Pubblicità

Le novità di B’twin

di - 09/03/2018

Linea Endurance

Dalla gamma marcatamente Race, passiamo a quella Endurance, con una bicicletta moderna ed accattivante, che ha nella versatilità uno dei suoi must. Ultra 520 AF è una bici che nasce con i freni a disco, pensata e prodotta per soddisfare al meglio i pedalatori delle lunghe e lunghissime distanze, ciclisti entusiasti che non si limitano alle strade in asfalto.

B’Twin Ultra 520 AF è costruita con tubazioni in alluminio 6061, con una geometria leggermente slooping che si integra alla perfezione con il concetto di “comfort di guida”, che collima con un design gradevole. Le forme delle tubazioni alternano rotondità a nervature e sezione squadrate. Le abbondanti saldature a vista non sono limate, soluzione voluta per non influire sulla prestazione dell’alluminio. Tutto il carro posteriore, foderi obliqui e orizzontali, oltre alla forcella full carbon, permettono il passaggio di pneumatici allargati, fino a 32 mm di sezione.

Oltre al frame in alluminio, B’Twin Ultra 520 AF è equipaggiata con trasmissione Sram Rival22, freni a disco idraulici e ruote Mavic con le omonime coperture, cockpit Deda e sella Fi’zi:k Antares nella configurazione endurance. Ad oggi, questo modello è proposto ad un prezzo di 1399,99 euro, con telaio garantito a vita (forcella e componenti 2 anni).

Ecco un altro dettaglio che comparirà sempre più spesso in futuro sulle bici B’Twin, aspetto che fa parte del processo di evoluzione descritto nella parte iniziale di questo articolo: il logo Made in Flanders. Le bici Performance di B’twin vengono sviluppate nelle Fiandre Francesi, dove Decathlon ha una delle sedi più importanti e un reparto di ricerca e sviluppo all’avanguardia.

Segue…

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.