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Gravel bike e la ricerca della performance

di - 20/10/2020

C’era da aspettarselo, perché è nella natura umana e nel DNA della bici, evolvere e massimizzare le tecnologie disponibili. Il marchio britannico Hunt Wheels lancia il modello road 42 Limitless Gravel Disc, una ruota estremamente performante, aerodinamica e capace di vestire la bicicletta in fatto di impatto visivo. Un altro tassello che conferma la strada imboccata dalle gravel bike, ovvero, crescere e diventare un riferimento per lo sviluppo tecnico, come avvenuto in passato per le mtb.

Gravel bike e la ricerca della performance
Le ruote Hunt 42 Limitless Gravel Disc

Ricerca ed estremizzazione

La ricerca è evoluzione e l’estremizzazione non è necessariamente un aspetto negativo. Ricerca e sviluppo fanno parte della crescita tecnica e tecnologica di un marchio, di un prodotto, della capacità di sfruttare al meglio la disponibilità tecnologica e di renderla fruibile. L’estremizzazione è massimizzare la performance, ma include anche la capacità di sfruttare a pieno le potenzialità di un prodotto, di un componente e di un accessorio. Tutti questi fattori messi insieme sono anche la porta d’ingresso di una nuova generazione di gravel bike, tecniche, performanti, belle e moderne, capaci di essere un esempio anche per altre categorie di bici. L’evoluzione delle bici road disc passa anche da qui, come è accaduto in passato sfruttando il know how delle mtb.

Gravel bike e la ricerca della performance
Una ruota gravel che nasce con concetti nuovi per questa categoria di prodotti. Però, al di la della “crescita” tecnologica ed una sorta estremizzazione, è sempre necessario considerare che il progresso non può essere fermato ed è utile anche per molti aspetti legati a comfort, guidabilità, sicurezza e gratificazione personale.

Hunt

Se questo approfondimento verte sulla crescita tecnica del settore, è bene considerare il marchio Hunt, uno dei sostenitori delle RUOTONE (anche in ambito road) e dell’aerodinamica estremizzata a tutti i livelli. Aerodinamica estremizzata, un concetto c he suona strano, particolare, poco accessibile e solo per pochi. E invece no, perché la ricerca della migliore penetrazione dello spazio è ovunque e non è necessario andare veloci, oppure cavalcare una bici da chrono, o accartocciarsi sul manubrio per essere più aerodinamici. L’aerodinamica è anche efficienza e stabilità, è una base solida sulla quale costruire una performance, un tassello dal quale parte una lettura, ma anche comfort e stabilità. Qui di seguito riprendiamo una pubblicazione del 2019.

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 42 Limitless Gravel Disc

E’ il pacchetto ruote di ultima generazione e specifico per il gravel di altissimo livello, dedicato a chi vuole design, tecnica e velocità, ruote concepite per lo step evolutivo delle gravel bike. Ecco alcuni punti chiave delle 42 Limitless.

  • La tecnologia Limitless offre stabilità al vento trasversale. La galleria del vento ha dimostrato che questa soluzione offre la più bassa resistenza aerodinamica tra le ruote specifiche, al sotto i 50 mm di altezza.
  • Questo si traduce in un risparmio fino a 16,8 Watt rispetto alle ruote gravel non aerodinamiche. Cerchio da 36 mm di larghezza totale, con un canale interno di 25 mm e un’altezza di 42, progettato esclusivamente e testato in galleria del vento per pneumatici con sezioni comprese tra i 38 e 42 mm.
  • Anche l’Italia è nel progetto, guidato da Luisa Grappone (MSc Aerospace Engineering), HUNT Product Engineering Manager.
  • Cuscinetti rivestiti a basso attrito di CeramicSpeed, rinomati in tutto il mondo, progettati per l’uso fuoristrada.
  • Design del cerchio predisposto per tubeless conforme allo standard ETRTO, per la piena compatibilità con copertoncino e tubeless.
  • Il valore alla bilancia (dichiarato) è di 1548 grammi la coppia.
  • Il prezzo di listino è di 1489 euro.

L’evoluzione della specie è solo agli inizi e le competizioni gravel di livello assoluto non più utopia.

Gravel bike e la ricerca della performance

A cura della redazione tecnica, foto courtesy Hunt.

huntbikewheels.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.