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GRANFONDO ALASSIO-LAIGUEGLIA, fissata al 22 APRILE

di - 20/03/2018

GRANFONDO INTERNAZIONALE ALASSIO-LAIGUEGLIA, una granfondo “unificata”, con appuntamento fissato al 22 APRILE. 

Dopo il secondo rinvio della Granfondo Internazionale di Laigueglia, dovuto alle previsioni meteo non ottimali, che non avrebbero garantito il corretto svolgimento della manifestazione, il comitato organizzatore del Gs Alpi ha deciso di far confluire due gare in una. Così nasce la Granfondo Internazionale Laigueglia-Alassio, nel segno dell’unione di due comuni liguri, che avrà luogo domenica 22 Aprile.

Tutta la logistica della granfondo, relativa all’intero evento, sarà posizionata ad Alassio, in piazza Partigiani. La partenza della corsa si terrà a Laigueglia, in Corso Badaro’, e i corridori saranno schierati in griglia come se fosse la GF di Laigueglia: subito dopo la partenza i partecipanti affronteranno il classico tracciato della Granfondo di Alassio, che si concluderà sul Santuario della Madonna della Guardia.

Vittorio Mevo, presidente del comitato organizzatore, afferma: “La decisione di unire le due granfondo è avvenuta in maniera del tutto naturale ed è stata accolta con entusiasmo da tutti. Nel segno di una continuità della Granfondo Internazionale di Laigueglia e di un’unione tra i due comuni, che distano solo 2 km tra di loro. In sostanza, i partecipanti partiranno da Laigueglia per poi svolgere il percorso della Granfondo di Alassio: sarà un modo per omaggiare due comuni che stanno lavorando tanto per promuovere i propri territori attraverso il ciclismo”. A tutti coloro che hanno effettuato le iscrizioni singole alle due singole gare (Laigueglia e Alassio), in seguito a questa unione, verrà resa in omaggio l’iscrizione alla GF Alassio 2019. E’ possibile anche la cessione del pettorale se impossibilitati ad essere presenti il 22 aprile al costo di 10 euro per spese di segreteria.

In ogni caso è necessario comunicare la scelta via mail all’indirizzo

info@gsalpi.it

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.