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Canyon Aeroad short review

di - 23/01/2016

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Un piccolo estratto ella prova uscita sul magazine 4granfondo della primavera passata, il test dell Canyon Aeroad.

Nasce per essere veloce ma impressiona anche in salita, in fase di accelerazione e nei cambi di ritmo secchi e decisi. Il progetto di casa Canyon è agile e veloce, il tutto a dispetto delle sue forme, inoltre perdona qualche imprecisione di guida da parte del pilota. Una sensazione su tutte?: sembra di avere a disposizione una moto a due tempi.

 

Nonostante non sia l’unico mezzo da gara presente nella gamma Canyon, dedicato all’agonismo più spinto, da sempre il modello Aeroad incarna in un certo senso le prestazioni e la cura dei dettagli che esigono i professionisti. Diversa e aggressiva fin dalla sua prima comparsa, questa versione Aeroad CF SLX, entrata in catalogo ufficialmente nel crso del 2015, si migliora ulteriormente diventando anche sinonimo di integrazione.

Aeroad adotta un nuovo sistema cockpit, manubrio più stem in un pezzo unico ( Canyon H11 Aerockpit), accessorio che ha obbligato gli ingegneri tedeschi a studiare una soluzione, totalmente differente rispetto agi standard presenti sul mercato, per lo sviluppo della serie sterzo con la sua tubazione. Nella sua espressione, una sorta di ovale ellittico, permette un buon margine di kittaggio ( in origine superiore ai 2,5 cm), con facile accesso anche per i meno esperti.

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Variazioni, rispetto al passato, che coinvolgono anche il seat-post ( il nuovo e di serie si chiama S27 Aero VCLS CF ma su richiesta può essere fornito l’S28 con arretramento maggiorato), quest’ultimo maggiormente filante, leggero e personalizzabile rispetto al passato, oltre che sicuro in fase di serraggio. La forcella Aeroblade SLX mantiene il il Rake Shift, cioè la possibilità di variare la lunghezza dell’avantreno, rendendo la bici più veloce negli inserimenti oppure più stabile e meno nervosa.

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Interessante, uno dei pochi presenti sul mercato (in questa categoria di biciclette) è l’abbinamento con i freni caliper Shimano a doppio innesto, per gli anteriori ma anche per quelli posteriori. Questo frame fa parte della categoria Pro Geometry Concept.

La posizione in sella non è poi così estrema. La lunghezza della tubazione sterzo, in base alle differenti taglie a catalogo, non obbliga a sacrifici impossibili. Buona la resa in salita, anche per erte particolarmente pendenti e impegnative, facile personalizzarla e trarre il massimo profitto dalle ruote (basso, medio oppure alto profilo) che si vogliono utilizzare. Con il Rake Shift, parliamo del kittaggio della forca, accorciato è più nervosa e si sente. Impressiona per efficacia e potenza la frenata.GOL_1476-aa

Gare e competizioni a 360°, con o senza dislivello, sono il suo pane. In passato abbiamo detto e lo confermiamo che questo frame non è scomodo ma non è una bici creata per passeggiare.

Ogi Canyon Aeroad è dsponibile in 8 configurazioni, 6 bici complete, più 2 frame kit, con prezzi compresi tra i 2699 e 8500 euro. Ogni bici è disponibile in 7 taglie,dalla 2xs alla 2xl.