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Decathlon Van Rysel EDR ecco la nuova bici

di - 15/02/2021

Decathlon Van Reysel EDR ecco la nuova bici

Dopo la serie Ultra, Decathlon, attraverso il suo marchio Van Rysel, presenta la nuova bicicletta al top del listino. Si chiama EDR, abbreviativo di EnDurance Racer e sposa un concetto moderno che vede il comfort a favore della performance e della resa tecnica. Di seguito vi argomentiamo alcuni dettagli della EDR.

Decathlon Van Reysel EDR ecco la nuova bici

Decathlon Van Rysel EDR

E’ necessario ribadire che la EDR sarà disponibile nella doppia versione, con e senza freni a disco, con la volontà di accontentare un’ampia schiera di utenti. Tecnicamente il frame è ottenuto grazie alla tecnologia monoscocca, con il carbonio ad alto modulo. La sua applicazione è differente rispetto al passato, se messa a confronto con le biciclette della serie Ultra. A parità di taglia la EDR è 140 grammi più leggera (890 grammi dichiarati per il telaio e la forcella) e il 18% più rigida nel comparto anteriore, oltre ad essere 5 mm più compatta. La Decathlon EDR è di fatto la quinta generazione di un progetto che si basa sulla fibra composita.

Decathlon Van Reysel EDR ecco la nuova bici

Design last generation

Il riferimento è diretto al carro posteriore che prevede i foderi obliqui con un’inserzione ribassata. Questo non deve far passare in secondo piano lo shape delle tubazioni. Queste ultime alternano nervature e squadrature e i profili piatti per una migliore resa in termini di penetrazione dello spazio. Gli allestimenti sono nove in totale. A partire dal 20 Giugno prossimo sarà disponibile anche una versione specifica per le donne.

a cura della redazione tecnica, immagini Decathlon

decathlon.it

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.