Gli alpinisiti Daniele Nardi e Tom Ballard risultano tutt’ora dispersi sul Nanga Parbat. Le ricerce continuano e si valutano tutte le possibili opzioni.
Dal 24 febbraio non arrivano notizie dagli alpinisiti Daniele Nardi e Tom Ballard, impegnati nella salita del Nanga Parbat dallo “Sperone Mummery” sul versante Diamir. Parliamo di un terreno tra i più pericolosi in assoluto, soprattutto a causa delle valanghe.
I soccorsi sono partiti con estremo ritardo (4 giorni dalla notizia della scomparsa) a causa delle tensioni tra Pakistan e India, per via delle quali erano stati bloccati i cieli su queste montagne. Oltre ai conflitti tra queste nazioni è entrato anche il maltempo che ha reso impossibile il volo degli elicotteri di ricerca.
Una delle prime notizie sopraggiunte è stata quella dell’avvistamento di tracce di attività valanghive nei pressi dell’ultimo Campo attrezzato dagli alpinisti.
Nelle ultime ore grazie alle autorizzazioni amministrative necessarie e all’arrivo del bel tempo si sono concretamente avviate le ricerche, grazie soprattutto all’arrivo al Campo 1 dell’alpinista Alex Txikon.
Questi ha effettuato la prima ricognizione, che ha avuto esito negativo.
“Siamo arrivati al campo che stiamo installando sul plateux tra il campo 1 e 2 ad un’altitudine di 4850 metri. Il tempo è splendido. Fa anche caldo e aumenta il pericolo di valanghe. Con l’elicottero che ci ha portati qui abbiamo fatto un’indagine molto ravvicinata sulla montagna, lungo la strada Kinshofer, poi sullo sperone Mummery e sulla zona del ghiacciaio tra il campo 3 e il punto in cui siamo atterrati. Abbiamo raggiunto un’altezza approssimativa di 7100 metri. Purtroppo, non ci sono tracce visibili dei nostri amici “.
Alex Txikon accompagnato da un altro aplinista si sta dirigendo verso il Campo 2 mentre Ignacio de Zuloaga, alpinista e ingegnere, sta preparando i droni che cominceranno a esaminare attentamente e in dettaglio le rotte e le possibili traiettorie di caduta.
A quelle altitudini e con le condizioni climatiche estremamente avverse all’essere umano ogni ora è importante. La possibilità di un ritrovamento dei due alpinisti in vita è realisticamente bassa, ma la speranza è viva.
Continuiamo ad attendere notizie e incrociamo le dita insieme ad amici e familiari.
Cosa era successo a Daniele Nardi sul Nanga Parbat nel 2016 quando c’era anche Simone Moro
Daniele Nardi e Alx Txikon erano già stati assieme sul Nanga Parbat provando la via Kinshofer