A distanza di 12 mesi, anzi 14, perché Eurobike 2018 si è tenuta nel mese di Luglio, Exept lancia e ufficializza la bicicletta Aero, una aero concept versatile e trasversale, per lo stradista che ama la velocità, le forme muscolari, nessun compromesso in termini di performance ma anche per il triatleta esigente e maniaco del mezzo meccanico.

Non poteva mancare la bici aero nel listino Exept, brand che a dispetto del suo nome, il marchio del cigno nero è italianissimo; infatti, progettazione e produzione sono completamente Made in Italy. La sede è a Finale Ligure (SV). Aero, una bici, un segmento che in un certo senso ha “iniziato”, “percepito”, assecondato e fatto proprio il concetto delle road più moderne. Le bici aero permettono agli ingegneri di osare, di estremizzare, andando oltre le forme e le concezioni tradizionali. Una bici aero è una bici figa, che piaccia oppure no questa fascia di prodotti, una bici che attira lo sguardo.

DI COSA STIAMO PARLANDO
Exept Aero è costruita con una tecnologia unica nel suo genere, ovvero, un telaio monoscocca in fibra di carbonio su misura, customizzato in base al modello (segmento Endurance e Race) e alle caratteristiche fisiche del cliente. Le performances del carbonio monoscocca, rigido e oggi capace di raggiungere livello di peso impensabili fino a qualche stagione a dietro (in particolar modo nel settore road disc), che si uniscono all’esclusività del “fatto su misura”. Custom, una pratica artigianale tanto italiana, in parte smarrita con l’arrivo delle fibre composite. La costruzione di un telaio in carbonio custom era “limitata” ai frames fasciati, ora con Exept si amplia questo concetto con un nuovo livello di prestazioni. Qui sotto il video e il test dalla Exept Race.
La Aero che abbiamo visto ad Eurobike è per certi versi una bici estrema e muscolare che, come vuole il protocollo nasce solo per i freni a disco. Si parte dall’avantreno con una forca a steli dritti, sottile per un impatto frontale ridotto, larga per una stabilità e rigidità senza compromessi, oltre che migliorare l’andamento dei flussi aerodinamici.

Scrivevamo, compromessi pari a zero: la faccia delle tubazioni del triangolo principale, quella interna è con profilo tronco, mentre la superficie esterna è dedicata alla penetrazione ottimale dello spazio, talvolta più arrotondata, talvolta più spigolosa. La tubazione dello sterzo ha una sorta di ingrossamento nella sede superiore dei cuscinetti, un vero e proprio abbraccio che arriva dal profilato orizzontale e che ha un duplice compito: irrobustire una zona che spesso è il punto critico di un telaio, rendere più efficacie il processo di slittamento dei flussi verso il retrotreno.

La scatola del movimento centrale, pur adeguandosi agli standard del mercato in fatto di misure ha un design mai visto fino ad ora. Curvata nella sua parte sottostante, ha una spigolo centrale, per proseguire con un appiattimento nella parte alta, unendosi direttamente agli stays del carro. In questo modo la bici è efficiente e rende i flussi più armonici, senza gli effetti “fisarmonica”, con una elevata rigidità, con un valore alla bilancia contenuto.

Mentre i foderi bassi orizzontali sono massicci e voluminosi, quelli obliqui sono più sfinati, squadrati e non schicciati come per la versione Race. L’inserzione è bassa e non prevede accoppiamento tramite l’aggiunta di un fazzoletto di carbonio in aggiunta, una sorta di monoblocco che spesso tende ad appesantire la struttura del telaio.

Il seat-post, full carbon con un profilo a goccia, aerodinamico si ma anche versatile: in caso di indirizzo triathlon può essere girato (una sorta di reverso) che permette di sfruttare una posizione totalmente scarrellata in avanti. Lo potete notare anche dell’immagine della bici tri ad inizio articolo.

I perni passanti sono con misure standard, 100×12 mm anteriore, 142×12 mm posteriore. Parliamo di una bici su misura, con allestimento completo, pronta per l’utilizzo che ha prezzi compresi tra i 9000 e 13000 euro.
Fiduciosi di poterla provare e di poter fornire i nostri feedback.
a cura della redazione tecnica