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Conway Ryvon LT 10.0: game changer per e-Enduro?

di - 25/03/2024

Fluida e divertente. Potente e allo stesso tempo leggera. La Conway Ryvon LT 10.0 mira a combinare molti opposti in un unico pacchetto. Ma i compromessi funzionano con questa eMTB Light spinta da motore Bosch Performance Line SX?

Il produttore tedesco Conway realizza la maggior parte dei suoi guadagni con la produzione nei segmenti Urban e Trekking più che con le mountain bike di alta gamma. Non è un segreto. Tuttavia, l’ultima nata, la slanciata Conway Ryvon, emerge dal suo portfolio. Anche per una e-bike leggera, il nuovo modello è particolarmente innovativo e persino radicale in alcuni punti. Gli amanti dei sentieri percorsi a tutta potrebbero davvero apprezzare il concetto che l’azienda della Bassa Sassonia ha costruito attorno al motore Performance Line SX di Bosch. “Solo” 55 Nm di coppia ma la stessa potenza di picco del rinomato CX, potendo contare su tutta la generosità e consistenza della spinta del marchio tedesco e su una batteria di ultima generazione che combina una capacità di 400 Wh con un peso di soli due chili. Basta questo per costituire un “game changer”, un cambio di paradigma nel mondo elettrificato Light? Chissà.

Conway Ryvon LT 10.0 test review - bici lato dx
Conway Ryvon LT 10.0

Conway Ryvon LT 10.0: leggera e capace

Ryvon LT 10.0 in prova raggiunge i 18,9 kg in taglia L con un concetto di costruzione leggera, che comprende anche 170 mm di escursione delle sospensioni e un equipaggiamento idoneo all’Enduro. Sono presenti freni con dischi maggiorati, uno pneumatico posteriore con una valida carcassa a doppio spessore e una trasmissione SRAM Eagle di ultima generazione.

Si tratta di un peso davvero notevole che anche le e-Enduro Light con una batteria più piccola e una drive unit meno potente raramente riescono a battere. Sebbene alcuni avrebbero preferito la soluzione classica con un range extender, il design della Ryvon è ben studiato e armonioso.

Geometria

Le misure sono moderne da Enduro. L’interasse è lungo, con 1.285 mm nella taglia L, l’angolo di sterzo di 63 gradi è sul versante aperto dello spettro. Per il resto, siamo lontani di valori estremi: foderi lunghi 442 mm e reach equilibrato da 480 mm promettono una guida bilanciata che non è né troppo pesante né troppo impegnativa. Ryvon LT è disponibile in quattro taglie, dalla S alla XL. La particolarità non sta tanto nelle quote proporzionali alle taglie – comunque un peccato non trovarle – ma in componenti che variano la propria dimensione a seconda della misura: lunghezza dello stem, larghezza del manubrio, spessore delle manopole, lunghezza delle pedivelle, abbassamento del telescopico. Così da attarsi meglio alle proporzioni del corpo del ciclista.

Bosch Performance SX - Conway Ryvon LT 10.0 - motore
Bosch Performance SX: 55 Nm di coppia massima e 600 W di potenza di picco

Drive Unit

Conway ha optato per il nuovo Bosch Performance SX per la sua prima eMTB Light, che conferisce a queste bici leggere un carattere assimilabile alle più massicce Full Power equipaggiate CX. Ma come fa? Rispetto ad altre drive unit della sua classe, ha una potenza massima elevata (600 W), almeno a una cadenza altrettanto elevata.

Il pacchetto Light di Bosch ama la pedalata agile associata a un corretto uso del cambio posteriore, sbloccando il famoso Uphill Flow anche in questo mondo, in combinazione con le sempre efficaci modalità d’assistenza dinamiche Tour+ ed eMTB che non rendono così palese il calo della coppia da 85 a 55 Nm. L’altrettanto nuova batteria CompactTube 400 fornisce l’energia necessaria.

Conway Ryvon LT 10.0 test review - cover batteria 01
Conway Ryvon LT 10.0 test review - cover batteria 07

Su questa bici si nota l’assenza della presa di ricarica sul telaio, portando a due importanti conseguenze: non può essere dotata di un range extender; la batteria deve essere rimossa per la ricarica. L’idea alla base è quella di puntare su una struttura leggera e solida. La riduzione delle parti elettroniche e l’assenza di un foro sul telaio per la presa di ricarica consentono di risparmiare peso e di costruire un telaio robusto.

Per i tour più lunghi, Conway si affida a una seconda batteria: CompactTube eroga 400 Wh in circa 2 kg di peso, con una densità energetica superiore a quella del range extender (1,6 kg, 250 Wh) ma anche della maggior parte dei concorrenti grazie alle celle di ultima generazione. Inoltre, con il sistema del marchio tedesco non si portano in giro celle vuote e più pesanti sulla propria e-bike, come di solito accade quando si sceglie una batteria esterna. Oltre a mantenere lo spazio per una borraccia – a estrazione laterale o con supporto FidLock – sul telaio.

Il cerchio si chiude con il meccanismo di sgancio proprietario per la batteria interna e con il sistema di posizionamento stabile del coperchio sul telaio: un doppio magnete all’interno della cover e sul top tube, per assicurare che la rimozione dell’accumulatore – per la ricarica o per la sostituzione – avvenga senza problemi.

Conway Ryvon LT 10.0 test review - cambio e cassetta
Trasmissione SRAM X0 Eagle T-Type

Specifiche

10.000 € – 9.999,95 per la precisione – sono molti soldi e non sono esattamente la fascia di prezzo in cui viene venduta la maggior parte delle biciclette Conway. D’altra parte, l’equipaggiamento è di alto livello. Conway Ryvon LT 10.0 non ha solo un telaio ben fatto, ma è anche estremamente ben equipaggiata. Le sospensioni Fox Factory si affidano a una forcella con steli da 36 invece che da 38 mm, una buona scelta per una e-Enduro Light. Le ruote Acros con eleganti cerchi in carbonio contribuiscono in modo significativo alle vivaci caratteristiche di guida. Nonostante i robusti pneumatici tubeless ready, questa fondamentale parte della bici rimane particolarmente leggera e reattiva. Per quanto riguarda le gomme, Conway punta sulla massima protezione nella parte posteriore con i più robusti DHR II in versione DoubleDown di Maxxis. All’anteriore c’è un Assegai in versione Exo+ e con mescola MaxxGrip, dalla massima trazione (dietro una più coerente MaxxTerra).

Vecnum Nivo 182 mm dropper post
Telescopico Vecnum Nivo da 182 mm

La trasmissione Eagle X0 T-Type di SRAM – con pregiata guarnitura e*13 Helix Race Carbon – garantisce cambi di marcia fluidi e una elevata resistenza ai maltrattamenti sui sentieri, mentre i freni TRP Evo DH-R sono una vera sorpresa, combinando un’azione potente con una buona modulazione. Inoltre, i dischi dei freni spessi ben 2,3 mm (!!!), con un diametro di 220 mm all’anteriore e 200 mm al posteriore, garantiscono un’azione costante anche su lunghe discese rivelandosi pure super silenziosi. Completano la dotazione d’alta classe il cockpit Race Face in standard 35 mm con piega in carbonio, il leggero ed efficace telescopico Vecnum Nivo da 182 mm con funzionamento meccanico, e la comoda sella Fizik Terra Aidon X1.

Messa a punto

Il setup è rapido e indolore, necessitando solo la regolazione di appoggi, sospensioni – la forcella Fox richiede poco più tempo per compressione e ritorno ad alte e basse velocità – e pneumatici. Chi conosce il motore Bosch Performance Line CX sarà a suo agio con questo SX, ritrovando lo stesso comando minimale e la stessa centralina altrettanto essenziale sul tubo orizzontale.

L’app Flow abilita il controllo dello stato del sistema, gli eventuali aggiornamenti, e soprattutto il pieno controllo di ogni parametro d’assistenza, così da cucire la bici su di sé. Noi siamo partiti dalle impostazioni standard, personalizzandole nel tempo secondo le nostre preferenze ma anche per capire quanto in là può spingersi questa drive unit solo apparentemente Light.

Pedalata assistita

Il motore SX è piacevolmente silenzioso quando si pedala tranquilli. Quando si tratta di affrontare le salite vere, il piccolo Bosch può essere spinto a una potenza sorprendente con una cadenza elevata. La rumorosità è ora significativamente più percepibile, dal tono diverso e comunque meno vigoroso rispetto al fratellone CX. Pur avendo in mano un pacchetto Light, la bici è davvero divertente da pedalare e guidare anche sulle salite più difficili.

Se Eco è il nuovo miglior amico sulle ascese asfaltate o sterrate sino a pendenza media, Tour+ ed eMTB emergono quando il gioco si fa duro. La parola d’ordine è sempre una: pedalata agile. I parametri standard regalano emozioni per entrambi, e sinceramente per un biker discretamente allenato e dalla buona tecnica di guida la prima modalità basta per uscire indenni da situazioni ostiche per pendenza e tecnicità. Abbiamo osato abbassare Dinamica e Assistenza (risposta in accelerazione e livello di supporto) a -1 per Tour+, senza differenze significative notando però un leggero aumento dell’autonomia in quei giri dove i tratti su sentiero e mulattiera raggiungono percentuali elevate.

Conway Ryvon LT 10.0 test review - action salita
Pedalando sul Sentiero del Fieno, sentiero in puro stile Power Stage in zona Ranzilandia

eMTB non ha bisogno di presentazioni, è il fiore all’occhiello di Bosch e, insieme all’estensione della spinta Extended Boost – una leggera pressione sui pedali permette di superare gli ostacoli a piedi pari – il famigerato Uphill Flow del marchio tedesco diventa di casa – o quasi – anche per il piccolo ma generoso SX. Quasi, perché i 30 Nm di coppia in meno rispetto a CX si sentono, e il ciclista ci deve mettere del suo, più per spinta delle gambe – ricordate la cadenza elevata! – che per tecnica di guida.

In fatto di autonomia, un giro in stile Enduro, quindi trasferimenti comodi e discese a fuoco, assicura percorrenze incredibili per un accumulatore da 400 Wh: oltre 50 km e almeno 2.000 m di dislivello.

Con un approccio più sportivo e dinamico, su percorsi off-road ricchi di trail sfidanti anche in salita (quindi Uphill Flow e Power Stage), non si scende comunque sotto i 30 km e 1.500 m usando Tour+ e eMTB. Turbo sinceramente lo riteniamo inutile, considerando che il secondo e più capace livello dinamico ai 600 W di picco solo ed esclusivamente quando serve.

Conway Ryvon LT 10.0 test review - action discesa Cromagnon
Iconico passaggio sul trail Cromagnon, in zona Ivolandia

Prestazioni

La posizione di guida è equilibrata, con un centro delle masse leggermente arretrato: la pressione sulle mani è ridotta, anche nei tratti poco pendenti e pianeggianti.

Anche il telaio fa una bella figura in salita, le sospensioni rimangono attive tendendo a rimanere alte nella loro corsa. In questo modo il biker è centrato sulla bici, gestendo al meglio gli urti di varia intensità che transitano prima dall’anteriore e poi sul posteriore, tenendo a lungo il contatto con il terreno senza scomporsi.

Solo nelle curve strette il passo lungo e l’angolo sterzo aperto richiedono un approccio dinamico alla pedalata, per mantenere il controllo dell’avantreno.

In discesa, Conway Ryvon LT 10.0 sorprende per la sua facilità. È difficile credere di essere seduti su una Enduro da 170 mm di escursione, un interasse lungo e specifiche solide.

Conway Ryvon LT 10.0 test review - action discesa DH Uomini

È una e-bike facile da gestire sui salti, l’anteriore si alleggerisce con disinvoltura, e in generale accelera in modo rapido. La sensazione è quella di una divertente Trail Bike, ma con quella corsa extra e tutta la sicurezza che solo le Enduro vere sanno dare!

Se è agile sui sentieri Flow, quando il terreno si fa più impegnativo, Ryvon LT cambia carattere. Emergono angolo sterzo aperto, interasse lungo e movimento centrale ribassato, offrendo molta confidenza sui sentieri accidentati e veloci, dove si più aprire tranquillamente il gas.

Qui piacerà ai biker esperti che amano scegliere la linea più diretta e giocare d’anticipo in curva e sugli ostacoli del terreno. Questo perché la sospensione posteriore è più controllata che morbida. Rispetto a retrotreni decisamente più soffici in questa classe di travel, la Conway usa la corsa con parsimonia solo quando serve.

All’inizio sembra che ne abbia un po’ in meno, in realtà con l’utilizzo si impara a capire che divora con facilità anche i grandi urti offrendo la necessaria riserva di sicurezza per le situazioni realmente estreme. In tutto questo l’ammo Float X2 di Fox lavora a braccetto con il quadrilatero progettato da Conway.

Il ciclista ha sempre un feedback chiaro da retrotreno, pareggiato in modo magnifico dalla Fox 36 con idraulica Grip 2 all’avantreno. La bici rimane vivace e pronta a scattare in qualsiasi situazione.

Conway Ryvon LT 10.0 test review - action discesa Bondi 01
“Fluttuando” tra curve e rocce di Bondi Trail, in zona Caprazoppa

Conclusioni

Quella tedesca è una e-bike leggera, super accessoriata e dotata di un telaio solido con geometria specifica per l’Enduro. Riesce a bilanciare la sicurezza di guida e la maneggevolezza con ottimi risultati sui sentieri. Come mezzo divertente e vivace per l’Enduro a tutto tondo, ha davvero impressionato nella nostra prova.

Solo chi è alla ricerca di una più potente e sportiva eMTB da Enduro – anche per uso racing –, in grado di spianare i rock garden e di far segnare i tempi migliori sulle Power Stage, troverà delle e-bike più capaci ma anche più pesanti (decisamente più pesanti…).

D’altra parte, la Ryvon con il vivace motore SX di Bosch è divertente anche in salita, a patto di combinare la giusta cadenza con il giusto rapporto del cambio. Naturalmente, l’autonomia è limitata rispetto alle classiche eMTB con una batteria di grandi dimensioni a causa della natura del sistema.

Ma neanche tanto, considerando che a una coppia inferiore corrisponde anche un peso decisamente inferiore, con i due aspetti che si bilanciano in un pacchetto che non si fa mancare nulla per potenza di picco.

Cosa ci piace

  • Mix riuscito tra sobrietà e aggressività delle linee
  • Sembra di guidare una Enduro “acustica”
  • Specifiche perfette per la destinazione d’uso
  • Capacità e flessibilità del motore Bosch
  • Autonomia sorprendente
  • Cura nei dettagli

Cosa migliorare

  • Al momento mancano allestimenti di fascia media
Conway Ryvon LT 10.0 test review - telaio

Conway Eyvon LT 10.0: scheda tecnica

  • Telaio Conway E-Light Fully Intube Bosch Carbon, 170 mm
  • Ammortizzatore Fox Float X2 Factory
  • Forcella Fox Float 36 Factory Grip2, 170 mm
  • Trasmissione SRAM GX Eagle AXS T-Type 12v
  • Comando SRAM AXS Pod
  • Cassetta SRAM XS-1295 T-Type, 10-52d
  • Guarnitura e*thirteen Helix Race Carbon 160 mm, SRAM T-Type 34d
  • Freni TRP DH-R Evo, RS01E 2.3 220/203 mm
  • Ruote Acros Enduro Carbon tubeless ready
  • Pneumatici Maxxis Assegai 29×2,4” Exo+ MaxxGrip/Minion DHR 2 27,5×2,4” DD MaxxTerra TR
  • Cockpit Race Face Turbine-R 35, 32 mm/Race Face Next 35, 760/10 mm
  • Reggisella Vecnum Nivo, 182 mm
  • Sella Fizik Terra Aidon X1
  • Motore Bosch Performance Line SX, 55 Nm/250 W
  • Batteria Bosch CompactTube 400 Wh
  • Controller Bosch System Controller/Mini Remote Bluetooth
  • Taglie S, M, L, XL
  • Peso 18,9 kg senza pedali
  • Prezzo 9.999,95 €

Geometria

  • Angolo sterzo 63°
  • Angolo sella 77°
  • BB Drop 40 mm
  • Carro 442 mm
  • Interasse 1.285 mm
  • Reach 480 mm
  • Stack 641 mm

Maggiori info qui

Conway è distribuita in Italia da 4Guimp

[foto: Carlo De Santis | Biker: Cristiano Guarco | Spot: Finale Outdoor Region]

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.