Con l’espansione del team, l’azienda continua a investire nelle risorse umane per offrire ai suoi clienti un’esperienza sempre migliore. Con l’obiettivo di portare il marchio a nuovi livelli di eccellenza, Cyclando ha recentemente arruolato talenti di spicco nei seguenti settori chiave:
UX/UI: L’esperienza dell’utente è fondamentale per Cyclando. Il team di esperti in UX/UI si sta dedicando al miglioramento dell’accessibilità e la facilità d’uso del sito web e delle piattaforme digitali, garantendo un’esperienza senza pari agli utenti.
IT: l’azienda ha promosso un forte investimento nella crescita del team tecnologico per sviluppare soluzioni all’avanguardia e soluzioni di intelligenza artificiale che migliorino il processo di prenotazione e la gestione delle esperienze dei clienti.
Nuovi mercati
Se da una parte, gli sforzi di Cyclando sono dedicati al miglioramento dei processi produttivi e tecnologici dell’azienda, dall’altro l’apertura dei mercati negli Stati Uniti, in Canada e in Australia segna il passo definitivo per l’internazionalizzazione globale dello “Skyscanner del cicloturismo”. Questi mercati rappresentano un’opportunità eccezionale per i ciclisti di tutto il mondo di esplorare alcune delle più belle destinazioni ciclistiche su strada e fuoristrada.
“Questo è un momento emozionante nella nostra crescita aziendale – ha dichiarato Riccardo Sedola, CEO di Cyclando. L’ampliamento del nostro team e l’apertura di nuovi mercati rappresentano un passo importante verso il raggiungimento della nostra visione di offrire esperienze in bicicletta indimenticabili in tutto il mondo.”
Alcuni dati interessanti sui mercati scelti da Cyclando, in modo speciale il Nord America, sia per quel che riguarda il turismo in mountain bike che quello nel tempo libero. In Nord America, ogni anno, si organizzano sempre più eventi ciclistici che riuniscono migliaia di persone e generano enormi entrate per l’economia. Secondo adventurecycling.org, la sola RAGBRAI (Register’s Annual Great Bicycle Ride Across Iowa) genera almeno 24 milioni di dollari in spesa diretta. Su scala molto più ampia, si stima che 48 milioni di persone vadano in bicicletta a scopo ricreativo ogni anno, contribuendo all’economia per 96,7 miliardi di dollari all’anno (2017, Outdoor Industry Association).
Turismo in mountain bike
I turisti in mountain bike sono in gran parte uomini, circa il 94% (Buning 2019). L’età media di questi ciclisti è di 43 anni e in genere guadagnano tra i 50 e i 100 mila dollari all’anno, con un’occupazione di tipo professionale. Sono uomini che cercano una sfida lontano da casa (in media hanno percorso 640 chilometri) per sfuggire alla loro vita quotidiana e amano terminare le loro corse con un hamburger e una birra per rilassarsi. Il loro alloggio preferito è un campeggio, dove nel tempo libero possono praticare anche altre attività, come l’escursionismo.
Cicloturismo
I cicloturisti si differenziano in larga misura dai mountain biker per una serie di aspetti. La percentuale di questo target è ancora dominata dal sesso maschile, ma è decisamente inferiore: 76% uomini e 24% donne. L’età media di questi ciclisti è generalmente più alta, 52 anni, e in media guadagnano di più, dato che la categoria di reddito più ampia è quella tra 100 e i 150 mila dollari, secondo diversi studi (Adventure Cycling). Si tratta spesso di persone che viaggiano accompagnati, di solito un partner, alla ricerca di un tour guidato rilassato, che può anche essere molto appagante. Spesso si lamentano dell’alloggio nei campeggi, quindi un hotel/motel sarebbe più adatto per questo target di mercato. Le visite ai siti storici e le visite turistiche sono tra le loro attività preferite. Questo gruppo tende anche a spendere di più: con una media che supera i 75 dollari al giorno e una durata di viaggio di circa 8 notti.
Sebbene esistano diverse informazioni sull’impatto economico specifico del ciclismo nel Nord America, uno studio della Outdoor Industry Foundation ha valutato l’economia totale delle attività ricreative all’aperto in 730 miliardi di dollari negli Stati Uniti, con un contributo del cicloturismo pari a 133 miliardi di dollari. Anche se i numeri specifici possono variare, una cosa indiscutibile è che i ciclisti itineranti si fermano più a lungo e spendono di più nei loro viaggi rispetto ai turisti abituali: l’associazione Adventure Cycling ha infatti rilevato che i ciclisti itineranti si fermano in media tre giorni in più e spendono 240 dollari in più per viaggio rispetto al turista medio.