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La Granfondo Colnago vista da noi

di - 12/04/2018

Granfondo Colnago è anche Colnago Cycling Festival, non solo una granfondo domenicale ma un evento che va oltre un comune fine settimana di sport. Ecco il racconto del nostro Gabriele Vigoni.

Edizione con i fiocchi questa in occasione della sesta Granfondo Colnago di Desenzano e dell’ormai collaudato Colnago Cycling Festival. Come scritto in precedenza, questa non è più solo una granfondo ma un evento che si sviluppa su tre giornate, che prende vita dal venerdì con la Randonneè del Lago di Garda. Il Colnago Cycling Festival coinvolge un territorio ricco di cultura, di sport, turismo e benessere.  Dopo la pedalata del venerdì si riprende nella giornata di sabato con la junior bike, per poi passare al cuore della manifestazione e degna conclusione della tre giorni, con la gara Granfondo e la Garda Legend con bici d’epoca della domenica. 


Complimenti a tutta l’organizzazione capitanata dall’onnipresente  (in quanto potevi trovarlo ovunque in questi tre giorni) Tazio Palvarini che ha saputo valorizzare al meglio la stupenda cittadina gardesana. 
Nonostante la massiccia presenza di ciclisti, si è svolta senza troppe code la consegna dei pacchi gara (impreziositi da degli ottimi e sempre utili occhiali marchiati Ekoi) grazie ai numerosi addetti presenti ai banchi disposti nel suggestivo centro cittadino. Anche il meteo, con quello che possiamo definire il primo fine settimana di primavera, con un cielo quasi totalmente privo di nuvole e una temperatura decisamente godibile, ha contribuito alla riuscita di un bel week end di piacere.

La Granfondo Colnago:

Sapientemente predisposte e ben presidiate le griglie affollate da 4000 partenti, disposte sul lungolago. Si parte alle 7.30 precise, con un lunghissimo e infinito serpentone multicolore che fa da cornice alle sponde del lago.
Velocissimi i percorsi, sia per quanto riguarda il lungo di 160 km e 2000 metri di dislivello sia il medio di 110km e 1400 metri di dislivello, che hanno permesso di concludere con medie elevate.

Strade abbastanza ampie (sempre ben presidiate dai numerosi volontari presenti lungo tutto il tragitto), salite quasi sempre pedalabili (a parte quella del San Gallo per chi ha fatto il lungo) e discese veloci che hanno offerto meravigliosi scorci panoramici dell’intero lago di Garda.

Desenzano grazie alla sua fama e bellezza non avrebbe forse bisogno di ulteriore sponsorizzazione ma, quello che la Granfondo Colnago riesce a far vivere  alle numerose persone presenti  rende ulteriore lustro a questa graziosa cittadina dolcemente adagiata lungo sulle sponde di un bellissimo lago. 

Foto di Francesco Lasca (Colnago Cycling Festival)

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.