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In salita come un razzo, ma in discesa non fare il pazzo

di - 14/05/2014

L’elemento che contraddistingue da sempre la Granfondo SanGottardo sono i suggestivi tornanti in salita che da Ambrì portano i coraggiosi ciclisti sui passi più belli ed affascinanti delle Alpi svizzere. Ma se l’arrivo è posto nel medesimo luogo di partenza, significa che ad ogni salita impegnativa corrisponde una speculare discesa. Per garantire la sicurezza dei suoi iscritti la Granfondo SanGottardo ha già alcuni anni deciso di introdurre una formula particolare, che ha riscosso fin da subito grandi consensi, salvaguardando lo spettacolo delle arrampicate sul San Gottardo, Furka e Novena, ma allo stesso tempo limitando la loro pericolosità, eliminando il cronometraggio nella fase discendente. Il cronometraggio infatti avviene solo sulle tratte in salita, tre per il percorso lungo, due per il medio e una per il corto, con avvio dal momento in cui passerete sull’apposito tappeto posto ad inizio ascesa e fermato all’arrivo in quota. Questa formula, oltre all’aspetto della sicurezza, permette a tutti di fermarsi qualche secondo più del solito in cima ai passi, approfittando così dei rifornimenti e dello straordinario panorama che si può ammirare. Ricordiamo che le tre scalate della Granfondo SanGottardo, unite a quelle della Gran Fondo Giordana e della Leggendaria Charly Gaul Trento Monte Bondone, vi permetteranno di partecipare alla speciale classifica che raggrupperà i veri grimpeur e che mette in palio il prestigioso “Trofeo dello Scalatore Dalzero.it”. Cosa aspetti? Iscriviti subito e domenica 27 luglio non perderti la IV edizione della Granfondo SanGottardo!

Nella foto la partenza degli oltre 700 ciclisti partecipanti alla Granfondo (© Ti-Press / Davide Agosta)