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Courmayeur Mont Blanc attende il Giro d’Italia

di - 30/04/2019

Il 25 maggio il Giro d’Italia è di casa in Valle d’Aosta con la 14ª tappa che parte da Saint-Vincent e arriva in salita a Courmayeur Skyway Monte Bianco. L’attesa è già palpabile e per rendere davvero unica l’esperienza di chi vorrà assistere allo spettacolo dei girini, Courmayeur e le sue valli saranno animate da una tre giorni di eventi davvero coinvolgenti, capaci di richiamare l’attezione sia dei ciclisti più appassionati sia dei semplici curiosi. Vediamo più nel dettaglio il ricco palinsesto.

Holger Meyer riding in Courmayeur, Italy.

Felice Gimondi si racconta

Venerdì 24 maggio, alla vigilia dell’arrivo del Giro d’Italia, nel centro di Courmayeur si inizierà a respirare grande ciclismo ripercorrendo la storia di questa specialità grazie a un personaggio di grande spessore: Felice Gimondi, uno di “monumenti” dello sport delle due ruote, sarà presente alle ore 16:30 presso Jardin de l’Angle per raccontare la sua esperienza agonistica e quanto la bicicletta possa essere affascinante anche per i giovani d’oggi, con aneddoti che richiamano i suoi grandi successi. Campione completo in salita, a cronometro e anche in volata, è uno dei sette corridori ad aver vinto tutti e tre i grandi Giri: Giro d’Italia (nel 1967, 1969 e 1976), Tour de France (nel 1965) e Vuelta a España (nel 1968). Detiene inoltre il record di podi nella Corsa Rosa, con anche sette vittorie di tappa.

La ciclostorica Milano-Courmayeur

Sempre venerdì, e sempre in compagnia di Felice Gimondi, si assisterà alle fasi conclusive della pedalata in costume d’epoca che, prendendo il via dal capoluogo lombardo, condurrà i partecipanti a percorre alcune delle più belle strade della Valle, immersi in un’atmosfera d’altri tempi.

Road, off road, turismo, escursionismo, bici storiche e anche e-mtb.

Arrivano i pro

Il Villaggio d’arrivo del Giro d’Italia aprirà alle ore 12:00 di sabato 25 maggio a Skyway Monte Bianco e, in attesa che i campioni concludano la loro gara, il pubblico sarà intrattenuto con animazioni che si protrarranno fino alle 19.00. Impedibile la premiazione del vincitore e dei leader delle varie categorie. La giornata si concluderà sulle note del concerto live al Jardin l’Ange alle 19:00.

Il trofeo senza fine Foto Piero Cruciatti / LaPresse
2 Mar 2019 – Courmayeur, Italia
Sport
EA7 Emporio Armani Sportour Winter Edition
Nella foto: EA7 Emporio Armani Sportour Winter Edition
Foto Piero Cruciatti / LaPresse
2 Mar 2019 – Courmayeur, Italy
Sport
EA7 Emporio Armani Sportour Winter Edition
In the photo: EA7 Emporio Armani Sportour Winter Edition

Alla scoperta della tradizione culinaria

La giornata di domenica 26 maggio sarà dedicata a gratificare la gola: dalle 10:00 alle 18:00 si svolgerà infatti il tradizionale food market di Courmayeur in Piazza Abbé Henry, dove sarà possibile degustare e scoprire i sapori dei prodotti artigianali locali. Chi vuole abbinare sport e gusto potrà poi prendere il via, alle ore 10:00, nella pedalata gourmet che si snoderà tra le frazioni di Courmayeur, con tappe organizzate per assaggiare i prodotti tipici in compagnia di maestri di MTB.

courmayeurmontblanc.it

Ecco la planimetria della tappa

LA TAPPA SAINT-VINCENT – Courmayeur Skyway Monte Bianco

La 14ª frazione del Giro d’Italia ha uno sviluppo contenuto in 131 km, ma solamente 14 di questi sono pianeggianti. I girini dovranno infatti affrontare le pendenze del GPM di Verrayes e, dopo l’attraversamento di Aosta, cimentarsi con i 15 km in salita verso Verrogne. Il tempo della discesa e le ruote ricominceranno a impennarsi sull’ascesa di Combes, fino al bivio per Arvier (Truc d’Arbe). La strada tornerà nuovamente a inerpicarsi verso Morgex, antipasto alla scalata al Colle San Carlo. Lunga picchiata su La Thuile e Pré-Saint-Didier prima degli ultimi 8 km che condurranno all’arrivo in salita: nei primi 3 la pendenza è intorno al 6%, per scendere poi tra il 2 e il 3%.

giroditalia.it

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.