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In anteprima le nuove Mavic Cosmic Ultimate III

di - 03/03/2020

Mavic Cosmic Ultimate III è l’ultima evoluzione delle calzature del brand transalpino. Questa però non è solo una scarpa da e per il ciclismo ma un prodotto che adotta una nuova tecnologia applicata ai tessuti. Matrix, una sorta di combinazione tra il filato ad elevata resistenza con il Kevlar. Vediamo le caratteristiche principali.

La trama e lo spessore del tessuto che compone la tomaia sono particolari e unici nel loro genere. La colorazione nera fa spiccare il bianco/giallo/beige, tipici del Kevlar.

Cos’é Matrix

Matrix è il risultato di un blend di fibre a matrice sintetica, ad elevata resistenza, dalla resistenza media, entrambe combinate e intrecciate con il filato in Kevlar. Lo spessore è variabile, così come il loro impiego e il posizionamento sulla calzatura. Ne è un esempio proprio l’impiego sulla scarpa Mavic Cosmic Ultimate III: nella porzione centrale e posteriore è stato applicato il tessuto più resistente e tenace, per avere rigidità e massimo supporto nelle diverse azioni di pedalata. Sulla punta è stato posizionato il tessuto con spessore medio, per garantire una traspirazione ottimale e agevolare la termoregolazione costante. I grafici che vi proponiamo di seguito mettono a confronto il tessuto Matrix con altri tessuti molto utilizzati per le differenti tomaie.

Estremamente resistente e traspirante

I test parlano di una grande capacità di resistere alle abrasioni. Sono state condotte delle prove che hanno evidenziato una capacità di resistere ad oltre 2000 cicli con carta abrasiva. Lo stesso test ha messo in mostra che un tessuto Knit non arriva a 200 cicli, mentre un tessuto sintetico standard arriva circa a 1000 cicli. Un’altra delle qualità è la grande traspirabilità e capacità di non influire negativamente sulla termoregolazione. Inoltre la struttura che compone tutta la tomaia non necessità di aggiunte e rinforzi interni. In questo modo si limita un’eventuale applicazione interna di tessuti che potrebbero limitare lo scambio di aria. Leggero, perché è due volte più leggero di una tomaia sintetica classica, tre volte più leggero di Knit.

Quest’immagine permette di osservare le calzature nelle varie direzioni e in alcuni dettagli. La soletta è in Ortholite Ergofit 3D+ con densità differenziata.

Mavic Cosmic Ultimate III

Dopo aver descritto nel dettaglio il materiale di costruzione della tomaia, partiamo dalla suola. Questa è completamente full carbon, la Energy full carbon SLR con indice di rigidità pari a 100 nella scala Mavic. Questa suola è molto ventilata, grazie alle due asole anteriori e alle due centrali, munite di una membrana a protezione del piede. Questa suola è la stessa utilizzata per il modello SL. La predisposizione è per i tre fori. Davanti e dietro sono presenti dei piccoli inserti a protezione della suola. La parte dell’arco plantare è leggermente curvata verso l’alto.

La parte superiore è rinforzata nei punti specifici: ad esempio la punta e alcuni punti di cui è necessario assecondare la forza del piede nelle fasi di spinta e trazione (ad esempio la fascia sopra il retinacolo dei tendini superiori, dove la forza è molto elevata). La talloniera è completamente integrata e nascosta sotto alla tomaia Matrix.

A sinistra il modello SL, a destra la nuova Ultimate III Matrix.

Doppio rotore Boa

Rispetto al modello SL, la Cosmic Ultimate III usa il doppio rotore Boa IP-1. L’azione dei due è differenziata: quello superiore ha un tiraggio diretto del cavo ed è studiato per assicurare la calzatura al piede. Il rotore inferiore ha il tiraggio incrociato del cavo, per adeguare il volume della scarpa all’estremità corporea, limitando i punti di pressione e garantendo il comfort. Entrambi i cavi tirano su una linguetta inferiore traspirante. La porzione interna del tallone è più scaricata rispetto ai modelli precedenti, per limitare l’accumulo di calore e vapore prodotto durante lo sforzo, oltre ad un profilo basso proprio attorno all’articolazione.

Tre colorazioni

Sono tre le colorazioni disponibili: il classico giallo Mavic, Nero ed Eclipse Blue, per un prezzo di 350 euro, in linea con la categoria di cui fanno parte le Cosmic Ultimate III Matrix.

Le prime impressioni

Parliamo di una calzatura che offre diversi vantaggi in termini di supporto, comfort e ventilazione.

Supporto

di gran lunga maggiore se la confrontiamo con un modello superlight come la SL, o scarpe di questa categoria. Tutta la tomaia in Matrix permette di mantenere bene in linea il piede, durante le fasi di trazione e spinta. Questo aspetto si percepisce principalemnte nella parte media e anteriore della calzatura. L’arco plantare con un’arcuatura media offre un giusto supporto, ne troppo, ne troppo poco. Inoltre la sua forma permette di inserire un eventuale plantare personalizzato.

Comfort

perché la scarpa non è eccessivamente rigida, ha un buon volume, ben proporzionato in base alla taglia ed è fresca. Qui passiamo direttamente alla ventilazione che si percepisce in modo costante, in particolare sulla porzione anteriore. Ok, siamo ancora in una stagione dove l’aria non è calda ma le giornate miti ci hanno permesso di farci una prima idea in merito. In salita e sotto sforzo la tomaia non si bagna di sudore e questo potrebbe essere un vantaggio notevole proprie durante le giornate di canicola.

a cura della redazione tecnica, foto della redazione tecnica, grazie a Massimo Tavano

ulteriori informazioni disponibili su mavic.com

 

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.