Fulcrum Speed 40 e 55 clincher.
Nonostante le bici con impianto frenante a disco sembrano prendere il monopolio, non finiscono le soluzioni di nuova concezione per le bici con freni tradizionali. Ne sono un esempio le nuove ruote di casa Fulcrum, che riprendono alcune soluzioni dalle sorelle Campagnolo (stiamo testando le Bora 50 Ultra AC3, di cui vi faremo un resoconto nei prossimi giorni).
Partiamo dal medio profilo 40c, o meglio, dalle Speed 40c, con cerchio alto 40 mm e un valore alla bilancia di 1420 grammi. Il cerchio full carbon ha un canale interno da 17c (17 mm), misura che si adatta al meglio a coperture di nuova generazione con sezione di 25/28 mm (larghezza esterno/esterno 24,2 mm).
La finitura della pista frenante è opaca e adotta la tecnologia AC3 di ultima generazione. Oltre al trattamento specifico del carbonio, questa zona presenta una sorta di intagli, direzionali e con design specifico, che hanno il compito di aumentare il potere frenante limitando al tempo stesso la crescita della temperatura, incrementando la longevità di pattini e ruota. Migliore è anche la performance, più equilibrata, fluida e sicura anche in caso di bagnato. I raggi sono piatti con profilo aero, 18 per la ruota anteriore in totale, 21 per la posteriore (con soluzione Two to One, 7 sul lato sx, 14 per il lato dx), radiali lato non drive, con incrocio lato pignoni.
Da qui si passa ai mozzi: flangia oversize in alluminio e corpo in carbonio per l’anteriore, completamente in alluminio il posteriore, con la flangia interna (lato drive) alta, alleggerita e lavorata come vuole tradizione. Le sfere interne sono le USB Ceramic.
In fatto di applicazioni e soluzioni tecnologiche, le Speed 55c non cambiano molto rispetto alle 40c, adottando le medesime soluzioni con un profilo del cerchio più alto, maggiorato a 55 mm per ruota anteriore e posteriore. Cambia ovviamente il peso, con un valore alla bilancia di 1470 grammi la coppia (solo 50 grammi in più rispetto alle 40c).
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