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La Sportiva Mutant, il TEST pre-Lavaredo Ultra Trail

di - 10/06/2023

La Sportiva Mutant, il test completo della scarpa con cui il nostro Daniele Gozzi parteciperà tra pochi giorni alla 20k della Lavaredo Ultra Trail, grazie al progetto nato tra 4running, La Sportiva e Garmin.

DESIGN E FINITURE

“Personalmente non conoscevo questo modello de La Sportiva, appena aperta la scatola la prima impressione è stata: wow! Finalmente un paio di scarpe da trail belle anche esteticamente!”.

Infatti rientrano pienamente nei miei canoni estetici: colori non esageratamente “shocking”, linea snella e filante ed intersuola non esageratamente pronunciata. Ma c’è di più:  l’allacciatura è integrata con la struttura della tomaia grazie alla tecnologia FusionGate™ che dona alla scarpa un look più aggressivo e favorisce la stabilità, e il sistema di chiusura SpyralTongue™ alza di qualche millimetro il bordo superiore della scarpa formando una ghetta molto avvolgente.

CHIUSURA

Il sistema di chiusura SpyralTongue™, combinato con il disegno della tomaia con rinforzi in TPU applicati a fusione solidali agli occhielli dei lacci, sono i veri punti di forza di questa scarpa, specialmente per chi ha un piede che necessita di essere fasciato come il mio. La particolare allacciatura asimmetrica risulta così stretta ma uniforme, senza punti di eccessiva pressione. L’armonia è completata dal collare a ghetta che previene l’entrata di sassi durante la corsa, e dalla tasca lateralmente alla linguetta SpyralTongue™ per nascondere il nodo. Occhio però a chiudere il robusto cordino 100% riciclato col classico doppio nodo, altrimenti il piacevole “abbraccio” al piede può allentarsi…

COMFORT

Le diverse soluzioni combinate sulla Mutant, la rendono fasciante come una calza. La pianta è piuttosto stretta, nonostante La Sportiva la classifichi come media, ma per chi come me ha un piede a dir poco “affusolato” è difficile trovare una scarpa che lo avvolga così stabilmente e uniformemente, mantenendo una tomaia leggera e poco imbottita. Nemmeno al primo utilizzo provoca vesciche, sfregamenti o fastidio.
Il drop pronunciato di 10mm e la soletta interna Ortholite di 4mm ne confermano l’indole racing, invogliando ad affrontare con questa scarpa percorsi veloci a ritmi sostenuti e vertical.
L’intersuola in EVA Injected è piuttosto secca e reattiva, con un discreto grado di protezione che si apprezza anche nella toe box. Non è certo il tipo di calzatura massimalista e soft a cui sono personalmente abituato, ma è una valida alternativa in contesti più veloci e tecnici.
La Sportiva veste leggermente più stretta degli altri marchi, di cui normalmente adopero misure 45 o 45⅓, la scarpa usata in test è infatti una taglia 45½.

TRASPIRABILITA’

La tomaia della La Sportiva Mutant è realizzata come quasi tutte le calzature da trail moderne in mesh molto traspirante a rapida asciugatura che previene la spiacevole sensazione di piede inzuppato. L’effetto drenante è stato massimizzato riducendo le imbottiture interne. Grazie alla tomaia e al disegno della suola, pioggia fango e pozzanghere non saranno più una scusa per rimanere a casa!

GRIP

La sensazione di tenuta invoglia davvero a spingere su tutti i tipi di terreno. La suola in Mescola FriXion XF presenta una tacchettatura importante alta 6mm con buona capacità di drenaggio del fango. Tuttavia i tacchetti sono anche sufficientemente larghi da offrire un’ ampia superficie di appoggio sui terreni compatti, non dando l’impressione di consumarsi rapidamente.
Un vero peccato non averle potute provare in contesti di snowrunning: la ghetta ricavata nel sistema di chiusura SpyralTongue™ e la suola così performante potrebbero essere un mix vincente!

STABILITA’

Il contrafforte tallonare solido, lo spessore contenuto dell’intersuola e l’impronta a terra leggermente ampliata rispetto alla tomaia, conferiscono una buona stabilità sui diversi terreni. Considerando tuttavia l’evoluzione delle moderne calzature da trail running in senso massimalista, anche una midsole più abbondante non pregiudicherebbe a mio avviso la stabilità di queste scarpe, aumentandone il comfort sulle distanze più lunghe.

PROTEZIONE

Con un peso di 303 grammi per gli uomini 255 grammi per le donne, La Sportiva Mutant è una scarpa da trail running sorprendentemente leggera, nonostante ciò la sensazione di comoda “calza” che conquista da subito indossandola viene solo parzialmente intaccata dall’incontro con sassi e radici. La tomaia in mesh presenta un vigoroso inserto protettivo davanti alle dita e una striscia di rinforzo in TPU sul fianco, impreziosita sul versante tallonare interno dalla stampa delle coordinate gps della sede di La Sportiva a Ziano di Fiemme (TN). Peccato che tale rinforzo non continui di qualche cm verso la parte anteriore del piede. Non mi stupisce altresì la scarsa consistenza del rock plate in una scarpa votata a distanze medio/brevi su fondi morbidi.

AMMORTIZZAZIONE

Come detto, Le La Sportiva Mutant non sono votate alle lunghe distanze, pertanto l’intersuola in EVA Injected da 16mm all’anteriore e 26 al tallone è piuttosto reattiva e precisa senza mai risultare fastidiosa. Filtra a dovere le asperità del terreno offrendo un ottimo ritorno elastico che, unitamente al drop molto pronunciato, invoglia a tenere alto il ritmo di corsa.

CONSIGLIATA PER…

“Le La Sportiva Mutant sono scarpe dotate di un eccezionale grip, avvolgenti, leggere, veloci e precise.”

Mi sentirei di consigliarle ad un runner medio-leggero ed esperto, con una buona dinamica di corsa in cerca di una scarpa versatile da utilizzare su ogni tipo di terreno, particolarmente votata a vertical e gare brevi. Il drop alto rispetto alle principali concorrenti di mercato potrebbe rendere necessario un periodo di adattamento. Personalmente sono abituato a correre con scarpe più ammortizzate, ma ho davvero apprezzato il concentrato di tecnologie e idee costruttive che rendono queste Mutant un punto di riferimento su sentieri tecnici e impervi.

 

 

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”