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GF GASSIN GOLFE DE SAINT-TROPEZ 2019 PREVIEW

di - 30/01/2019

Ecco una breve presentazione della manifestazione francese Gf Gassin Golfe de Saint-Tropez che si svolgerà il 7 Aprile prossimo. Dal nostro Riccardo Zacchi.

Se sei alla ricerca di una nuova granfondo per cominciare la stagione agonistica 2019 che possa farti pedalare su nuove strade, con un clima molto piacevole, in un’atmosfera rilassata e circondato da magnifici paesaggi allora la manifestazione di Saint Tropez fa proprio al caso tuo! La magnifica cittadina francese, perla della costa azzurra, ospita da diversi anni questo evento primaverile, prova di apertura del calendario transalpino del Grand Trophée; il tracciato prende il via dal porto antico della località marittima, per terminare nell’incantevole borgo di Gassin, posto sulla cima di una collinetta che domina l’intero golfo.

Tre i percorsi a disposizione dei partecipanti, che devono comunicare anticipatamente a quale di essi prenderanno parte, poiché le partenze avverranno ad orari differenti (ovvero separate da 15 minuti). Il tracciato lungo “molla gli ormeggi” alle ore 8, per percorrere 162km e circa 2550m di dislivello, inizialmente lungo le splendide coste provenzali per poi addentrarsi nell’entroterra ricco di saliscendi e senza un metro di vera pianura; la salita di Notre Dame de Anges è l’asperità principale di giornata, lunga 9km per un dislivello totale di circa 500m, ma anche l’erta finale di Gassin, con le sue pendenze più arcigne, non è certo da sottovalutare. Il percorso medio misura invece 134 chilometri e, rispetto al lungo, evita solamente l’ascesa più impegnativa; mentre il corto – non agonistico – sviluppa un tracciato di 62km per 800m di dislivello. Denominatore comune di ogni scelta è la sede di partenza ed arrivo, dove i concorrenti vengono coccolati con un sontuoso paella party ed ogni altro servizio accessorio alla gara; anche per gli accompagnatori sono previsti alcuni spettacoli ed eventi di intrattenimento, in parallelo allo svolgimento della competizione.

L’organizzazione si è man mano migliorata nel corso degli anni ed ora è ai vertici del panorama granfondistico internazionale, non per niente è stata più volte designata come prova di qualificazione per i mondiali UCI GF (l’ultima proprio lo scorso anno); quest’anno nel pacco gara, oltre ad alcuni prodotti locali e gadget forniti dagli sponsor tecnici della manifestazione, ogni partecipante riceverà anche una speciale maglia dedicata all’evento. Sono sicuro che i paesaggi e l’atmosfera che si incontrano in quest’occasione non deluderanno le aspettative di nessuno, anzi, aumenteranno la curiosità di prendere parte anche ad altre prove del calendario francese, dove poter visitare ed assaporare climi e paesaggi diversi dal solito. Consiglio vivamente a chi decidesse di prender parte a questa gf di trascorrere qualche giorno in questi incantevoli luoghi, per godere del clima mite e poter “svernare” dopo un lungo inverno (per chi vive a ridosso delle Alpi come il sottoscritto) con rigide temperature; inoltre la zona si presta molto anche a qualche “deviazione gastronomica” (magari durante un giretto in bici, per limitare i sensi di colpa oppure aumentare l’appetito!) nelle rinomate boulangerie francesi, nelle quali suggerisco di provare la Tarte Tropézienne, specialità locale alquanto golosa!

per ulteriori informazioni è possibile accedere al sito ufficiale del challenge grandtrophee.fr

Oppure scrivere una mail a questo indirizzo info@sportcommunication.com

photo credits C.O. grazie a Riccardo Zacchi per il testo

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.