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Cambiare bici: affari in rete

di - 09/07/2024

Cambiare bici oggi, puntando a modelli top di gamma, non è per nulla economico, anche se le principali Case stanno facendo politiche di sconti che ingolosiscono. Non vogliamo ora ragionare sui motivi che hanno fatto lievitare i prezzi delle specialissime di tutti i più quotati brand, ma sta di fatto che scendere sotto i novemila euro non è per nulla facile, se si vuole avere sotto le mani un bolide da Pro.
Ci sono però modelli di pochi anni fa che sono “invecchiati” davvero bene… e che nel mercato dell’usato hanno prezzi molto più accessibili. Per curiosità abbiamo fatto un virtual tour nel mercato dell’usato, trovando tante cosine interessanti… ve le esponiamo: a voi le riflessioni.

Premesse

Prima di tutto va detto che la ricerca da noi fatta non ha potuto verificare i dettagli dello stato del telaio o dei componenti: siamo andati in caccia sui maggiori siti di usato e, tramite alcuni rivenditori, di modelli specifici per trarre conclusioni esclusivamente inerenti al prezzo medio.
La seconda premessa è che ci siamo limitati ai cinque brand per i quali abbiamo trovato un sufficiente numero di pezzi in vendita per poterne dedurre un prezzo medio affidabile.
In ultimo, segnaliamo che non è quasi mai abitudine, nel mondo del ciclismo, indicare l’anno di acquisto della bici, e questo lo riteniamo un dato importante che troppo spesso è deducibile solo tramite il numero del telaio e un controllo accurato prima dell’acquisto.
Una nota a margine: i telai di taglia piccola, così come quelli XL, hanno spesso prezzi inferiori a quello medio.

Bianchi

Siete appassionati del Celeste Bianchi? Beh, questo è il momento per mettere le mani su una Bianchi XR4.
Da solo 1 anno è uscita la nuova Oltre, progetto totalmente differente dalle precedenti, e così la XR4 (telaio tutt’altro che obsoleto) che fino a due stagioni fa era il gioellino in mano al team Jumbo Visma, è crollata di prezzo nel mercato dell’usato. Sul web è possibile trovare ottime occasioni nella versione disc con gruppi elettronici o meccanici: nel primo caso il prezzo medio si attesta attorno ai 4.600 euro, nel secondo scende di circa 1.000 euro. Nota importante: Bianchi è stata l’ultima casa a togliere i freni rim dai suoi telai top di gamma, questo fa sì che ve ne siano molte disponibili e, quindi, se volete rinunciare ai freni a disco… beh, lì il prezzo è stracciato: si può arrivare a 2.800 euro per una XR4 del 2019 con freni rim dual pivot!

Specialized

Sul sito ufficiale di Specialized la SL7 è ancora a listino e, in alcune configurazioni, ha anche un prezzo decisamente più accessibile rispetto all’ultima nata SL8. Questo fa sì che l’usato non sia mediamente così conveniente rispetto al nuovo, tuttavia la media prezzo su SL7 con gruppo Dura-Ace Di2 è tra i 6.500 e i 7.500 euro: circa la metà di un SL8 nuovo. Con Ultegra si scende a 5.600 euro. Decisamente interessante, soprattutto considerando le bellissime livree e il fatto che un telaio SL7 è davvero parente stretto del suo successore, sia tecnologicamente sia esteticamente.

Pinarello

I modelli di Pinarello dominano il panorama dell’usato, segno del grande successo del marchio di Villorba, ma di F12 ne girano poche… segno che è un telaio che ci si tiene ben stretti. Detto questo, le occasioni non mancano, e anche qui abbiamo rilevato prezzi medi di circa il 50% minori rispetto al listino: tra i 5.500 e i 7.000 euro, tutti allestiti Ultegra, Dura-Ace o Campagnolo Record e Chorus. Lo riteniamo un ottimo affare, e la stessa cosa vale per il telaio F10 che, a causa di qualche primavera in più sulle spalle, è davvero a buon mercato anche nella versione disc: prezzo medio 2.300 euro.

GIANT

Il TCR di Giant è un telaio che si può discutere esteticamente, ma non ha rivali in quanto a comfort e versatilità. Anche i modelli di tre o quatto stagioni fa sono davvero moderni e assicurano prestazioni top pure nel 2024. Nella nostra ricerca abbiamo trovato prezzi per bici del 2019/2020 che vanno dai 1.600 euri (con freni rim) a 2.600 con freni a disco, anche con livree davvero accattivanti. Persino su modelli più recenti il prezzo è interessante: media di 3.400 euro per la Pro Zero del 2022 ma già con Di2. C’è da dire che il listino Giant del nuovo è davvero concorrenziale… meditare bene prima di farsi ingolosire dall’usato.

TREK

La Madone di Trek sa mostrare i muscoli meglio di Arnold Schwarzenegger e i modelli di 3 anni fa sono ultra attuali. Nel mercato dell’usato una Madone SLR 6 del 2020 montata Ultegra con freni a disco ha un prezzo medio di 3.600 euri (oggi nuova a listino siamo sugli 8.000 euro). Prezzo che può variare sensibilmente (3.800/4.000 euro) se si passa alla versione 2021.
Inutile dire che il mostro di Trek è una delle specialissime più veloci del gruppo, e che ha come caratteristica principale quella di non passare inosservata…

Restiamo in casa Trek per vedere dove si attesta Emonda, il telaio più leggero ed elegante del marchio americano. Ebbene, anche qui notiamo che con un prezzo medio di 3.400 euro possiamo portare a casa una Emonda con Ultegra Di2 del 2020! Spesso direttamente da rivenditori!

Dove sta l’affare?

Sta nel fatto che un modello top di gamma è sempre un top di gamma. La qualità del materiale, le rifiniture, i componenti sono il massimo, e questo poco cambia in due stagioni.
Inoltre molte delle ultime tecnologie danno tangibili vantaggi solo ai ciclisti di altissimo profilo, ossia nel mondo in cui a fare la differenza sono i cosiddetti marginal gain. Risparmiare 50 grammi di peso, sviluppare 10 watt in più a 50 km/h, o effettuare cambiate più rapide di 20 centesimi di secondo, appagano il sacrosanto desiderio di novità e tecnologia di tanti appassionati, ma possono influire solo sull’ordine d’arrivo della Milano Sanremo o alle crono dei Grandi Giri.
L’affare sta dunque qui, ma lo fiuta solo chi ha un approccio più pragmatico ed è meno sensibile a questi argomenti, preferendo investire (meno) in un usato di qualità e, magari, regalarsi una settimana sulle Dolomiti per pedalare con il suo nuovo gioiellino.