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Look Keo Classic 3 Plus economico e performante

di - 13/11/2019

Il Look Keo Classic è un’icona a tutti i livelli, un pedale che da più di un decennio è sul mercato. In un certo senso è ancora oggi il pedale di riferimento per chi vuole un prodotto classico, affidabile, economico e prestazionale al tempo stesso.

Look Keo Classic è da sempre apprezzato per la sua affidabilità e longevità, sempre efficiente e per nulla fragile, grazie alla costruzione che predilige materiali di sostanza e meno alla leggerezza estrema.

Un passo in avanti per la piattaforma Classic

Si arricchisce il segmento dei pedali “comfort” dell’azienda transalpina, prodotti che prediligono il rapporto tra qualità e prezzo: arriva Keo Classic 3 Plus. Partendo da una piattaforma di appoggio in acciaio inossidabile, fuso e modellato appositamente per questo modello, il nuovo Keo Classic 3 Plus ha una superficie di contatto di 400 mm2, con un valore alla bilancia di 140 grammi (singolo pedale).

Il sistema di sgancio rapido è a molla, con una tensione regolabile che va da 8 a 12 Nm. Il corpo del pedale è in composito, mentre l’asse è in acciaio chromo. Questa categoria di pedali prevede anche la versione Classic 3 che rispetto al Plus non è dotata di base d’appoggio in acciaio. Look Keo Classic 3 e Plus sono compatibili con tutte le tacchette Keo. I prezzi: Keo Classic 3 Plus ha un prezzo di listino di 59,90 euro, mentre Classic 3 di 45,90 euro. Look Keo Classic 3 Plus è costruito e assemblato in Francia nella fabbrica di Nevers.

lookcycle.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.