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Limar Air Speed Superlight, un gran bel casco

di - 30/04/2021

E’ un casco aerodinamico e non fa nulla per nascondere questa sua caratteristica e peculiarità. Limar Air Speed Superlight è leggero, sempre in relazione alla categoria della quale fa parte, ha design pieno e gratificante ed è curato anche nel più piccolo dettaglio. La colorazione Team Replica Astana del modello in test è un valore aggiunto.

limar air sped superlight

Limar è sinonimo di caschi per la bici

Limar Air Speed Superlight nasce dalla collaborazione tra l’azienda italiana ed il Team Astana, compagine con la quale è stato instaurato un vero e proprio rapporto di ricerca e sviluppo dei prodotti. L’efficienza del casco trova anche la validazione dei test condotti nella galleria del vento di Magny Cours, la stessa della F1.

limar air speed superlight

E’ leggero ed è confortevole

Rispetto ai primi caschi aerodinamici, quelli attuali sono un’altra cosa e proprio questa categoria è un esempio di evoluzione del design, funzionalità e ricerca dei materiali. Non è esente da questo concetto il Limar Air Speed Superlight, il primo casco dell’azienda lombarda che adotta il concept Air Revolution che fa collimare il design, comfort e sicurezza, oltre ovviamente all’efficienza aerodinamica.

Come è fatto

Tecnicamente scriviamo di un casco monoshell in mould, ovvero una struttura unica senza punti di giunzione, dove struttura interna e calotta sono un vero e proprio monoblocco. Questo non è un fattore secondario, perché alla sicurezza ed integrità strutturale, collima anche la leggerezza. Inoltre il casco ha una forma compatta ed arrotondata, che gli permette di distribuire le forse negative in caso d’impatto e di scivolare, senza quella sorta di freno dovuto a nervature e protuberanze non necessarie.

I canali interni collimano con le prese d’aria

Limar Air Speed Superlight presenta 12 feritoie in totale, tra ingressi dell’aria ed estrattori. Gli stessi hanno un’azione che si completa grazie ai canali interni, che solcano il casco in senso longitudinale. Le imbottiture sono antibatteriche e lavabili, soffici e per nulla ruvide. Il pacchetto di ritenzione è affidato alle fibbie con lunghezza regolabile e un buckle magnetico di chiusura: davvero comodo. Il rotore posteriore regola il fit del casco in senso perimetrale. Tre le taglie disponibili (S, M e L), per un prezzo di listino di 199,95 euro.

Limar Air Speed Superlight, un gran bel casco

Le nostre impressioni, Limar Air Speed Superlight

Che gran bel casco! Un’affermazione decisa, ma che ci piace sottolineare, perché Limar è sinonimo di caschi da bici da sempre e perché i suoi prodotti son sempre attuali. Limar Air Speed Superlight è un casco aero e non lo nasconde, anche se il suo valore alla bilancia è assolutamente accostabile ad un casco tradizionale. Abbiamo rilevato un peso di 255 grammi (tg.M), non male davvero, se consideriamo che è ben strutturato e calottato nella sezione superiore dove non si sono asole aperte.

limar
Il terminale magnetico che chiude le fibbie.

Sostanzioso

Anche la “coda” del casco è massiccia e per nulla risicata in fatto di spessori, inoltre la chiusura magnetica ha un peso maggiore rispetto ad un moschettone classico. Il fitting è molto buono e il casco non è eccessivamente “profondo”. Ovvero non fà l’effetto scodella in testa che molti caschi aero fanno una volta indossati. E’ avvolgente dal fronte verso il retro. Non ci sono punti di pressione nella parte superiore, zona in cui il casca sembra essere sollevato, anche grazie ai canali di circolo dell’aria e per merito delle belle imbottiture.

Limar Air Speed Superlight, un gran bel casco
Limar Air Speed Superlight

Inoltre la sezione frontale lascia la “visuale aperta”, ovvero non si vede il casco sopra agli occhi. La parte sulle orecchie è sollevata e curva, fattore che permette di far alloggiare differenti tipologie di occhiali. Da aggiungere anche il comparto posteriore Air Fit System, che non prevede imbottiture, sinonimo di aerazione e zero accumuli di sudore.

A chi si rivolge

A nostro parere è un prodotto dedicato ad una categoria di agonisti, perché ha un design aggressivo, se pur molto equilibrato e perché è comunque un casco aerodinamico. E’ aerato in modo ottimale in considerazione della categoria della quale fa parte, ma è meno fresco rispetto ad un casco aperto anche nella sezione superiore e durante le giornate più calde, questa sua caratteristica può condizionare lo stato fisico e di sopportazione. E’ ben fatto e ben curato anche nel dettaglio più piccolo.

A cura della redazione tecnica, immagini di Sara carena

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Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.