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Giro delle Miniere, una storia di successo

di - 06/05/2025

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Foto: Unsplash

I più affezionati fra i nostri lettori sanno che siamo da sempre tifosi del Giro delle Miniere, la gara a tappe che porta i suoi partecipanti alla scoperta del Sulcis Iglesiente. Un po’ perché riconosciamo la maestria organizzativa e l’indefesso impegno della SC Monteponi, in primis di Luigi Mascia, che mettono costantemente al primo posto la sicurezza dei partecipanti, un po’ perché lo scenario in cui si pedala ci affascina, tra antiche miniere carbonifere e minerarie e siti archeologici in cui si trovano le più numerose e meglio conservate testimonianze dei Nuraghi, le antiche abitazioni sarde risalenti al periodo tra il 1.800 e il 1.600 a.C.

Paesaggi indimenticabili

Ci si immerge quindi a fondo nella storia e nella cultura di questa terra. Cuore di questa zona è il Parco Geominerario, sorto proprio con l’intento di aiutare a rivalorizzare i siti Archeominerari della regione, concentrati in maggiore percentuale nel Sulcis-Iglesiente-Guspinese.
Il vero valore aggiunto di questa manifestazione è rappresentato proprio dalla bellezza delle zone attraversate: si pedala infatti lungo innumerevoli saliscendi e sfidanti salite immersi nel verde delle strade dell’entroterra, che contrasta con gli scorci su un mare turchino e spiagge bianche, in uno spicchio di Sardegna forse un po’ fuori dalle rotte turistiche più battute, ma di indubbio richiamo per chi ama l’aspetto più autentico della Sardegna e il cicloturismo. A supportare l’intento promozionale della manifestazione scendono in campo ogni anno la Regione Autonoma della Sardegna Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio e l’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, con il supporto della Presidenza del Consiglio Regionale e Fondazione Sardegna.
Non da ultimo, il Giro delle Miniere attira per la valenza tecnica del suo percorso, che sa dare il giusto peso alle esigenze dei passisti, dei velocisti, degli scalatori e dei cronomen. Insomma, ognuno ha terreno adatto per ritagliarsi il suo momento di gloria.

Giro delle Miniere, un menu per tutti i palati

L’edizione 2025, che come da tradizione si terrà in memoria di Franco Ballerini, indimenticato campione e tecnico della nazionale, si comporrà di 4 tappe, con partenza l’1 giugno in occasione della cronometro da Villamassargia a Siliqua, valida come Campionato Italiano di specialità FCI.
Seguirà la Granfondo delle Miniere, prova designata come Campionato Regionale, con partenza e arrivo a Iglesias, nella suggestiva location della miniera di Monteponi.
Nella terza giornata ci si sposterà a Pabillonis per il Trofeo della Terra Cotta, sul collaudato circuito da ripetere più volte.
La quarta e ultima frazione avrà start e traguardo ad Arbus, su un inedito tracciato che si sviluppa nell’entroterra sardo.
Solo pochi giorni dopo, precisamente l’8 giugno, l’attenzione si concentrerà sulle cicliste che si sfideranno per il titolo tricolore strada femminile a Cortoghiana, su un emozionante e panoramico percorso disegnato sulla costa occidentale, con scorci mozzafiato sul mare.

Un evento da non perdere

È possibile concorrere alle singole tappe del Giro delle Miniere, chi però sceglie l’iscrizione cumulativa potrà giovarsi della quota promozionale di 100 euro. Per le società sono poi previste agevolazioni come la partecipazione gratuita per l’11° iscritto, e ai 50 più veloci ad assicurarsi un pettorale l’organizzazione offrirà il soggiorno in mezza pensione.
Il pacco gara si annuncia inoltre particolarmente ricco, con prodotti tipici sardi, prodotti energetici e maglietta della manifestazione. Non è da meno il montepremi con buoni carburante e le immancabili specialità locali.

Per informazioni e iscrizioni
girodelleminiere.it
scmonteponi.com