In prova la hardtail da Cross Country Conway RLC 2.9, un mezzo essenziale nelle linee e che bada alla sostanza, particolarmente adatto ai più giovani che vogliono iniziare a gareggiare nella disciplina principe della mountain bike
Conway Bikes è un giovane marchio tedesco. Un marchio dinamico e innovativo nel mondo delle e-bike, sportive e da città. Ci sono tre elementi fondamentali che fanno sì che l’azienda tedesca riesca a realizzare moltissimi prodotti di alta qualità, grazie alla passione, la competenza e soprattutto alla professionalità. Senza questi tre punti, sicuramente il prodotto sarebbe un po’ diverso. Con un’estetica sobria e funzionale, rifinite in tutti i particolari e dettagli, ma soprattutto con un prezzo accattivante, le biciclette della Conway possono solo che essere di livello.
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Conway RLC 2.9: il telaio
Il telaio ha una linea elegante ma è anche ben bilanciato nelle proporzioni, per migliorare la guida durante la gara XC o il giro – per allenarsi o per puro piacere – della domenica. La hardtail RLC 2.9 ha una struttura molto rigida ma con una flessibilità calcolata, essendo realizzata completamente in carbonio. Va ad assorbire tutte la varie sollecitazioni che si possono trovare su un percorso principalmente flow ma al tempo stesso rimane essere scattante e agile. Qualità di cui si ha molto bisogno nel mondo Cross Country.
Da quello che si può già capire da queste poche righe, non stiamo parlando di un telaio qualsiasi ma di un prodotto valido e con una certa qualità. Questa front Conway è pensata e progettata per le competizioni XC. Non importa se non ha una lista di specifiche all’altezza per le gare più sfidanti, lei sa che può spingere e far bene, anche e soprattutto per chi vuole misurare il proprio investimento entrando in questo mondo. Una scelta ben ponderata, in particolare per i più giovani appassionati del mountain biking.
Ovviamente è molto di tutto questo è merito del telaio: robusto, rigido e flessibile dove serve, relativamente leggero, e con geometrie equilibrate un po’ “old school” ma sempre efficaci per le gare XC più veloci. La piattaforma è in comune con gli allestimenti superiori identificati dalla numerazione 4.9, 6.9, 7.9 e 9.9 (prezzi da 2.099,95 a 6.999,95 €).
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Dettagli
La linea del telaio vuole seguire l’identità di questa bici, quindi con linee essenziali e filanti, senza fronzoli. Alcuni accorgimenti sono degni di nota, come la massiccia zona del movimento centrale e il punto di inserimento dei foderi alti nel piantone sella, anche questo ben dimensionato con una cuspide che termina sul tubo orizzontale in modo da non interrompere la fluidità del design, anzi impreziosita da questa soluzione. Bello anche il nodo sterzo, che si estende abbracciando in alto l’orizzontale e in basso l’obliquo, integrando ai lati gli ingressi per i cavi.
Molto intelligente lo sportello collocato al di sotto del supporto portaborraccia, per accedere rapidamente al cablaggio interno in caso di manutenzione, la protezione contro le rotazioni eccessive del manubrio sul top tube, per finire gli inserti a vite per il fissaggio della pinza freno posteriore, sostituibili con facilità in caso di danneggiamento. Senza dimenticare il manicotto inserito nel piantone sella, per poter utilizzare un telescopico da 30,9 mm di sezione una volto rimosso (reggisella fisso da 27,2 mm di serie).
Tanti piccoli ma importanti dettagli che fanno del frameset Conway RLC un prodotto di qualità e destinato a durare.
Specifiche
Questa RLC 2.9 rappresenta la soglia d’ingresso nel mercato delle hardtail da XC Race per Conway. Le specifiche sono comunque di tutto rispetto, a partire trasmissione SX Eagle – il primo passo di SRAM nelle 12 velocità – con cassetta 11-50d e guarnitura SRAM NX dotata di pedivelle lunghe 170 mm, corona da 32 denti e movimento centrale di tipo Press Fit 92 DUB. Il range di rapporti è sufficientemente ampio anche per le salite ripide su fondo compatto, andando in crisi per precisione e rapidità sui terreni tecnici.
La forcella Rock Shox Recon Silver RL da 100 mm svolge in modo onesto il suo compito di gestire le sconnessioni nell’utilizzo Cross Country: funzionamento ad aria, bloccabile al manubrio, con ritorno regolabile. Una volta trovata la pressione corretta, è meglio scegliere un ritorno veloce, in modo che la sospensione vi sostenga nei passaggi tecnici o veloci. Molto gradito il controllo remoto per il lockout a due leve, per un utilizzo davvero intuitivo che permette al biker di concentrarsi sulla guida.
Le ruote, con cerchi Rodi Ryot 25 tubeless ready montati su mozzi Shimano MT400 Boost, hanno sorpreso per la solidità e la capacità di gestire sollecitazioni importanti, oltre a supportare in modo egregio pneumatici senza camera d’aria e con liquido sigillante (abbiamo subito convertito i Continental Race King Performance da 2,25” di serie). Sono gomme veloci, ideali per terreni asciutti e compatti, ma che non trascurano il grip grazie a una buona mescola Pure Grip Compound.
La frenata è uno degli elementi critici di questa bici: l’impianto Shimano MT410 a due pistoni, con rotori RT30 da 180 e 160 mm per anteriore e posteriore, va in crisi con facilità, rendendo necessario anticipare il punto di frenata oltre a surriscaldarsi in modo rapido.
Buono invece il cockpit, con attacco e piega flat di casa Conway, il primo lungo 70 mm e la seconda larga 740 mm, per una posizione di guida efficace e ben bilanciata tra prestazioni e comfort. Un plauso alle manopole SQlab 70x, un marchio tedesco che fa dell’ergonomia il suo cavallo di battaglia. Sicuramente questo è un punto a favore di RLC 2.9, riuscendo a fare la differenza sulle discese più lunghe e guidate.
L’appoggio posteriore è invece gestito da un reggisella fisso e una sella Conway, il primo in alluminio e la seconda con seduta votata alle prestazioni in pedalata. L’utilizzo del telescopico – predisposizione per il passaggio interno dei cavi – è in grado di alzare l’asticella per versatilità e performance.
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In pedalata
Una volta saliti sulla bici è molto caricata in avanti, complice anche una zona manubrio avanzata e ribassata. È super efficace in ottica gara, per il controllo che dà, ma obbliga il biker a un approccio attivo, sempre.
Ovviamente c’è la possibilità di cambiare assetto, sia per personalizzare l’approccio alla guida sia per adattare questa taglia large alla propria corporatura (indicativamente da 178 a 189 cm).
Questo mezzo è in ogni caso ottimo per le pedalate più lunghe su terreni scorrevoli, complice un peso al di sotto dei 12 kg per un prodotto così economico. Parte del merito va agli pneumatici Continental, che invogliano a spingere ovunque, sia su asfalto sia su sterrato. La pedalata è rotonda e, avendo a che fare con un mezzo così rigido e scattante, si gode nell’usare questa bici anche esplorare nuovi posti.
In salita, il vero terreno di caccia di RLC 2.9, non si rimane delusi. Il divertimento e la soddisfazione non mancano, nel superare ascese con pendenze moderate ma anche quelle più irte che superano il 20 per cento. Questa Conway arrampica bene considerato che è un allestimento d’ingresso sul mercato, andando in crisi solo sui terreni umidi, un limite da imputare solo alla gommatura, non adatta a quei fondi difficili che troviamo spesso anche e soprattutto in inverno.
Sui sentieri scorrevoli
Una bici semplicemente veloce, sia sui singletrack dietro caso sia sui sentieri più “seri” dei weekend di allenamento o gara. Come anticipato, serve una guida attiva e concentrata, per non perdere il controllo, sempre comunque di livello assoluto. Le vibrazioni vengono smorzate molto bene dal telaio e, nel caso di un biker dalla buona tecnica, gli orizzonti si ampliano, rendendo accessibili e gestibili salite ma anche discese più tecniche – sempre in ottica XC – dove il manico sopperisce a una geometria sì equilibrata ma un po’ vecchia scuola, e a specifiche d’ingresso sul mercato (freni in primis).
In ogni caso, con il giusto approccio, si guadagna e si mantiene la velocità sui sentieri flow, con facilità e in sicurezza.
In discesa
La bici è leggera e sensibile nella guida, richiedendo il massimo controllo da parte del ciclista, come già sottolineato. Il setting di cockpit, forcella e pneumatici è ancora più fondamentale, fermo restando che questa RLC 2.9 nasce soprattutto per dare il meglio in pedalata e in salita, dove guadagnare terreno, per poi gestire con oculatezza la gara in discesa, senza rischiare.
Ribadiamo la fondamentale importanza del reggisella telescopico, un upgrade vivamente consigliato per sbloccare le potenzialità del mezzo e rendere la guida ancora più efficace.
Ancora più importante agire sui freni, sicuramente il vero fattore limitante di questa Conway in discesa: vanno in temperatura con difficoltà ma al contrario è facile surriscaldarli. Il consiglio è di montare innanzi tutto rotori di qualità superiore, o valutare un aggiornamento completo, ad esempio Shimano Deore.
Altro consiglio, di realizzazione molto più facile, è montare pneumatici con tassellatura più pronunciata e spaziata, almeno all’anteriore, per guadagnare grip su terreni più soffici e tecnici.
In ogni caso, questa è una front da far scorrere, senza esagerare, per non perdere il controllo.
Problemi riscontrati
Tralasciando il fatto che si tratta della hardtail più economica della linea RLC di Conway, i componenti comunque hanno fatto il loro dovere, certo non tutti al meglio: la trasmissione funziona anche se non precisa e i freni vanno in crisi quando il gioco si fa duro, in salita e in discesa.
Le ruote forse sono il componente migliore di tutta la bici e sono quelle che probabilmente con il tempo daranno meno problemi se ben tenute. Stesso discorso per il telaio in carbonio, non solo ben fatto e gradevole alla vista, ma anche solido e con garanzia di ben cinque anni.
Suggerimenti per migliorare la bici
Il primissimo suggerimento è quello di cambiare i freni, infatti la sicurezza è fondamentale, e se volete provare a superare i limiti di questa RLC 2.9, fatelo con dei componenti che ve lo possono permettere.
Questo discorso vale anche per la forcella, valutando una di classe leggermente superiore da 100 o da 120 mm, a seconda della vostra indole e del tipo di gare che volete seguire, più XC o sulle lunghe distanze delle Marathon.
Chi cerca più precisione nella cambiata può sostituire il deragliatore posteriore SX con un NX, percependo già un po’ di differenza in meglio.
Senza dimenticare il vero “game changer” di una moderna front da Cross Country, il reggisella telescopico. Alla fine sono tutti consigli per migliorare il mezzo senza spendere troppo per quello che avete in mano.
Altrimenti, forse la cosa migliore senza stare a perdere troppo tempo, conviene passare al livello superiore: RLC 4.9 da 2.099,95 €, su cui prevedere sempre un aggiornamento con dropper post.
Conclusioni
Conway RLC 2.9 è una bici veloce, un sogno per tutti coloro – soprattutto le giovani leve – che vogliono iniziare a scatenarsi nelle gare Cross Country. La geometria equilibrata, un po’ vecchio stile, garantisce una guida precisa. La posizione in sella invece non è troppo sportiva, né troppo comoda. Il suo carattere bilanciato è adatto così alla maggior parte dei ciclisti.
Se amate volare su sentieri ripidi, rocciosi e fangosi, la Conway RLC 2.9 non fa per voi, a meno che non si valuti l’allestimento leggermente superiore RLC 4.9 sempre e comunque con un reggisella telescopico al posto di quello fisso di serie, un piccolo ma importante upgrade che alza l’asticella delle prestazioni. Ciliegina sulla torna, sono ben cinque gli anni di garanzia sul telaio in carbonio.
Cosa ci piace
- Ottima front XC per iniziare a gareggiare
- Prezzo super accattivante
- Telaio di qualità e destinato a durare
- Dettagli di alto livello
Cosa migliorare
- L’impianto frenante va in crisi facilmente
- Trasmissione poco precisa
Conway RLC 2.9
Scheda tecnica
- Telaio: Conway Carbon RLC
- Forcella: Rock Shox Recon Silver RL, 100mm
- Trasmissione: SRAM SX Eagle AXS 12v
- Guarnitura: SRAM NX Eagle DUB 170 mm, 32d
- Cassetta: SRAM PG-1230 Eagle, 11-50d
- Freni: Shimano MT410, 180/160 mm
- Ruote: Rodi Ryot 25 tubeless ready/Shimano MT400
- Pneumatici: Continental Race King Performance 29×2,25”
- Cockpit: Conway Alloy Light 70 mm/780 mm
- Reggisella: Conway Alloy Light
- Sella: Fizik Conway 1489 Sport Light
- Taglie: S, M, L, XL
- Peso: 11,95 kg
- Prezzo: 2.049,95 €
Geometria (Taglia L)
- Angolo sterzo: 70°
- Angolo sella: 74°
- Carro: 424 mm
- BB Drop: 60 mm
- Reach: 434 mm
- Stack: 628 mm
- Interasse: 1.120 mm
Conway è distribuita in Italia da 4Guimp
Abbigliamento: Poc | Scarpe: Fizik | Casco/Occhiali: Poc
[Testo: Marco Rizzo | foto: Cristiano Guarco]