Il perno passante o l’asse passante della guarnitura, un componente che è spesso oggetto di problematiche che si rivolgono prima di tutto alla compatibilità con la scatola bb. Gli assi passanti sono tutti uguali? La risposta è no e le differenze non riguardano solo il diametro, ma anche la lunghezza. Cerchiamo di spiegare meglio prendendo ad esempio le guarniture maggiormente presenti sul mercato.
Il punto fermo è l’asse passante
La guarnitura, a prescindere dal marchio, dal modello e dalle sue caratteristiche principali, ha un punto fermo: l’asse passante. Che sia una guarnitura standard, ovvero con asse passante da 24 mm di diametro, oppure con perno da 30 mm, o una guarnitura Sram di nuova generazione ( qui l’asse passante sfiora i 33 mm di diametro), la lunghezza del profilato centrale, è fondamentale in sede di compatibilità con la scatola del movimento centrale.
Shimano è uno standard riconosciuto
Shimano va bene ovunque, una sorta di international standard riconosciuto che copre le larghezze da 65, a 92 mm di larghezza. (65 mm usata da Pinarello con filettatura a passo italiano. 68 mm press-fit comune a Specialized e Ridley per citare due esempi, anche se Ridley per alcuni modelli ha scatole da 86,5 mm di larghezza. 73 mm asimmetrica usata da Cannondale e con sedi press-fit. 86,5 mm usata dalla stragrande maggioranza dei brand, fino ai 92 mm di Trek, che però nelle ultime produzioni ha adottato una larghezza di 86,5 T47. Vedi émonda e la Madone SLR 2021). Vero è che, anche le guarniture Shimano, con perno da 24 mm di diametro, per trovare il corretto ingaggio con le scatole al di sotto degli 86,5 di sezione, devo essere munite di adattatori specifici.
Tenete bene a mente la lunghezza del perno passante della guarnitura Shimano, 110 mm.
Anche Campagnolo ha una sorta di lunghezza “open compatible”, capace di coprire tutte le larghezze delle scatole bb.
Una guarnitura Hollowgram di Cannondale
E’ probabilmente la guarnitura più leggera presente in commercio, considerando che non ha parti in fibra di carbonio ed è completamente in alluminio. L’ultima versione della SiSL2 ha un asse passante da 30 e una lunghezza di 93 mm. Questa è compatibile con scatole centrali fino a 73 mm di larghezza (proprio come la Cannondale SuperSix Evo) e con cuscinetti BB30A. Questa guarnitura, nel suo complesso è stata sviluppata in modo specifico per la piattaforma SuperSix Evo (diversa dalla prima versione della SuperSix che aveva la scatola centrale bb30 ma larga 68 mm), con scatola bb asimmetrica.
L’asse passante Rotor da 30 mm di diametro
Citiamo la guarnitura Rotor con perno passante da 30 mm di diametro perché corrisponde a quello del power meter, molto utilizzato e presente in commercio in gran numero. La guarnitura Rotor (con power meter integrato) offre una compatibilità ottimale, copre le esigenze dell’utilizzatore fino ai bb di 86,5 mm di larghezza.
Una guarnitura Rotor non può essere montata su una bici Trek con bb 92 press-fit. Su quest’ultima tipologia di biciclette è compatibile un perno rotor da 24 mm di diametro. Un esempio: è possibile montare una guarnitura Aldhu 24 con power meter P2Max.
Una guarnitura con asse FSA
Un perno centrale FSAda 30mm ha una lunghezza di 102 mm, valore che si avvicina Shimano, ma non sufficiente a coprire tutte le larghezze dei bottom bracket. Come per Rotor, anche FSA non è compatibile con le scatole centrali Trek PF92.
Inoltre come succede per Cannondale e Rotor, è giusto sottolineare che nella stragrande maggioranza dei casi, anche FSA obbliga all’inserimento di shiver e spessori che vanno a colmare una differenza di millimetri e mezze misure, dalla parte drive, come dal lato non drive.
Una guarnitura FSA può essere impiegata con bottom bracket fino a 86,5 millimetri di larghezza.
Sram
Le guarniture Sram di ultima generazione, quelle dedicate ai gruppi AXS a 12v eTap, hanno un perno che sfiora i 33 mm diametro. Necessitano di cuscinetti specifici (non sono gli stessi che si usano per i 30 mm) e coprono tutte le esigenze in fatto di larghezza.
In conclusione
Come scritto in un precedente articolo, rivolto alla rigidità del telaio e che riprendiamo con il link qui di seguito nel suo secondo episodio,
è facile affermare che la guarnitura e il suo asse passante non determinano la rigidità della bicicletta e le loro caratteristiche tecniche sono principalmente un fattore di compatibilità con il telaio (e gratificazione personale, oltre che necessità di utilizzare un power meter integrato nella guarnitura).
Per valutare l’efficienza risulta fondamentale prendere ed analizzare il pacchetto nella sua interezza: telaio (scatola del movimento inclusa), cuscinetti ed eventuali spessori, guarnitura ed eventuali adattatori. Dobbiamo sempre tenere bene a mente che la bicicletta è un concerto di componenti che lavorano l’uno in funzione dell’altro.
a cura della redazione tecnica, foto della redazione tecnica.