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GSG lancia la mascherina sportiva personalizzabile

di - 28/04/2020

GSG lancia le proprie mascherine protettive e personalizzabili dotate di filtro DWR che aiutano a proteggere da polvere, acqua e batteri.

La mascherina di GSG non è banale, un prodotto che nasce per l’emergenza sanitaria in corso e che tiene conto delle esigenze di chi pratica attività sportive. Questo dispositivo è munito del filtro DWR, ovvero un secondo strato di filtraggio in aggiunta rispetto al poliestere tradizionale. La mascherina è composta da 85% lycra 15% elestan, filtro interno (100% Poliestere esterno e 100% Polipropilene interno). La mascherina tiene fede al core concept dell’azienda, cioè della customizzazione dei capi e accessori, motivo per cui anche la mascherina è personalizzabile con i motivi che richiede il cliente. Tre le taglie disponibili, bambino, uomo e donna. La mascherina GSG non è un dispositivo medico e non è certificata come DPI (dispositivo per la protezione individuale) è disponibile sullo shop online dell’azienda, prenotabile con un minimo di ordine di 25 pezzi.

MODALITÁ DI DISINFEZIONE PER UN EVENTUALE POSSIBILE RIUTILIZZO:

Le caratteristiche multistrato di questo prodotto, previa una minima cura nell’uso e nella sua disinfezione, ne permettono il suo riutilizzo.

Alcuni metodi:

– vaporizzare/nebulizzare con soluzione di acqua e alcool denaturato 90° o etilico

– vaporizzare con cura ambo i lati con vaporella o ferro da stiro per alcuni minuti  (non toccare direttamente la mascherina) l’alta temperatura del vapore è molto efficace

– lavare a mano con acqua calda tra 60/ 70° (oltre perderebbe parte della idrorepellenza)

– in microonde, in un contenitore chiuso con temperature intorno ai 90° max

a cura della redazione tecnica

giessegi.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.