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DT Swiss PR1400 Dicut in alluminio, il test

di - 18/06/2021

Ma le ruote devono essere per forza con il cerchio in carbonio? Decisamente no e queste DT Swiss ne sono la dimostrazione. Abbiamo sviluppato un test sulle DT Swiss PR1400 Dicut, con cerchio in alluminio e dal basso profilo. Un pacchetto molto interessante per i contenuti tecnici e per le performances che esprime una volta su strada. Di seguito le nostre considerazioni.

DT Swiss PR1400 Dicut in alluminio, il nostro test

DT Swiss PR1400 Dicut

Queste ruote fanno parte della gamma Performance e sono dedicate principalmente ai macinatori di chilometri e amanti della salita. Il fatto che siano costruite in alluminio non significa che sono delle ruote di seconda fascia, tutt’altro, perché queste PR1400 Dicut sono ruote di altissima gamma. Sono moderne ed eleganti, hanno la predisposizione per gli pneumatici tubeless e sono costruite in modo semplice, quindi facili anche da gestire nel lungo periodo per quanto riguarda la manutenzione.

DT Swiss PR1400 Dicut in alluminio, il nostro test
Il cerchio in alluminio con il nastro tubeless inserito. I bordi del cerchio, nei punti dove lo pneumatico ingaggia sono con design hooked.

Come sono fatte

  • Partendo dal cerchio, è in alluminio con altezza di 21 millimetri e con un canale interno di 18 mm. E’ tubeless ready e come d’abitudine per i prodotti DT Swiss adotta il nastro tubeless (già montato). Il design del cerchio è asimmetrico. 
  • Le valvole tubeless sono a parte nella confezione.
  • I nipples esterni, sono dotati della tecnologia ProLock, una soluzione che evita la torsione dei raggi all’interno dei nipples.
dt swiss pr1400 dicut
I nipples esterni sono sempre un vantaggio.
  • I raggi sono 24 per entrambe le ruote (anteriore + posteriore), DT Aero Comp e Aerolite, tutti a testa dritta.
  • I mozzi, in alluminio, sono il modello DT Swiss Dicut 240s. Quello posteriore ha il sistema ruota libera Rachet System 36, con le classiche due ruote dentate e 36 punti d’ingaggio.
  • Il valore alla bilancia (rilevato e con il nastro tubeless) è di 1490 grammi la coppia.
  • 827 Euro è il prezzo di listino. Davvero ottimo. 

Il test, come vanno

Utilizzare una ruota in alluminio e con il profilo ridotto, ormai è cosa rara, in particolar modo se consideriamo una fascia alta del mercato. Si parla quasi solo ed esclusivamente di carbonio, di altezze medie ed elevate e ci dimentichiamo che le ruote in alluminio ci possono ancora offrire delle performances inaspettate. Le DT Swiss PR1400 Dicut non sono le ruote pensate per i velocisti e per chi ama la velocità nei percorsi pianeggianti. Questo è un prodotto che si rivolge ad un pubblico che pedala con un approccio endurance e che prova gratificazione ad affrontare le lunghe ascese.

Si distinguono per la scorrevolezza, per la fluidità e anche per la capacità di adattarsi al percorso. I primi due fattori emergono in modo esponenziale fin dalle prime pedalate, anche nel caso in cui si va ad utilizzare uno pneumatico poco ammortizzante. Non sono particolarmente rigide, un vantaggio in termini di comfort nel lungo periodo e mostrano comunque una buona reattività. Eccellente invece è la trazione, sulla ruota anteriore e per quella posteriore (la raggiatura è davvero tanta roba!).

DT Swiss PR1400 Dicut in alluminio, il nostro test
Il canale interno da 18 mm. Per gli amanti delle gomme strette, questo può ospitare al meglio anche gomme da 23 mm di sezione.
L’adattabilità invece, non è una cosa così scontata

In questo caso specifico, consiste nell’avere un pacchetto ruote che è sempre all’altezza della situazione, che si adatta al percorso, ai diversi stili di guida e pneumatici, che è agile in discesa e gratificante in salita. Il canale da 18 millimetri, limita in un certo senso l’utilizzo di pneumatici; il consiglio è quello di arrivare fino ad una sezione da 25c. Andare oltre si corre il rischio di far spanciare la gomma verso l’esterno del cerchio. E’ vero, la sua eleganza e la resa tecnica, sono paralleli all’essenzialità del prodotto che, non veste la bicicletta come un cerchio da 40/50 e 60 millimetri,  ma sono capaci di soddisfare a pieno quella fascia di utenza che vuole un prodotto top di gamma, ha la possibilità di spendere qualche euro, ma senza andare agli eccessi. 

a cura della redazione tecnica, immagini della redazione tecnica.

dtswiss.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.