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Continental Kryptotal in test

di - 26/07/2023

Continental Kryptotal Fr - pneumatico mtb enduro - cover

Continental ha lanciato una nuova gamma di pneumatici gravity che comprende oltre 40 opzioni diverse per coprire ogni possibile necessità, dal Trail alla Downhill, su ogni di terreno e condizione meteo

La nostra attenzione è tutta per i nuovi Kryptotal, che si affiancano ad Argotal, Xynotal e Hydrotal. Se il protagonista del nostro test vuole dare il meglio sui terreni dall’asciutto al misto, Argotal nasce per i fondi inconsistenti fino all’umido, mentre Xynotal è dedicato alle condizioni asciutte e veloci si sentieri compatti. Per finire, Hydrotal è la soluzione di Continental per il fango estremo.

Il marchio tedesco ha sviluppato tre carcasse – DH, Enduro e Trail – e altrettante mescole – SuperSoft, Soft ed Endurance – che, in combinazione con i cinque design per il battistrada (Kryptotal è proposta in versione per anteriore e posteriore), porta per l’appunto a 40 varianti in totale.

Abbiamo ricevuto una coppia di Continental Kryptotal Fr/Re in diametro 29” e sezione di 2,4”, con carcassa Enduro e mescola Soft. Il peso rilevato è rispettivamente di 1.172 g e 1.176 g per l’anteriore e il posteriore.

Continental Kryptotal Fr - pneumatico mtb enduro - 01
Continental Kryptotal Fr

Kryptotal Fr

Kryptotal Fr è il secondo pneumatico più aggressivo nella nuova gamma Gravity di Continental, proponendosi come opzione specifica per l’anteriore in condizioni miste. Il battistrada è abbastanza ravvicinato, il che significa che non elimina il fango e i detriti con grande efficacia, ma aumenta l’aderenza sui terreni più tecnici, come rocce e radici. La disposizione sfalsata 3-2-3 dei tasselli non è dissimile da quella di un Maxxis Assegai o di uno Schwalbe Magic Mary, tra i più apprezzati nel mondo Gravity, anche se i blocchi centrali del battistrada di Kryptotal Fr utilizzano una rampa più pronunciata per ridurre la resistenza al rotolamento. Essendo una gomma specifica per l’anteriore, presenta un profilo arrotondato che mira a fornire una transizione morbida quando ci si appoggia in curva.

Continental Kryptotal Re - pneumatico mtb enduro - 02
Continental Kryptotal Re

Kryptotal Re

Kryptotal Re è la gomma posteriore da abbinare all’anteriore Kryptotal Fr. Utilizza gli stessi tasselli rinforzati sulla spalla, caratterizzati da lamelle e da una parte interna scanalata che li aiuta a penetrare nel terreno e a favorire il trasferimento di carico quando si piega. Il battistrada centrale è invece diverso, con coppie alternate di tasselli stretti e larghi che lo fanno assomigliare a un Minion DHR II, storico pneumatico Gravity di casa Maxxis. Questi tasselli centrali sono stati progettati per fornire un profilo laterale più pronunciato che aumenti la trazione sulle salite più smosse, fornendo al contempo una maggiore aderenza in frenata nelle discese.

On The Trail

La prova è stata eseguita con la coppia di Continental Kryptotal montata su un’aggressiva Trail Bike Cannondale Habit LT, sostituendo anche le ruote di serie con Syncros Revelstoke 1.0s in carbonio, di cui leggerete più avanti il test. Hanno sostituito quelle di serie con cerchi WTB KOM Trail i30 TCS e mozzi Formula, con gomme Maxxis Minion DHF/Dissector 3C MaxxTerra Exo+ TR 29×2,5”.

Il passaggio al nuovo setup ha portato un risparmio di peso e un aumento di rigidità e scorrevolezza sulle ruote, ma anche un bel cambio di passo per quanto riguarda l’interfaccia con il terreno, fondamentale per la qualità del riding.

I Kryptotal sono leggermente più stretti dei Maxxis, anche se il peso è leggermente superiore. La carcassa Enduro di Continental fa già sentire la sua robustezza alla prova del tatto.

Il montaggio sui cerchi in carbonio Syncros è stato problematico, a causa della particolare conformazione dei fianchi e del canale interno. Il tallone delle Continental ha fatto molta fatica a collocarsi agevolmente all’interno dei cerchi, con l’impegno richiesto per il secondo fianco a un livello superiore rispetto a quanto mai provato fin’ora. Il successo è stato possibile solo grazie all’assistenza di leve specifiche Technomousse, dopo un paio di rotture di quelle usate in precedenza per tutti i nostri test.

Una volta montati gli pneumatici, e configurati tubeless ready con liquido sigillante, il miglioramento della qualità di guida della Cannondale Habit LT è stato immediato. Ho usato pressioni simili a quelle delle Maxxis, con l’anteriore a 1,5 e il posteriore a 1,65 Bar (indicativamente 22 e 24 PSI) per adattarsi al mio peso di 77 kg e alle condizioni dei sentieri locali.

Le Kryptotal hanno offerto una trazione superiore, grazie anche e soprattutto a una carcassa Enduro splendidamente capace di smorzare le vibrazioni, oltre a riuscire a mantenere una grande stabilità. Portano al contempo a una guida più fluida e morbida sui terreni rocciosi. L’andamento in curva è più preciso, con minori ondeggiamenti, e la guida in generale è più accurata e nitida, grazie alla larghezza leggermente inferiore di 2,4 pollici.

La mescola morbida contribuisce certamente all’ammortizzazione complessiva, aiutando il battistrada ad aggrapparsi ai bordi delle rocce e alle radici. Ciò è stato particolarmente evidente in condizioni di bagnato, con le Kryptotal capaci di fornire una trazione che ispira fiducia sulle lastre di roccia umide.

Ho notato anche un miglioramento nelle salite tecniche, con gli ampi tasselli specifici per il posteriore che aiutano a scavare nel terreno. La particolare forma offre anche fantastiche prestazioni in frenata, aiutando a contenere lo slancio impetuoso della Habit LT senza bloccare il retrotreno.

Il lato negativo della tassellatura pronunciata e della mescola morbida è l’aumento della resistenza al rotolamento rispetto al Dissector di serie. Per questo motivo, si potrebbe prendere in considerazione il più veloce Xynotal per il posteriore, in particolare se si trascorre più tempo su sentieri con fondo compatto e asciutto. Discorso che passa in secondo piano se si monta questo setup su una eMTB, grazie alla fondamentale assistenza del motore.

Tuttavia, per quanto riguarda l’aderenza assoluta in un’ampia varietà di condizioni, gli pneumatici Kryptotal in configurazione Enduro Soft sono diventati rapidamente una delle mie opzioni preferite e li terrò in grande considerazione per i miei futuri test a lungo termine di mountain bike.

Continental Kryptotal Re - pneumatico mtb enduro - tre quarti
Continental Kryptotal Re

Conclusioni

Dopo aver trascorso un po’ di tempo in sella con nuovi pneumatici Kryptotal, possiamo affermare con certezza che Continental ha fatto centro con la sua nuova gamma Gravity.
Vale la pena di riconoscere il successo di Continental nel circuito di World Cup DH di quest’anno, soprattutto se si considera l’importanza degli pneumatici per i discesisti più veloci al mondo, che si muovono abitualmente sul filo del rasoio.

È chiaro che le nuove gomme hanno funzionato bene per atleti del calibro di Andreas Kolb, Charlie Hatton e l’eterna Rachel Atherton, che hanno ottenuto e stanno ottenendo risultati eccezionali tra 2022 e 2023. Senza dimenticare l’impegno del marchio tedesco nella sponsorizzazione di team di alto livello nel circuito Enduro World Cup. Naturalmente, i loro risultati in gara non si limitano agli pneumatici utilizzati, ma sono senza dubbio un tassello fondamentale del puzzle.

Queste coperture non sono solo per i discesisti della Coppa del Mondo, infatti, grazie alla varietà dei disegni del battistrada, delle carcasse e delle mescole, ci sono opzioni adatte per la guida veloce e dinamica sui sentieri locali, fino a quelle per le eMTB.

La qualità è alta, con una carcassa Enduro che fornisce un buon equilibrio tra flessibilità e stabilità per l’utilizzo previsto. Le pizzicature sono un argomento sconosciuto, così come il consumo repentino o irregolare della tassellatura. Siamo rimasti particolarmente colpiti dalla mescola Soft, che ha garantito non solo un’aderenza ma anche una capacità ammortizzante eccezionale in un’ampia gamma di condizioni.

Ci ha convinto meno la versione Re per il posteriore, come opzione per l’Enduro di tutti i giorni e quindi non solo in ambito competitivo. L’aderenza è eccellente, ma chi cerca più scorrevolezza in un approccio a tutto tondo, pagando un pegno limitato in trazione, può valutare l’opzione Xynotal sempre in configurazione Enduro Soft per carcassa e mescola.

La scelta in casa Continental è comunque molto ampia anche per design del battistrada, apprezzando la limitazione delle dimensioni – 2,4” e 2,6” – della gamma Gravity per mantenere le cose relativamente semplici (sono ben 40 le combinazioni totali!). Tuttavia ci auguriamo che il marchio tedesco possa ampliare queste opzioni in futuro, soprattutto per il versante Trail Endurance, oltre ad attendere i doverosi aggiornamenti della linea Cross Country, ormai datata.

Cosa ci piace

  • L’eccellente flessibilità riduce le vibrazioni
  • Aderenza e stabilità elevati in un’ampia gamma di condizioni
  • Peso e resistenza al rotolamento ragionevoli in ottica Enduro

Cosa migliorare

  • Posteriore poco scorrevole su terreni compatti e veloci
  • Montaggio difficoltoso

Maggiori info qui

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.