Pubblicità

Giro delle Valli Monregalesi, ventesima edizione

di - 10/05/2017

“Il ciclismo è una metafora della Storia Vera e delle storie piccole, spesso un modo di spiegare con leggerezza momenti importanti del ‘900, al tempo stesso una lezione d’esistenzialismo”, così esordisce lo scrittore Marco Ballestracci. Questa bella frase in un certo senso è il riassunto della ventesima edizione della Granfondo di Mondovì, Giro delle Valli Monregalesi by Rodman http://www.cicloamateurs.it/

http://www.rodmanbikes.com/

L’evento monregalese non è soltanto un momento di confronto con se stessi, una sfida in sella alla bicicletta ma anche l’opportunità di scoprire il territorio monregalese insieme ai familiari e accompagnatori. Tra le bellezze naturali e architettoniche presenti sul territorio spiccano la Grotta di Bossea e il Santuario di Vicoforte.

Grotta di Bossea. La grotta di Bossea è la prima grotta turistica italiana, fu aperta alla visita del pubblico nel 1874, godendo subito di grande fama in Italia ed all’estero e di un grande afflusso di visitatori. Qui ha pertanto avuto origine nel nostro paese il turismo sotterraneo ed hanno avuto forte impulso lo studio e la cultura dell’ambiente carsico. Nel 1948 un grande rilancio della cavità, con il rinnovo dell’itinerario di visita, l’istallazione del primo impianto di illuminazione elettrica.

Santuario di Vicoforte e Magnificat. “Magnificat”, l’emozionante esperienza che consente ai visitatori di conoscere il Santuario di Vicoforte (CN) e la sua grandiosa cupola ellittica, la più grande al mondo. Grazie a un percorso di visita appositamente messo in sicurezza, è possibile ripercorrere gli antichi camminamenti riservati alle maestranze e scoprire dall’interno le travagliate vicende che hanno portato alla costruzione di questo monumento di eccezionale valore artistico e architettonico, capolavoro del Barocco piemontese nonché importante luogo di fede e meta di pellegrinaggio.

Tornando al tracciato di gara: due i percorsi previsti, il lungo da 128 km e 2362 mdsl

il medio con i suoi 100,9 km e 1698 mdsl effettivi.

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.