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GSG partner ufficiale del Giro Rosa 2018

di - 30/03/2018

GSG Cycling Wear rinnova la partnership con il Giro Rosa per il terzo anno consecutivo, a conferma di un legame importante che esiste tra il marchio Made in Italy e la corsa organizzata da Giuseppe Rivolta.

Il Giro Rosa giunge alla 29a edizione, sicuramente una, se non la più importante corsa a tappe del ciclismo al femminile. In questo 2018 il Giro Rosa si svilupperà su 10 tappe, da Venerdì 6 Luglio fino alla Domenica 15 Luglio. L’azienda veneta GSG Cycling Wear, uno dei più importanti brand di abbigliamento custom dedicato al ciclismo, storico partner della corsa rosa al femminile, rinnova la partnership con la ASD 4Erre guidata da Giuseppe Rivolta, sodalizio promotore dell’evento. La maglia disegnata da GSG si basa sulla collezione Diamond, uno dei modelli di punta della collezione spring/summer 2018, studiata appositamente per il corpo femminile. Una delle particolarità di questa shirt è l’inserto in tessuto elasticizzato sui fianchi, in rete e con filo di carbonio, capace di favorire la termoregolazione corporea e standard eccellenti in fatto di aerodinamica.

Inoltre; sulla schiena il tessuto è stato appositamente concepito per assicurare una traspirazione massimizzata, assicurando la protezione dai raggi UV. A vestire simbolicamente il simbolo del primato, nel corso della presentazione ufficiale alla Villa Reale di Monza, è stata Claudia Cretti, che nella scorsa edzione del Giro Rosa è stata vittima di un grave incidente.

giessegi.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.