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La Granfondo Internazionale Laigueglia compie vent’anni

di - 08/02/2018

Una granfondo storica, “la granfondo” che sancisce l’apertura ufficiale della stagione granfondistica amatoriale. La Granfondo Internazionale Laigueglia è da sempre una sorta di ouverture per il mondo amatoriale, un evento che nel corso delle stagioni ha saputo evolvere, trovando costantemente un numero crescente di consensi.

Potremmo definire la Granfondo di Laigueglia, come una sorta di GranPremio degli Etruschi di Donoratico, corsa dedicata ai professionisti che apre la stagione delle gare in Italia. Quest’anno la granfondo ligure compie vent’anni, un compleanno importante tra alcune novità e tante conferme, per un’organizzazione che nel corso delle ultime stagioni ha fatto evolvere ulteriormente questo evento.

Percorso chiuso al traffico, gestione satellitare della corsa e lucchetti personalizzati contro i ladri di biciclette. Al via circa 3300 ciclisti. Vittorio Mevio: “Al primo posto la loro sicurezza”

La Granfondo Internazionale Laigueglia è lo spartiacque fra il letargo invernale ed il ritorno ufficiale all’attività sportiva.

Ormai da vent’anni, la rassegna ligure (Acsi) rappresenta per il grande popolo dei ciclo-amatori la prima sfida di stagione, in una terra che per la sua storia ed i suoi inestimabili tesori naturalistici merita di essere scoperta. Le temperature a fine febbraio sulla costa ligure sono infatti già miti e si possono godere dei primi scorci di primavera.

Si riparte dunque dall’ultima esaltante edizione, quella vinta da Federico Pozzetto davanti a Tommaso Elettrico e Paolo Castelnovo. Tra le donne, invece, un anno fa trionfò Barbara Lancioni davanti ad Erica Magnaldi e Barbara Genga.

Ma al di là dell’aspetto agonistico, il vero fiore all’occhiello della gara è la sicurezza dei partecipanti, con il percorso interamente chiuso al traffico veicolare. Nello specifico, nella prima parte del tracciato, fino a Garlenda, le strade della granfondo saranno interdette al traffico automobilistico per 60 minuti. A seguire, l’auto-corsa si fermerà per circa mezzoretta per poi ripartire con la chiusura al traffico fino allo striscione finale per ben novanta minuti:

“Chiudere le strade in Liguria per oltre due ore – aggiunge Vittorio Mevio – è una vera e propria impresa. Ma è un impegno sul quale abbiamo lavorato intensamente perché, per noi, la sicurezza viene prima di tutto”.

E sempre sul versante della sicurezza, uno dei valori aggiunti della Granfondo Internazionale Laigueglia sarà, anche quest’anno, la gestione satellitare della corsa. Tutti i mezzi a supporto dei ciclisti, infatti, saranno dotati di un gps che li terrà costantemente in contatto con la consolle operativa, mentre i 3500 ciclisti al via avranno a disposizione un numero diretto (“sos Vittorio”) con cui comunicare in caso di emergenze sanitarie, guasti meccanici od altre necessità:

“E’ un sistema ormai collaudato, assicura Vittorio Mevio che, in passato, grazie al tempestivo coordinamento dei soccorsi, ci ha permesso di salvare la vita ad almeno un paio di ciclisti. L’obiettivo è non lasciare mai soli i ciclisti durante la gara. Chiunque si trovi in situazioni di difficoltà, infatti, deve poter agevolmente comunicare con l’interlocutore più indicato”.

Al resto penseranno gli oltre 250 volontari dislocati strategicamente lungo gli oltre 100 chilometri del tracciato.

E per chiudere il cerchio della corsa più sicura della storia, ecco il servizio di custodia bici nel post-gara. Dopo aver tagliato il traguardo, infatti, a tutti i partecipanti verrà consegnato un lucchetto, le relative chiavi ed un numero identificativo. La bicicletta potrà dunque essere ancorata in uno spazio apposito custodito e lasciata in totale sicurezza anche durante la doccia ed il pasta party.

La granfondo si svolgerà su un tracciato suggestivo di 114 chilometri con un dislivello di 1883 metri ed un’altezza massima di 500 metri con arrivo collocato – come tradizione impone – sulla erta di Colla Micheri. A differenza delle edizioni passate, quest’anno il percorso è stato confermato in toto, dunque senza modifiche imposte da frane, condizioni meteo avverse o altri inconvenienti.

Per la partenza, come già avvenne qualche anno fa, il gruppo sarà suddiviso in due tronconi: circa 2200 ciclisti partiranno da Corso Badarò, mentre i restanti 1300 riceveranno lo start da via Mazzini.

Il giorno prima, sabato 24 febbraio, in piazza San Sebastiano, verrà allestita l’area expo, dove le aziende top del ciclismo esporranno, per la prima volta nel 2018, i loro articoli. A corredo della kermesse, nel corso del pomeriggio, è in programma un aperitivo con musica dal vivo.

granfondolaigueglia.it

 

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.