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Formicolio alle mani, come possiamo evitarlo

di - 09/03/2021

Formicolio alle mani, come possiamo evitarlo

Primo o dopo un pò di formicolio si presenta. Poco o tanto è un problema piuttosto comune per il ciclista e, più in genere per chi va in bicicletta. A volte si riscontra questo problema anche nei piccoli spostamenti quotidiani e non necessariamente quando si sale in bici per fare le gare. Il formicolio alle mani: cosa può significare? Cosa comporta? Come possiamo evitarlo? Di seguito in breve approfondimento.

Formicolio alle mani, come possiamo evitarlo

Il formicolio alle mani

Questo problema è il risultato di una compressione del nervo che attraversa il gomito e il polso. La causa principale è una posizione in sella non adeguata alle caratteristiche del ciclista, che porta ad un sovraccarico delle braccia e/o di un braccio e spesso sfocia in tensioni delle spalle e dei muscoli del collo. A volte sono sufficienti pochi secondi di rilassamento per far scomparire il problema, talvolta si ha bisogno di qualche minuto per riprendere la completa funzionalità e sensibilità dell’arto. La problematica può diventare “importante” se trascuriamo noi per primi il modo di stare seduti in sella.

I fattori principali che fanno emergere questo problema

E’ sempre importante e fondamentale eseguire una visita da un bikefitter professionale e preparato: la biomeccanica e il bikefitting sono passaggi fondamentali che ci vengono in aiuto. Per chi utilizza la bicicletta come mezzo di spostamento urbano, meglio prediligere una posizione in sella maggiormente votata al comfort generale (la ricerca della performance in questi contesti, lasciamola ad altri), che diventa anche utile ai fini della sicurezza.

Un altro importante step è quel di ascoltare il proprio corpo a capire le risposte che arrivano da esso, anche in fase di “messa in sella”. Una delle cose più complicate e fondamentali al tempo stesso, è proprio quella di fornire dei feedback diretti al biomeccanico. Saper dire come si stà e quali sono le sensazioni che si provano.

  • Una posizione eccessivamente allungata del busto e una conseguente iper-estensione di braccia, avambracci e polsi. Meglio utilizzare un compromesso che ci permetta di alleggerire il carico sulle braccia.
  • Si stringe il manubrio in modo eccessivo. E’ importante usare anche una sorta di “body language” e usare tutto il corpo per guidare la bicicletta.
  • Si è sbilanciati in avanti e verso il basso (in maniera eccessiva), fattori che portano ad un sovraccarico delle estremità corporee. Questo può influire anche su una stabilità di guida e della bicicletta non ottimali. La soluzione più semplice potrebbe essere l’inserimento di alcuni spessori tra stem e serie sterzo. Ma, risulta fondamentale un controllo biomeccanico, per evitare problemi che si riflettono anche nella zona lombare.
  • Tendiamo a scaricare il nostro peso e la nostra forza “solo” sui palmi delle mani. Usiamo di più le dita e cambiamo posizione delle mani.
  • Abbiamo degli irrigidimenti pregressi nella zona lombare e dei muscoli dorsali. Questi fattori si possono verificare, per diversi motivi, anche nel caso di ciclisti allenati (il freddo ad esempio, può provocare contratture e indurimenti). La mancanza di elasticità della schiena, si riflette in un allungamento estremizzato delle braccia e dei polsi.
  • Viene tenuta una posizione statica delle mani, anche questo crea formicolio alle mani. Non di rado, capita spesso al pubblico femminile e/o a chi è alle prime armi, si tiene per diverso tempo la stessa posizione delle mani e si tende ad irrigidire polsi e gomiti.
  • Si pedala in modo eccessivo in punta di sella e si tende ad andare in avanti con il busto e con il bacino. Lo facciamo quando siamo a tutta e/o quando siamo sotto pressione. Non è facile cercare di “rimanere rilassati” quando si è sotto uno sforzo estremo, ma è possibile e questo porta dei vantaggi tangibili alla nostra performance, anche nel lungo periodo.

Formicolio alle mani, come possiamo evitarlo

  • Non usiamo i guanti e utilizziamo un nastro manubrio troppo sottile, non adatto alle nostre propensioni in termini di comfort. I guanti aiutano a smorzare le vibrazioni, così come un nastro manubrio non troppo sottile.
  • Consideriamo anche il contesto e il terreno sul quale pedaliamo.

In conclusione

Il problema del formicolio alle mani è assolutamente gestibile, anche in maniera facile e a volte grazie a semplici trucchi. E’ sempre necessario capire da dove nasce il problema e se questo è una conseguenza, oppure una problematica a se stante.

Però, come tutte le problematiche, non deve essere sottovalutata, perché può generare situazioni più serie che “sconfinano” anche in altre parti del corpo. Anche in questo caso diventa fondamentale adeguare e adattare la bicicletta alle nostre esigenze e non il contrario. Grazie alla costante ricerca del bikeffiting e delle connessioni che si generano tra uomo e mezzo meccanico, oggi abbiamo la possibilità di minimizzare e compromessi della seduta in sella e delle variabili che si creano quando siamo seduti in sella. Noi dobbiamo essere bravi e capaci di ascoltare il nostro corpo.

a cura della redazione tecnica, immagini Trek (gettysport) e Massimiliano Sellini (#simisilanimoinsella).

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Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.