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I rumors dalla Granfondo Bra-Bra 2015

di - 04/05/2015

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Ieri, Domenica 3 Maggio è andata in scena la Granfondo Bra-Bra Specialized, seconda prova del circuito della Coppa Piemonte che si snoda nel comprensorio tra Bra e Alba, all’interno delle pregiate colline del vino. Bella gara con un percorso, che se pur non è caratterizzato da lunghe ascese, risulta particolarmente impegnativo e selettivo ma vorremmo dire bella manifestazione nel suo complesso. Il tracciato è uno di quelli che non lascia un attimo di respiro, un sù e giù continuo che man mano consuma le energie e le gambe dei corridori, prova adatta ad atleti dotati di una buona esplosività, amanti delle salite da rapporto ma anche resistenti. La gestione della gara ci è parsa ottimale in tutte le sue sfaccettature con buon presidio dei punti sensibili, incroci, discese pericolose, tratti d’asfalto sconnessi e protezione dei vari gruppetti di corridori da parte delle moto staffetta, presenti in gran numero.

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Migliorabile a nostro parere, prendendo in considerazione anche le passate edizioni, l’ultimo kilometro, con un rettifilo che presentava uno spartitraffico abbastanza pericoloso e poco evidenziato; giusto sottolineare che i corridori hanno percorso questo tratto anche in uscita, potendo prendere coscienza della strada; comunque non si sono verificate problematiche e/o incidenti.

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Ci è piaciuta la gestione dei ristori, con numerosi addetti che porgevano i bicchieri con acqua e/o sali, punti di rifornimento ben piazzati sotto il profilo strategico, anticipando sempre di 200 metri lo scollinamento dell’erta. Stesso discorso per i tappetini di rilevazione del chip, ben visibili dai corridori e posti in tratti dove la velocità non era mai troppo elevata. Altro dato che ci sembra giusto riportare, kilometraggio e dislivello positivi segnalati dall’organizzazione, i medesimi che i corridori si sono ritrovato sul ciclocomputer a fine gara, con giusto qualche metro di differenza (segnaliamo questo, perchè non sempre i numeri corrispondo in tutte le gare, a volte con grosse differenze che possono indurre in errore). Tanta, tanta gente sul percorso, appassionati e tifosi ad incitare, motivare e stimolare, aspetto piacevole che contrasta in parte con i negozi chiusi e le vetrine abbassate della cittadina di Bra; aspetto quest’ultimo che in parte a limitato la curiosità di accompagnatori, quelli rimasti in città, turisti e curiosi. Evento, nella sua completezza, ben congeniato e strutturato, supportato da partners e sponsors d’eccezione. Partenza, arrivo, villaggio expo, palco premiazioni, pasta party e punto informazioni, tutti concentrati in pochi metri, ad eccezione delle docce, comunque vicine al punto di ritrovo. Elevato (rispetto alla media attuale) il prezzo del ticket, 10 euro, per chi non era in possesso del buono pasta party: buona scelta dei prodotti e un pasto completo ma in linea con quello di altre manifestazioni che propongono il prezzo accompagnatori a 5 euro. Il percorso medio vede classificati 1076 atleti, mentre il tracciato lungo 418. Queste poche righe vogliono essere una sorta di “visto da dentro”, mettendo insieme pensieri e parole della pancia del gruppo, a volte filtrate, talvolta accentuate, il tutto condito da qualche foto curiosa e diversa dal solito.

(photo credits Sara Carena)

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