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Look 795 Blade RS disc 2021 nuovo il carbonio

di - 13/11/2020

Look 795 Blade RS Disc cambia nella sostanza, pur utilizzando lo stesso abito che ha usato per la versione precedente. Il frame viene alleggerito nel peso e mantiene quel design corsaiolo con soluzioni tecniche che ben identificano il DNA della bicicletta. Tornano, dopo tanti anni, le ruote che portano il marchio Look.

test look 795 blade rs disc 2021
Un’immagine della 795 Blade RS vista dal lato non drive. Nonostante una certa muscolarità, il progetto è elegante e armonico. Ogni componente che fa parte del kit è ben integrato e collima con le forme delle tubazioni, che non hanno volumi esagerati.

Una cura dimagrante molto importante

Rispetto alla precedente versione e a parità di taglia, la nuova Look 795 Blade RS perde ben 300 grammi. Un’enormità a questi livelli, il tutto senza sacrificare la resa in termini di rigidità e integrità della struttura, anzi, il confronto ci parla di un prodotto con un rapporto migliore tra valore alla bilancia vs rigidità. E’ bene sottolineare che, questa versione RS è nuova, il modello che in precedenza adottava il suffisso RS, ora è catalogato come standard.

Look 795 Blade RS disc 2021 nuovo il carbonio
Una foto del solo kit telaio, dove si possono apprezzare i componenti del modulo e alcuni dettagli importanti, come ad esempio i forcellini con predisposizione SpeedRelease.

Nuovo Blend di carbonio e altro

Il frame della Look 795 Blade RS è un monoscocca in carbonio che adotta diverse tipologie di tessuti compositi. Rispetto alla versione più anziana, quella di matrice HM, alto modulo, occupa il 63% (in precedenza era il 32%). Questo permette di avere qualità migliori e di ridurre il valore alla bilancia, al quale contribuisce anche l’uso della nuova tecnologia EPS (Extended Polystyrene). Qui di seguito riprendiamo il link della presentazione, datata 2018, della versione precedente del modello Blade. All’interno viene spiegata la tecnica di costruzione e abbinamento delle differenti tipologie di tessuto composito.

La nuova Look 795 Blade RS, disponibile rim e disc

Anziché avere un unico stampo per ogni dimensione del telaio, il processo EPS richiede due stampi: uno per la forma esterna del telaio e uno per l’interno. Uno strato di tessuto in fibra di carbonio viene drappeggiato su una forma di polistirene duro prima di essere rimosso. Questa tecnica permette di eliminare eventuali pieghe, porosità, bolle e spazi vuoti, consolidando le aree di debolezza del carbonio. Più costoso del modo, Look utilizza la tecnica EPS solo per i modelli di bici più premium, ovvero la categoria RS. 

Le nostre impressioni

Se le forme e il design ci mostrano una bicicletta con marcati concetti aerodinamici, con tanta integrazione, che però lascia spazio ad un impiego più trasversale di alcuni componenti, i feedback trasmessi ci dicono di una bici estremamente versatile e decisamente racing. Le geometrie non sono “eccessivamente tirate”, con reach e stack ben proporzionati in base alla taglia. Geometrie e misure, non subiscono variazioni rispetto al precedente modello.

Uno dei punti chiave del progetto Look 795, ovvero il punto di inserzione dei foderi obliqui al piantone. In realtà non è una vera e propria unione, perché i due stays obliqui sembrano abbracciare il seat-tube. Sono una sorta di  naturale proseguimento del profilato orizzontale. Il piccolo foro, sotto il bollino UCI, permette di vedere e valutare il corretto inserimento del reggisella.

In salita

Non è una salitomane vera e propria. Rispetto ad una bici superleggera paga qualcosa in termini peso e quando è necessario fare una progressione con pendenze in doppia cifra. Ha però il vantaggio di una rigidità marcata e di un avantreno che supporta e sopporta le pressioni, quando si pedala in fuori sella e in modo aggressivo. Inoltre, il carro è sempre in trazione e attaccato a terra. Come accennato nel video (in allegato), possiamo sezionare la bici in due parti: la parte davanti più tosta, quella posteriore più elastica, in proporzione maggiormente confortevole.

Uno scatto che mostra tutto il comparto anteriore. La piega manubrio è eccellente, in fatto di costruzione, design e anche comfort. Nasconde cavi e guaine, ma senza complicare la vita al meccanico. Lo stem ha le placche laterali con viti piuttosto piccole e delicate.

In discesa

E’ una bici che va guidata, è una bicicletta da gara. Davanti è bella tosta, ma non tende a chiudere ed accompagna la traiettoria in modo ottimale. La stabilità della forcella è un vantaggio notevole.

prova bici look 795 blade rs disc
La scatola del movimento centrale con un’interessante calottatura Token del movimento centrale. Per smontare la ghiera serve una chiave apposita. L’obiettivo è quello di ottenere un binomio che garantisca rigidità, stabilità e semplice accesso da parte del meccanico. Il BB è largo 86,5 mm, può supportare cuscinetti anche per assi passanti da 30 mm di diametro, soluzione che nel complesso permette l’alloggio di tutte le guarniture presenti sul mercato.

Sul passo

Look 795 Blade RS Disc è una bici veloce, non velocissima e al pari di una aero bike vra e propria. Questa sfaccettatura porta anche dei vantaggi, ovvero: si adatta bene sia alle ruote basse che a quelle alte. Un aspetto da considerare per chi usa la bici, tanto per le gare a circuito, quando nelle granfondo che prevedono un dislivello positivo importante. Confermata la sua grande versatilità.

La scatola del movimento centrale e la tubazione obliqua, filante e con impatto frontale risicato.

Allestimento

  • Una menzione particolare va fatta per la combinazione cromatica: ben fatta e senza la minima sbavatura. La parte dorata e il nero opaco sono continui, senza scalini e differenze di spessore.
  • Telaio, forcella e serie sterzo, seat-post full carbon e stem, sono tutti marchiati Look e completano un progetto ben congeniato.
  • L’attacco manubrio in alluminio nasconde cavi e guaine. Bello ed efficacie, comodo, è il manubrio total carbon.
  • La trasmissione è Shimano Ultegra Di2. I dischi dei freni sono 160 mm per l’anteriore, 140 millimetri per il posteriore.
  • Gli pneumatici sono i Continental GP5000TL, quindi già in versione tubeless (ma con camera d’aria). Le ruote Look R38D hanno cerchio full carbon da 38 mm di aletzza e un canale interno di 19 mm. Sono tubeless ready e con il mozzo DT Swiss 350. La raggiutaura è con incrocio in seconda per entrambe le entrambe le ruote e su ambo i lati.
  • La sella è la Selle San Marco Shortfit.
  • Il prezzo di listino è di 7499 euro.
In action

In conclusione

Un alleggerimento sul progetto top di gamma (anche se non dobbiamo dimenticare la piattaforma Huez) era necessario, anche in considerazione di quello che propone il mercato. Look 795 Blade RS Disc beneficia di questo dimagrimento e lo fa sfruttando a pieno il progetto iniziale, che mira a proporre un mezzo versatile, prestazionale, gratificante e con un design ben identificativo. Alcuni particolari della meccanica sono apprezzati: ad esempio la predisposizione ai perni passanti SpeedRelease, l’ampio range di personalizzazione del seat-post e la scatola del movimento centrale BB386. Di buon livello il comparto ruote, che ci piace definire già una sorta di race ready. Look 795 Blade RS sarà disponibile anche nella versione rim brake.

Un’ultima immagine che permette di vedere il profilo anteriore “quasi piatto”, tra forcella e tubo sterzo.Inoltre, il profilato obliquo, ha come una rientranza vicino alla ruota anteriore.

a cura della redazione tecnica, foto redazione tecnica

lookcycle.com

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.