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Granfondo Città di Loano: sole, mare, Giussani e De Marchi

di - 07/04/2014

Granfondo Città di Loano: sole, mare, Giussani e De Marchi

Sole, mare e un percorso fantastico. Questo è ciò che hanno trovato il 500 partecipanti, dei 600 iscritti, alla 4a edizione della Granfondo Città di Loano. Una logistica tutta nuova, posta in piazza Mazzini, di fronte al mare, che ha fatto il paio con il percorso rinnovato, rispetto alle due precedenti edizioni, che, grazie al periodo più avanzato nella stagione, ha permesso l’ascesa sino al Colle Scravaion. Sono così stati 117 i chilometri che i ciclisti hanno dovuto percorrere, capaci di celare oltre 1700 metri di dislivello da scalare nelle due salite principali. La vittoria maschile è andata al brianzolo Niki Giussani (Equipe Exploit Goomah Bike), che ha vinto la volata a tre sul viterbese naturalizzato valsesiano Bruno Sanetti (Velo Valsesia) e sul bergamasco Antonio Camozzi (Team Isolmant). Tra le donne tripletta in casa Team Cinelli Santini, con la vittoria della novarese Sabrina De Marchi, accompagnata sul podio dalla torinese Olga Cappiello e dalla valenzana Raffaella Palombo. La festa inizia il sabato pomeriggio con l’apertura dell’area espositiva e della segreteria operativa, che hanno permesso le attività di ritiro del numero di gara e relativo pacco gadget. Tutto il lungo mare si popola di ciclisti, che alle ore 18.00 vengono ufficialmente invitati all’aperitivo con Marina Lari e Andrea Noè, rispettivamente madrina e padrino della manifestazione. Le operazioni riprendono domenica mattina di buon’ora, mentre i partecipanti iniziano a prendere posizioni nelle griglie di partenza predisposte in via Caselle, strada parallela l’Aurelia. Alle ore 10.00 precise, in presenza del sindaco Luigi Pignocca, il folto gruppo prende il via in direzione Albenga. Al chilometro zero, posto all’ingresso del territorio ingauno, la gara entra subito nel vivo. Si tentano degli allunghi solitari nel falsopiano che porta a Ranzo, ma il plotone, ignaro del fatto che la strada, sebbene dolcemente, stia salendo, tiene delle medie sopra i 40 chilometri orari. La salita verso Leverone calma un po’ gli animi, ma il gruppo di testa resta compatto. Giunti in cima alla splendida balconata che sovrasta il lato destro del torrente Arroscia e che porta a Vendone, il lungo sali scendi favorisce la creazione di vari gruppetti, ma il battistrada resta comunque unito senza azioni di rilievo. A Cisano sul Neva, le prima quattro donne sono nello stesso gruppo, pronte a sfidarsi sulla lunga salita che porta al Colle Scravaion. Sulle prime rampe, dopo il borgo di Zuccarello, prendono il largo Roberto Pistis (Team Giant GSG) e Antonio Camozzi (Team Isolmant), ma poco dopo il bivio verso Rocca Barbena, Pistis cede il passo e all’inseguimento di Camozzi si lanciano Niki Giussani e Bruno Sanetti. Il terzetto procede di comune accordo prendendo subito un buon margine sul gruppo degli inseguitori, che tenta di ricucire la corsa. Sono undici i chilometri che portano in cima al colle e quando ne mancano due, il vigile del fuoco Sanetti tenta l’allungo che lo porta a scollinare lo Scravaion con una manciata di secondi di vantaggio sui due compagni di fuga. Intanto al ristoro, la griglia arrostisce salsicce che vengono servite in deliziosi panini, bagnate da ottimo vino rosso. Il terzetto si ricompone nella discesa verso Bardineto e affronta ancora unito il falsopiano che porta al Giogo di Toirano. Mancano ormai una ventina di chilometri all’arrivo e sono quasi tutti di discesa. L’ultima breve fatica è lo strappo di Boissano, dove mancano quattro chilometri all’arrivo, ma le pendenze non sono sufficienti per un attacco. Le caratteristiche dei tre fuggitivi sono troppo simili e non resta che la volata finale. La curva ai trecento metri dal traguardo richiede un po’ di coraggio, che Niki Giussani non si fa mancare rispetto a Sanetti e Camozzi, riuscendo così a portarsi in posizione avvantaggiata per la volata, che regola in totale tranquillità. La corsa femminile si determina sulla lunga salita verso lo Scravaion quando le quattro compagne di squadra del Team Cinelli Santini prendono ognuna il proprio passo definendo così il podio di giornata. La De Marchi giunge prima al traguardo cogliendo la sua seconda vittoria stagionale. Si deve attendere qualche minuto per vedere giungere la Cappiello alla quale fa seguito la Palombo in preda ai crampi. Quarta piazza e quartetto completo con la valdostana Lorenzina Rosset. Al termine delle fatiche, è l’ottimo pasta party in riva al mare, preparato dal gruppo degli Alpini di Loano, a base di pasta al pesto o al pomodoro, insalata, tonno, mela e acqua, a reintegrare le energie degli atleti. La bella giornata primaverile termina con la cerimonia delle premiazioni, che vede salire sul palco i primi tre uomini, le prime tre donne e i primi cinque di ogni categoria, tra gli sguardi divertiti dei numerosi turisti in riviera. Tra le società la vittoria va alla milanese Brontolo Bike di Andrea Noè, accompagnata sul podio dalla cuneese GS Passatore e dalla savonese Circolo Sportivo Ortovero. «Siamo pienamente soddisfatti di come sia andata la giornata – dichiara Pier Nicola Pesce, coordinatore dell’ASD Loabikers, la società organizzatrice – peccato che le tante concomitanze di questa domenica non ci abbiamo assicurato i numeri che si merita la nostra manifestazione. Un grosso ringraziamento – continua Pesce – va all’amministrazione comunale, a tutte le forze di polizia locale dei comuni passati e a tutti i volontari che ci hanno aiutato nell’organizzazione».