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Carro 9-10 maggio

di - 12/05/2021

Weekend di correnti da est sud-est come avevamo chiaramente previsto nel nostro WINDALERT di venerdì pomeriggio. Vi avevamo consigliato il Garda (e ha fatto due giorni di super Ora, al Pier Watersport Center da 4.4) e la Liguria di ponente (e il levante non è mancato tra Arma di Taggia e Bordighera, CLICCA QUI). Avevamo volutamente tralasciato la Francia nonostante le ottime previsioni di sud-est per domenica e lunedì. Viste però le pesanti restrizioni da Covid per varcare il confine, tra cui tampone molecolare A/R e coprifuoco alle 18:00, non abbiamo scritto nulla su questa appetitibile trasferta. Parte del team 4Windsurf con Livia, Guido e Nanni non è stato fermato nemmeno dalle restrizioni e sono partiti con direzione Carro. Livia, dopo un impegnativo A/R Venezia-Carro ci propone il suo report, mentre le foto le abbiamo prese in “prestito” dal fotografo local Jean Souville.

Livia:
“Settembre 2019, questa l’ultima volta che sono stata a Carrò (https://www.4actionsport.it/trasferta-a-carro-del-21-e-22-settembre/) e finalmente rieccoci nuovamente in questo spot grandioso.
Le previsioni di windguru sono state costanti per tutta la settimana e le due giornate sono state ricche di emozioni: le condizioni del primo giorno (domenica 9 maggio) sono state di vento sostenuto e gestibile, l’ideale per riprendere le misure con lo spot e le sue onde.
Il giorno successivo (lunedì 10 maggio) ha richiesto più impegno. Il vento per la prima parte dell’uscita era molto teso e le onde, alte, numerose e ravvicinate, nel bordo d’uscita richiedevano tecnica e convinzione. La partenza in planata appena saliti sulla tavola era necessaria per affrontare i bestioni, pena una bella gita sugli scogli; la mia esperienza è stata quella di essere travolta da un’onda, seguita da una serie di onde una dietro l’altra che non mi hanno permesso di raddrizzare l’attrezzatura e ripartire. Persa l’attrezzatura, ho mantenuto la calma (l’unica cosa che davvero importava tenermi stretta) ed ad ogni onda ho preso un respiro profondo e sono andata sotto contando i secondi che stavo in apnea (mai più di tre secondi). Sputata sugli scogli dall’ultima onda sono andata a recuperare la mia attrezzatura che aveva riportato “giusto un paio di lividi”.
La giornata comunque è stata molto bella, il vento ad un certo punto si era calmato e, aspettando il momento giusto, con la raffica e meno schiume, uscire non era un problema.
Si era partiti dall’usare le vele piccole ad avere bisogno di cambiarle con più grandi e con tavole di maggior volume, per le ultime ondine da surfare, per chi non aveva almeno cinque ore di macchina per tornare alla residenza.
Nanni in splendida forma dopo la breve sosta per “infortunio sul lavoro”, Guido, colonna del team, si è fatto le sue belle ore di windsurf all day long.
Possiamo dire, senza dimenticare tutto quello che tutti abbiamo passato, che si può cominciare a guardare avanti.
Hang loose,
Livia.

TESTO DI Livia Cornelio
FOTO DI Jean Souville

 

 

 

 

Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, poi la mia vita e il mio lavoro. Campione Italiano Wave nel 2013 e 2015. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.