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Carrera Phibra Next Disco design distintivo

di - 24/09/2020

Al di là delle considerazioni tecniche, la presenza di Carrera a Rimini è stata una gradita sorpresa. L’azienda bresciana rappresenta una parte della storia ciclistica in Italia. Pantani e Chappucci, Stefano Garzelli e Ivan Basso, solo per citare alcuni nomi dei campioni che hanno cavalcato le bici di questo marchio.

Il fodero basso drive side della Carrera Phibra Next Disc. Si nota il cambio di volumi tra obliquo e verticale, quest’ultimo più squadrato.

Carrera Pro Bike il nuovo corso

Il marchio non si è mai eclissato, anche se la sua visibilità, nel corso delle ultime stagioni si sia ridotta, rispetto al passato. Riviste alcune strategie aziendali, Carrera torna in modo diretto di fronte al pubblico, presenta una parte della sua collezione e alcune novità. La Phibra Next Disco è una di queste, una bici simbolo per Carrera e che ora verrà proposta anche nella versione con i freni a disco. Anche, perché quella con i calipers viene mantenuta nel catalogo, per accontentare quella fetta di utenza che non si ritrova nella categoria dei nuovi impianti frenanti.

Carrera Phibra e le sue forme

Phibra Next Disc ha un concept design ( e il suo dna), che vengono ereditati dalla versione precedente.

  • Il frame ha una tubazione orizzontale che presenta un’evidente arcuatura ( Double Arc Block), dal fronte verso il retro.
La caratteristica principale di questa bicicletta, riassunta in un’immagine. L’obliquo arcuato verso il basso, che si schiaccia man mano che passa al retrotreno.
  • Nella zona del piantone, che abbandona la pinna e adotta un profilo posteriore tronco, l’obliquo sembra proseguire verso il basso con soluzione di continuità, dando forma al retrotreno.
  • Il nodo sella presenta un rialzo verso l’alto, con un seat-post specifico e una nervatura che ha l’obiettivo di irrigidire la struttura.
  • Osservando la parte bassa del telaio si notano i foderi posteriori (con forcellini compatibili SpeedRelease), dritti e non a clessidra, che si uniscono alla scatola del movimento centrale press-fit e larga 86,5 mm. Quest’ultima è arrotondata e non eccessivamente voluminosa.
  • La forcella full carbon (carbonio 60HM) è compatibile con i perni SpeedRelease.
  • Tutto il framekit, come in passato è costruito grazie ad un blend di fibre composite, che abbinano il tessuto Hm al modulo standard, in modo da ottenere una combinazione ottimale tra peso, rigidità e comfort.

Ulteriori informazioni e precisazioni, in merito ad allestimenti e taglie, saranno disponibili prossimamente.

a cura della redazione tecnica, foto redazione tecnica

carrerapro.bike

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.