Pubblicità

Gf Straducale: sulla “strada Rosa” del Carpegna

di - 25/01/2014

Gf Straducale: sulla “strada Rosa” del Carpegna

Un’undicesima edizione che avrà il sapore della leggenda. Domenica 29 giugno, infatti, chi affronterà il percorso lungo della Granfondo Straducale, in programma ad Urbino (Pu), si troverà a coprire per 40 chilometri (dal 130 al 170) lo stesso percorso dell’8a tappa del Giro d’Italia, la Foligno-Montecopiolo, e scalerà le mitiche rampe del Carpegna. La “palestra” di Marco Pantani sarà infatti la seconda grande ascesa di giornata, dopo il Monte Nerone, soprannominato il “Ventoux delle Marche”, che verrà attaccato da Pianello-Cerreto sia dai granfondisti sia dai mediofondisti. Giunti ad Urbania i partecipanti al medio torneranno a Urbino (totale 130 chilometri), mentre quelli che opteranno per il lungo svolteranno a sinistra per scalare la salita di Peglio, quindi Sant’Angelo in Vado, Lunano e poi su per il Carpegna lungo la mitica ascesa del “Cippo”. Quindi ritorno per San Sisto, Belforte all’Isauro, salita di Monte Picchio, Sant’Angelo in Vado e ritorno a Urbino per i Gualdi, tagliando infine il traguardo dopo 215 chilometri e 4400 metri di dislivello. E’ la prima volta che la Granfondo Straducale affronta il Monte Carpegna, salita che il 17 maggio vedrà i professionisti darsi battaglia per conquistare la vittoria nell’8a tappa del Giro d’Italia e per difendere o indossare la maglia rosa. Il 29 giugno sarà quindi l’occasione per gli iscritti alla Granfondo Straducale di ripercorrere quella salita che avrà segnato il Giro d’Italia, ricordando e, perché no, emulando gli scatti e le gesta del proprio beniamino. Le scritte di incitamento sull’asfalto per quello o quell’altro campione saranno un ottimo diversivo per non sentire la fatica. Il tratto più duro della salita inizia dal centro del paese che gli dà il nome. Fino alla cima ci saranno da percorrere sei durissimi chilometri, con dislivello di oltre 600 metri, pendenza media intorno all’11% e punte al 18-20%. La maggior parte dell’ascesa sarà chiusa al traffico automobilistico e lungo le sue rampe gli appassionati troveranno cartelloni raffiguranti le imprese di coloro che qui hanno scritto la storia del Giro d’Italia, da Fuente a Merckx, da Moser a Gimondi, per finire con Pantani, che qui veniva ad allenarsi prima di affrontare le grandi corse a tappe. La scelta di questa salita, dunque, è un invito da parte della Ciclo Ducale, società organizzatrice, a vivere e respirare l’atmosfera leggendaria che solo una delle grandi ascese del ciclismo può regalare. Si ricorda che oltre al lungo e al medio alla Straducale ci sarà anche un percorso agonistico corto di 73 chilometri. Iscrizioni: 30 euro fino al 31 gennaio. Poi 35 euro fino al 22 giugno e 40 euro dal 23 al 28 giugno.