Pubblicità

Il Tour of the Alps diventa UCI Pro Series

di - 10/10/2019

Tour of the Alps, facendo riferimento all’edizione 2019, una corsa combattuta, ambita e trampolino di lancio per il Giro d’Italia, il Tour of the Alps cresce di categoria, andando a ricoprire un ruolo sempre importante nel calendario internazionale. Per il 2020 l’appuntamento è fissato dal 20 al 24 Aprile. Il percorso sarà svelato il prossimo 29 Ottobre.

Il Tour of the Alps diventa UCI Pro Series

Numeri interessanti per l’ex Giro del Trentino

La valutazione media dell’evento svoltosi dal 22 al 26 Aprile scorso ha infatti sfiorato i 15 milioni di Euroquasi 50 milioni di telespettatori fra distribuzione televisiva e streamingoltre 60 milioni di visualizzazioni media stimate e una crescita del 50% delle visite sul sito ufficiale www.tourofthealps.eu rispetto all’edizione precedente.

Risultati di assoluto rilievo che premiano l’attenzione e l’impegno dedicato dal Tour of the Alps alle attività di marketing, comunicazione e promozione, ed un trend  ascendente che l’organizzazione punta ad alimentare con nuovi progetti e iniziative. Ricordiamo inoltre che la Provincia di Trento ospiterà la prossima rassegna continentale UEC.

Tornando alla corsa a tappe

Il Tour of the Alps entra infatti a far parte delle UCI Pro Series, la nuova categoria del ciclismo mondiale che si colloca appena alle spalle delle gare World Tour, comprendente le prove di maggiore storia e prestigio a livello internazionale al di fuori delle grandi classiche del ciclismo a tappe. Un riconoscimento importantissimo per la storia ed il lavoro del GS Alto Garda, già all’opera da mesi per la 44a edizione della corsa a tappe euroregionale.

foto a cura di Tour of the Alps, Pentaphoto.

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.