Pubblicità

Factor Bikes sbarca in Italia, la O2 ha tutti gli occhi su di se

di - 02/10/2017

Factor Bikes, la matrice è quella britannica, ovvero una delle nazioni che negli ultimi 10 anni ha investito di più (e meglio) nell’universo della bicicletta. In un certo senso ci piace considerare Factor Bikes, il risultato di un’intera categoria (quella della bici), che nel paese anglosassone ha trovato nuova linfa, non solo per quanto concerne l’espressione atletica ma anche in fatto di tecnologie e design, attirando aziende extrasettore verso l’interessante mondo del ciclo.

Factor Bikes nasce da un insieme di idee dell’ex pro Baden Cooke, Rob Gitelis (considerato uno dei fondatori della fibra di carbonio applicata al ciclismo) e senza dimenticare la stretta collaborazione con Aston Martin, oltre ad una fabbrica per la produzione e lavorazione delle fibre di carbonio che è di proprietà di Factor Bikes: la costruzione dei frameskit e della componentistica non è affidata a terzi, così come tutta la parte progettuale.

Factor O2 è il telaio che usano i corridori pro del team transalpino, un progetto che nasce per essere versatile, prestazionale ma comodo, dal design elegante e pregiato nella sua costruzione. O2 è si un monoscocca ma lo è sfruttando un procedimento di assemblaggio delle fibre particolare: ogni pezza di carbonio viene applicata a mano, sfruttando un blend di fibre di matrice Standard Modulus, Medium Module e High Fiber Modulus Pitch. Ogni frame è prodotto con la tecnologia Fibresim, un programma informatico che permette di mantenere la struttura pulita, priva di imperfezioni e arricciature, evitando sovrapposizioni inutili del carbonio che potrebbero far salire il peso inutilmente.

Ogni tubazione del telaio è un insieme di forme arrotondate e nervature, volumi muscolari e tratti sfinati, ognuno di loro voluto e ricercato, in maniera che il design entri a far parte della performance. La tubazione dello sterzo ha diametri di 1″/1-8 e 1″/3-8, con un movimento centrale costruito su base BBRight (86,5 mm di larghezza). Il telaio della Factor O2 ha un peso di riferimento di 740 grammi. Nei pressi del seat-post non è presente il collarino, la chiusura è completamente integrata nel fazzoletto di rinforzo, sotto il nodo sella.

La forcella, anche questa completamente in carbonio è più sottile nella parte basse, per aumentare le sue dimensioni man mano che si va verso l’alto, senza mai essere esagerata. Il becco posteriore della testa, si integra al meglio con il profilato obliquo (quel tocco di espressione aerodinamica che non guasta), per una forma della sezione dello sterzo piuttosto squadrata sulle facce laterali.

Non solo telai: il mondo Fator Bikes è anche componentistica, equipaggiamenti per la bici che si basano sulla fibra composita, con il brand Black Inc.

Ruote, stem e manubri, reggisella e nastri manubrio, senza dimenticare i bottlecage e supporti per device gps.

Come viene fornito al negoziante il kit telaio? Completo, non manca nulla, guardate l’immagine qui sotto.

Questo articolo vuole essere solo una piccola introduzione al brand, tanto sulla bocca di molti appassionati ma altrettanto coperto ancora da un alone di mistero (se così possiamo dire), nella speranza di poter proporre in un futuro prossimo il test della O2.

factorbikes.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.