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Emozioni e delusioni del 2017

di - 22/12/2017

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Specialized Venge ViAS Disc: ci aspettavamo di più. Qui si parla di una bicicletta nata per la prestazione pura, una bici con freni a disco e con tanti concetti in fatto di aerodinamica, bici estremizzata non solo nel design. L’abbiamo provata in due diverse occasioni, pur facendo molti km e anche una buona quantità di metri di dislivello positivi: si, ci aspettavamo una prestazione superiore ma, è anche vero che le aspettative erano molto alte. Tanto veloce nei tratti pianeggianti e vallonati, a nostro parere, ha mostrato tutti i suoi limiti in salita e in discesa, limiti di guidabilità, velocità nell’affrontare le traiettorie più chiuse. In entrambi i casi ci siamo trovati ad utilizzare una bicicletta che risente molto del vento laterale, non a livello delle ruote ma in fatto di guidabilità, in particolare sulla porzione centrale e anteriore. Giusto precisare: non stiamo facendo delle considerazioni, esprimendo un’opinione di una bici di basso livello, questa è comunque una bicicletta da posizionare nelle fasce alte del mercato ma, rispetto a tenti altri prodotti, non ci ha soddisfatto a pieno. Anche demerito nostro? Si, sicuramente può essere ma, le sensazioni e i feedback, sono stati i medesimi a distanza di 8 mesi. Crediti a Settembre.

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.