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Garmont e Cai Torino, insieme per valorizzare il turismo slow della montagna

di - 19/06/2023

GARMONT_CAI-Torino

Sostenere la cultura del rifugio di montagna è al centro dell’accordo tra Garmont e CAI Torino, perché rappresenta un luogo capace di catalizzare una forma di turismo lento e di stimolare l’attenzione verso l’ambiente delle terre alte. L’azienda trevigiana di calzature da montagna fornirà il proprio supporto e calzature ai rifugisti del CAI Torino.    

Il grande valore del rifugio

Garmont e Cai Torino hanno stretto una partnership per valorizzare il turismo slow e la cultura del rifugio di montagna, in quanto rappresenta un luogo capace di catalizzare una forma di turismo lento e di stimolare l’attenzione verso l’ambiente delle terre alte. I rifugi infatti, rappresentano una realtà centrale nella corretta fruizione della montagna, e sono profondamente collegati a due valori cardine per Garmont: sicurezza e connessione con la natura.

Il rifugio è un punto di riferimento ed una garanzia di affidabilità nel contesto montano, trasmette sicurezza, aspetto fondamentale quando di va in montagna. Inoltre offre ristoro a chi è di passaggio e riparo in occasione di pericoli o di condizioni climatiche avverse.

Ma in rifugio è anche cultura, tradizione ed autenticità, un esempio di vita in simbiosi con la montagna e di condivisione con la natura in modo etico e sostenibile. I valori come il rispetto della natura, la condivisione e la sostenibilità, possono essere sensibilizzati attraverso la cultura del rifugio che, già intrinsecamente, porta con sé una lunga storia di sacrificio, passione, accoglienza ed educazione.

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Slow travel

Ultimo aspetto ma non meno importante è il contributo che i rifugi danno allo slow travel e alla frequentazione lenta della montagna. Garmont è fortemente impegnata nella promozione del turismo lento, che sa valorizzare luoghi e persone nel rispetto della natura, e i rifugi sono una realtà importante sotto questo punto di vista perché offrono una rete di punti d’appoggio che permette ai viaggiatori di organizzare escursioni in più tappe senza la fretta di dover concludere un’avventura prima del tramonto.

Mercoledì 21 giugno, appuntamento a Torino

Mercoledì 21 giugno, al Monte dei Cappuccini a Torino, presso la Sala degli Stemmi, si parlerà di queste tematiche, con figure Garmont e del CAI Torino, di tutti gli appassionati e soci CAI. A presenziare anche l’ambassador Garmont, Gian Luca Gasca, reduce dalla conduzione di numerose trasmissioni televisive che puntano a far scoprire i sentieri e gli itinerari più belli del nostro Paese.

Le strade di Garmont e CAI Torino si sono incrociate già qualche anno fa con una prima collaborazione volta al sostegno degli associati tramite una promozione per l’acquisto di calzature tecniche.

«Da quest’anno abbiamo deciso di unire gli sforzi ancor di più, sostenendo in maniera concreta il CAI Torino e i propri associati. – ha commentato Elisa Buratto, E-Commerce Manager – Questa collaborazione per il 2023 è un modo per sostenere i rifugi e per creare una sinergia positiva con CAI Torino, la sezione del Club alpino italiano più antica d’Italia che quest’anno festeggia i 160 anni di storia. L’augurio è quello di portare avanti negli anni una collaborazione positiva con CAI Torino nell’ottica di un sostegno reciproco in linea con i valori di entrambe le parti».

Ai piedi dei gestori dei rifugi CAI Torino ci saranno le 9.81 PULSE, uno dei modelli di punta della stagione estiva in corso di Garmont. Una scarpa “bassa” caratterizzata da flessibilità, libertà di movimento ed elevata comodità nella calzata. Il sistema di chiusura Fast Lace assicura una regolazione rapida ed una elevata capacità di adattamento alle forme del piede.

La tomaia knitted in PET (polietilene tereftalato proveniente da un processo di riciclo) assicura elevata traspirabilità ed è rinforzata da pannelli laterali in tessuto termosaldato. Oltre alla tomaia, elementi di sostenibilità si trovano anche nell’intersuola Garmont Plume Foam, realizzata in EVA monodensità BIO Based con l’aggiunta di un 20% di materiale naturale derivante dalla canna da zucchero; inoltre, la particolare costruzione a geometrie lamellari convesse trasmette un’elevata ammortizzazione durante la camminata

Camilla cresce a Torino dove si laurea in giurisprudenza, frequenta un master in Sport e Business management, ma capisce ben presto che la sua strada la porta in montagna. Dopo anni di Sci club, diventa maestra ed allenatrice di sci alpino e comincia a frequentare sempre di più le montagne che oggi sono casa. Sci alpinismo, alpinismo, trail running ed arrampicata sono le attività in cui spende ogni singola energia e, grazie alle quali, l’ha portata a scrivere ed a collaborare con le diverse aziende del settore outdoor.