La nuova SuperSix Evo Hi-Mod nasce sotto la stella del concetto chiamato “Balance Power”, l’innovativa visione di Cannondale che abbina efficienza, performance, potenza e penetrazione aerodinamica ottimale, un protocollo che non stravolge completamente il progetto precedente.
La nuova famiglia Evo si basa su una costruzione in fibra di carbonio BallisTec, composta da un blend di fibre High e UltraHigh Modulus Carbon unite da speciali resine Hi-Impact. Particolare è la struttura della parte bassa del telaio: foderi posteriori asimmetrici, insieme a scatola centrale, prima parte della tubazione obliqua, piantone e forcellini, sono costruiti in un’unico pezzo.
Tutta la porzione del retrotreno, grazie alla disposizione del tessuto composito, è più rigida nei pressi del bottom bracket e più morbida verso le estremità, una sorta di elasticità controllata che include anche la parte alta. La soluzione è simile a quella adottata per il progetto Synapse di ultima generazione, con le fibre di carbonio disposte con andamento discendente “step in down”. Il telaio rimane reattivo e composto in senso verticale, offrendo un elevato comfort in senso orizzontale. Rispetto alla versione anziana, la nuova SuperSix Evo 2016 è più rigida dell’11% nella zona del movimento centrale, quest’ultimo di natura bb30A con larghezza di 73 millimetri (la precedente era 68 e i 5 millimetri sono stati aggiunti dalla parte drive), maggiorazione che non ha cambiato il fattore Q. Qui si nota anche l’inserzione del piantone DeltaTube, abbondante, massiccio e con ampia svasatura appena sopra la scatola. Tutto il triangolo posteriore sviluppa il concetto SpeedSave di ultima generazione, più confortevole e maggiormente ammortizzante (più del 15%) nei confronti delle vibrazioni negative.
Interessante il disegno della tubazione obliqua, massima espressione del protocollo TAP (Truncated Aero Profile), disegno che offre un bilanciamento ottimale tra rigidità laterale, peso ridotto e penetrazione dello spazio e che in questo caso mette in mostra un’ampia nervatura nella parte bassa. Nuova anche la forcella, full carbon, con foderi sottili e con i classici forcellini che sembrano rientrare verso l’interno del frame. La testa della forcella è stata ridisegnata, meno spigolosa rispetto alla precedente, più armonica per quanto concerne il design, ma anche sotto il profilo tecnico. Quest’ultima, sempre SpeedSave, offre il 21% in più di assorbimento nei confronti delle vibrazioni. La tubazione dello sterzo è ora più rigida del 12%.
Altra rivoluzione, operata in una visione allargata che potrebbe coinvolgere tutto il settore delle biciclette da gara, è l’adozione del seatpost da 25,4 millimetri di diametro, componente full carbon con modulo altamente elastico del peso di soli 180 grammi.
I tecnici della casa americana hanno abbassato la posizione del portaborraccia al piantone, notando un risparmio tangibile di 1,5 watt grazie ai migliori flussi i minore impatto frontale. Piccole variazioni per quanto riguarda il passaggio di cavi e guaine; in caso di adozione della trasmissione a batteria il passaggio è totalmente integrato, mentre in caso di trasmissione meccanica i fili passano esterni (sotto il tubo obliquo) e sfruttano il disegno di una nuova placchetta removibile, posizionata nella parte alta.
Totalmente interno il passaggio del filo che interessa il bilanciere posteriore, lungo lo stay basso. Altro importante dettaglio è la possibilità di montare pneumatici con sezioni fino a 28c. Cannondale SuperSix Evo Hi-Mod 2016, nella taglia M, pesa 777 grammi, 17 in più se messo a confronto con il precedente sviluppo, ma il kit telaio (freme, forcella, serie sterzo e seat-post) permette di risparmiare 67 grammi per un frame kit.