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Granfondo Ganten La Mont Blanc un bel viaggio

di - 21/06/2021

Granfondo Ganten La Mont Blanc un bel viaggio

Abbiamo preso parte alla Granfondo Ganten La Mont Blanc di Courmayeur. Questa granfondo rappresenta di fatto il primo appuntamento alpino per il Circuito Coppa Piemonte e una delle prime manifestazione che aprono le danze delle gare con le grandi salite. Vi raccontiamo la nostra esperienza.

granfondo ganten la mont blanc

Granfondo Ganten La Mont Blanc una location prestigiosa

Non si tratta solo di Courmayeur, vista come località di vacanza e contesto alpino. Immaginiamo la cittadina valdostana come centro, per un fine settimana, della bicicletta, naturalmente con il Monte Bianco che domina incontrastato. Come tale, negli 88km del medio e dei 109km del lungo e’ racchiuso un dislivello importante: rispettivamente 1900 e 2900 metri di dislivello. E’ ampia la sede logistica nel palazzetto dello Sport di Courmayeur, come pure comoda per i partecipanti la partenza, in pieno centro.
Dopo il lungo periodo segnato dalle restrizioni e va ricordato che la Valle d’Aosta domenica era ancora in zona gialla, eventi come quello realizzato dalla Follow Your Passion svolgono una funzione di traino per la ripresa turistica e un graduale ritorno alla normalita’. In questo senso va sottolineata l’azione dello lo staff della società organizzatrice, nel gestire l’accesso in griglia e ricordare le normative covid cui ottemperare.

Qualche apprensione per il meteo

Alla vigilia la possibilità di forti temporali ha certo hanno scoraggiato un numero non trascurabile dei mille iscritti raccolti dal presentarsi effettivamente al via. Al risveglio il cielo coperto e le poche gocce cadute durante l’attesa in griglia che sono evaporate prima del via, di certo hanno contribuito a rendere adrenalinica l’attesa. Anche la concomitanza con la granfondo di Feltre (Sportful Dolomiti Race) va tenuta in conto.

Il percorso tra discese e panorami mozzafiato

Partenza in salita, breve ma a tratti impegnativa, utilissima ad allungare il gruppo in vista della lunga picchiata verso Arvier. Qui si incontra la prima piccola asperità di giornata, poche centinaia di metri di dislivello in cui tutti vogliono stare davanti. Lo sforzo dovuto al cambio di ritmo è estremo, acuito dall’aria umida a tratti afosa. Infatti il cielo ancora coperto sta lasciando spazio ad alcuni sprazzi di azzurro e al magnifico panorama delle Alpi.
Una breve e veloce discesa su ottimo asfalto ci ha introdotto alla salita per San Nicholas. Lo scollinamento si trova proprio pressi della chiesa dedicata al santo e che costituisce per i partecipanti un ottimo riferimento. Ripida a tratti e calda, ma allietata dall’incitamento dei tanti bambini presenti a bordo strada. Alcuni anche coinvolti dall’organizzazione in occasione dei ristori. Segue una discesa tecnica che con una serie di decise staccate ci riporta sul fondo valle. Castelli e porzioni sempre più ampie di montagne ancora imbiancate occhieggiano nel tratto che ci porta a La Salle, dove inizierà la successiva ascesa. Superiamo un altro ristoro in stile drive-trought e riprendiamo a salire. Il ritmo è dettato dalla serie di ampi tornanti dolcemente raccordati che caratterizzano questa ascesa.
Ottimo il presidio, oltre che l’incitamento, lungo tutta la salita. In discesa, puntuali le segnalazioni delle curve più impegnative.
Il finale
Quando ormai mancano solo 10km in leggera salita a Courmayeur si è chiamati a decidere tra il percorso lungo, che aggiunge altri 1000 durissimi metri di dislivello rappresentanti dal passo San Carlo, o tirare dritto verso l’arrivo sul medio. Noi abbiamo optato per quest’ultima soluzione godendoci un arrivo in sicurezza sul breve rettilineo cui si giunge al culmine dell’ascesa finale. Una scusa per tornare a cimentarsi sul percorso lungo della Granfondo Ganten La Mont Blanc che sa regalare emozioni dal primo all’ultimo metro.
A cura di Davide Sanzogni, immagini courtesy Granfondo Ganten La Mont Blanc