Come evitare gli errori più comuni dei biker quando si avvicinano a quel fantastico mondo che è la MTB. Imparate con noi come sviluppare presto fiducia nella vostra bici e nella vostra abilità di guida.
1. Non indossare il fondello
In realtà la regola numero uno per i nuovi biker è un’altra: mai indossare l’intimo – mutande o boxer – al di sotto del pantaloncino o della salopette con fondello. Questi ultimi rappresentano la dotazione base di ogni biker che si rispetti, per minimizzare fastidi alle parti del corpo a contatto con la sella. La pedalata è più confortevole e piacevole, senza rovinare tutto il divertimento che arriva dal passare diverse ore in bici. Il range di prezzo è molto ampio, così come la tipologia di prodotti, a seconda della qualità dell’imbottitura.
2. Improvvisare la pedalata
La messa a punto della bicicletta non deve essere complicata, onerosa, o confusa. Dovete iniziare con le cose semplici che rendono davvero la pedalata più sicura e divertente. Come prima cosa, controllate la pressione degli pneumatici, come cifra indicativa non meno di 2 bar e non più di 2,5 per iniziare. Trovare il giusto valore – secondo il vostro peso, tipologia di MTB e suo utilizzo, e sezione pneumatici – migliorerà l’aderenza e minimizzerà i rischi di foratura o pizzicatura.
Proseguite con l’altezza sella, impostata alla quota giusta per pedalare senza oscillare con le anche (troppo alta) o al contrario piegare eccessivamente le ginocchia (troppo bassa). La regola del tallone appoggiato sul pedale in posizione abbassata (ore 6) con la gamba completamente distesa è sempre valida. Se volete sentirvi a vostro agio in discesa, abbassate la sella: tutto facile con un reggisella telescopico, altrimenti familiarizzate con il collarino – a sgancio rapido o con chiusura a brugola – sul piantone sella.
Passate quindi alla forcella, regolando la pressione dell’aria per trovare il giusto Sag (o affondamento statico) intorno al 25% della sua escursione totale. Il passo successivo è la regolazione del ritorno, o smorzamento in estensione, la velocità con qui la forcella ritorna alla sua massima lunghezza dopo un urto: non deve essere così veloce da sbalzarvi dalla bici, ma neppure così lento da non riuscire a gestire le sconnessioni del terreno in rapida successione (la nostra guida pratica qui).
3. Usare subito i pedali a sgancio
Evitate di usare i pedali clipless anche se arrivate dal mondo della strada e vi siete già abituati al loro funzionamento. Almeno non usateli subito, perché il modo migliore per imparare a controllare correttamente la vostra MTB è con i pedali Flat, dove la vostra unica scelta è “spingere” la bici per trovare aderenza sul terreno. Tornate ai pedali a sgancio più tardi, se vi piacciono, perché è innegabile che offrano una connessione più solida con la vostra bici.
4. Usare solo un freno
Il freno anteriore fornisce la maggior parte della potenza di arresto, ma questo non significa che vada usato da solo. In realtà anche il posteriore è molto utile, per ridurre la velocità in modo più controllato e morbido, senza il rischio che l’anteriore scappi via o – ancora peggio – cappottare in avanti. Nelle discese più lunghe e lente, è sempre il posteriore che si scalda di più, per il semplice motivo per cui lo si usa in misura maggiore. Come sempre, ci vuole tempo per imparare a dosare la frenata tra anteriore e posteriore.
5. Andare subito a tutta
Ci vuole anche tempo per capire che le mountain bike sono molto capaci, se solo imparate a controllarle con mestiere. I primi giri in bici portano con sé la naturale paura di cadere. C’è modo e modo di ovviare a questo, tutto si riduce alla posizione del corpo: abbassati sulla bici, non eccessivamente indietro, semplicemente più raccolti. Chiedete ai vostri amici più esperti di mostrarvi come si fa, guardate come si muovono sulla MTB, le traiettorie che prendono, e chiedete loro perché lo fanno. La mountain bike al suo meglio è soprattutto inclusione, divertimento e progressione, quindi non dovrebbero avere nessun problema a trasmettervi la loro conoscenza.