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Fizik lancia la gamma di selle corte Argo

di - 06/09/2019

Fizik (Fi’zi:k), ufficializza il nuovo segmento di selle corte, Argo, che si dividono in due categorie di prodotti: Vento e Tempo. Ci troviamo di fronte ad un cambio generazionale, che vede le selle corte creare interesse nei confronti dell’intera categoria, capaci di stravolgere alcune convinzioni del passato e applicazioni della biomeccanica. Ma non solo, perché le selle corte di Fizik sono l’inizio di due fasce di prodotti: Vento per chi ricerca la performance, Tempo per gli amanti dell’endurance.

Fi’zi:k Argo Tempo R1

Fizik Argo Tempo R1 è sviluppata in modo specifico per chi ricerca la prestazione massima, in termini di seduta ma anche per quanto concerne le caratteristiche tecniche. Il suo design facilita una posizione aerodinamica, protesa in avanti e verso il basso, creando al tempo stesso un notevole supporto all’atleta. Le larghezze disponibili sono due, 150 e 160 mm, entrambe con una lunghezza di 260 millimetri. Due sono anche le versioni a catalogo: R1, con rail in carbonio, con un valore alla bilancia compreso tra i 195 e 202 grammi dichiarati. R3 invece ha il frame in lega K:ium, con pesi che vanno dai 229 ai 235 grammi.

Fi’zi:k Argo Vento R3

Fizik Argo Vento, come la sorella Tempo è disponibile nelle versioni R1 e R3, rispettivamente con rail in carbonio e K:ium. Sempre rispetto al modello precedente, le larghezza disponibili sono due e diverse, 140 e 150 millimetri, con una lunghezza di 265 mm (Tempo è lunga 260), così da permettere un maggiore movimento una volta in sella, visto il suo indirizzo endurance. I pesi sono rispettivamente compresi tra i 179 e 186 grammi per la carbon rail, 213 e 220 per quella con carro in lega. La concezione con cui è stato sviluppato il foam, permette di avere un notevole supporto ischiatico lungo tutto il periodo di attività.

I prezzi:

Tempo Argo R1: €189
Tempo Argo R3: €129
Vento Argo R1: €199
Vento Argo R3: 
€149

fizik.com

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.