ciò che la gente pensa delle biciclette, del ciclismo professionistico e dei suoi ciclisti”.

La Cannondale SystemSix che stiamo utilizzando in questo periodo e sulla quale svilupperemo un test. Prossimamente on air

a cura della redazione tecnica, immagini Cannondale e redazione tecnica, pagina FB EF Pro Cycling

cannondale.com

 

 

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.