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La Nove Colli sempre più decana delle granfondo

di - 19/05/2019

E anche per quest’anno la Nove Colli di Cesenatico si conferma una delle regine del mondo granfondistico, una manifestazione a cui tutti ambiscono. Chi lo fa con interpretazione agonistica, quasi esasperata, chi per il solo gusto di esserci almeno una volta. C’é chi vuole godere e provare a passare i 200 km, magari per la prima volta da quando pedala. Insomma la Nove Colli offre sempre uno spunto, a 360° e sembra non invecchiare anche dopo 49 edizioni.

Una delle fasi di raggruppamento nelle griglie. Fin dalle 4 di mattina tutta Cesenatico si anima.

La Nove Colli di questo 2019 conferma i suoi numeri: 12000 iscritti e 10214 partenti, con i fuochi d’artificio a fare da corona al lungo serpentone di ciclisti che da li a poco invaderanno le colline di questa parte di Romagna. Anche il meteo è stato clemente, salvo qualche rovescio temporalesco che non ha però influito negativamente sul regolare andamento della prova. Non possiamo dire lo stesso per il Giro d’Italia, che in modo particolare, durante le fasi finali ha visto un fortissimo temporale abbattersi su San Marino, finale della prova, dove in alcuni momenti la nebbia e l’intensità della pioggia hanno oscurato gli atleti. Per una giornata, da Riccione a Cesenatico, passando da San Marino e attraversando una parte del suo entroterra, questa parte di Romagna è stata il cuore del ciclismo.

San Marino – Italy – wielrennen – cycling – cyclisme – radsport – Valerio Conti (ITA – UAE – Team Emirates) pictured during 102nd Giro d’Italia (2.UWT) – stage 9 from Riccione to San Marino (34.7KM) ITT Time Trial Individual – photo LB/RB/Cor Vos © 2019

Si archivia così con successo l’edizione più Green di sempre che ricordiamo ha visto il profuso impegno, da parte dell’organizzazione, per combattere la poca educazione civica di alcuni ciclisti: anche in alcuni nostri report precedenti abbiamo fatto notare la “poca educazione in merito”. Materiale compostabile, automobili elettriche impiegate per l’assistenza, pacco gara virtuale e, soprattutto, le guardie ecologiche a vigilare il percorso per cogliere in flagrante coloro che gettano i rifiuti fuori dalle apposite ecozone predisposte. Nei prossimi giorni verranno visualizzati anche i filmati e comunicati gli eventuali squalificati. Una bella iniziativa, una spinta al cambiamento che deve avvenire per forza ma al tempo stesso è paradossale arrivare a questi punti. Perché come abbiamo già scritto in altre pubblicazioni “la bici è ecologica, il ciclista spesso non lo è”. Comunque bravo il C.O. della Nove Colli. I primi feedback che riceviamo, ci parlano di un’organizzazione che ha fatto un ulteriore passo in avanti, con particolare riferimento alle fasi iniziali di partenza. Le griglie composte da 2000 corridori distanti tra loro, agevolano non poco le fasi che portano verso le colline, che storicamente sono le più concitate: come avere 10 granfondo in una e tutti gli appassionati anche maggiori riferimenti in termini di gestione del proprio tempo. Un ulteriore applauso al C.O. 

Missione compiuta per la Novecolli4children
Grande successo per l’iniziativa Novecolli4children che ha visto il Dream Team composto da Filippo Pozzato, Luca Paolini, Joaquim Rodriguez, Davide Cassani, Rocco Cattaneo, Marta Bastianelli, Yuri Chechi, Cristian Zorzi, Max Lelli ed Edita Pucinskaite, raggiungere l’obiettivo di chiudere il percorso da 130 km e quattro colli da scalare entro le 4 ore dalla partenza, col tempo preso sul quarto arrivato.
Successo che vale il raddoppio da 10 a 20 mila euro messi a disposizione da parte di Nove Colli e Sportful, coadiuvati dallo IOR (Istituto Oncologico Romagnolo), a favore del reparto oncoematologico pediatrico dell’ospedale Infermi di Rimini.

Brevi dalla gara

Uno sprint per la 130

Il percorso breve dell’edizione 2019 si è deciso con uno sprint ristretto concluso sul filo di lana a favore di Andrea Pontalto, 32 anni di Costa Lunga (Verona).
“ La corsa si è infiammata al 40esimo km: tra la prima e la seconda salita si è formata una fuga, sulla quale sono riuscito ad entrare successivamente con altri due ragazzi. Sul Ciola siamo rimasti in 6 e dopo il bivio con il lungo, in 5 e poi ce la siamo giocata in volata. Sono molto contento, tre anni fa ero arrivato secondo e avevo voglia di rifarmi”.
Nella prova femminile vince Jessica Leonardi, 28 anni trentina di Tuenno: “ Sono felicissima di questo risultato, non mi aspettavo niente del genere. L’anno scorso ero arrivata terza, ma la vittoria è sempre molto difficile da portare a casa. Ringrazio la mia famiglia e la squadra che hanno sempre creduto in me.”

Un assolo per la conquista della 205
Un assolo invece ha coronato l’arrivo del percorso lungo. Federico Colone, che lavora in un negozio di biciclette, si è aggiudicato la 49^ Nove Colli, giunto sul traguardo con un distacco di una trentina di secondi sui primi 8 inseguitori regolati allo sprint da Tommaso Elettrico, poi squalificato per cambio di bici (non è ammesso nelle prove granfondistiche l’assistenza privata, ndr), davanti a Marco Morrone e Fabio Cini.
“ È stata la mia seconda Nove Colli. Puntavo a vincere e mi son preparato molto bene” dice Colone, 24 anni di Sora (Frosinone) “ Al km 60 ho visto una fuga numerosa e ci sono entrato. Siamo rimasti in 6, ma al bivio tra percorso lungo e corto, i miei 5 compagni di avventura hanno girato per la 130 km lasciandomi praticamente solo per tutto il resto della gara. Ai meno 20 km ho iniziato ad avere i crampi, ma ho tenuto duro e ho portato a casa il risultato pieno”.  La 45enne Simona Parente, di Pontedera (Pisa), trionfa in campo femminile: “ È andata benissimo, l’ho gestita bene riuscendo a stare davanti fin dalle prime salite insieme ad un gruppo di ragazzi. Ormai conosco bene il percorso, avendo già vinto l’anno scorso e quattro anni fa. È una gara importantissima a cui tengo tanto”.

Tommaso Elettrico Squalificato

Il comunicato ufficiale della giuria.

Ci piace: perché con questo comunicato è stato rispettato il regolamento. Perché agli occhi della giuria Elettrico è uguale a tutti gli altri ciclisti ed è un amatore. Perché la maglia che porta, seppur da amatore comporta anche delle responsabilità e le responsabilità pesano. Comunque, a quanto sembra, Elettrico è stato coinvolto in caduta di gruppo ancor prima di arrivare all’imbocco della prima erta, caduta che avrebbe compromesso la’ffidabilità della bicicletta. Pubblichiamo questo solo per dovere d’informazione e la nostra valutazione è la medesima per il vincitore così come per l’ultimo classificato.

L’ultimo arrivato, Giuseppe Tomasino, del percorso lungo.

A proposito dell’ultimo classificato: eccolo nell’immagine qui sopra, Giuseppe Tomasino che, come vuole la tradizione, viene accolto e festeggiato, come se fosse la sua festa. Giuseppe ha passato le linea d’arrivo alle 18,20, scortato del carro scopa.

a cura della redazione tecnica, comunicato stampa ufficiale, foto C.O. Bettini, foto di Valerio Conti di CorVos (per shimano)

novecolli.it

 

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.