Periodo ricco di novità questo e come sempre Mavic, propone una serie di novità molto interessanti. Da prima le ruote full carbon tubeless https://www.4actionsport.it/mavic-cosmic-ultimate-ust-competition-tubeless/
per poi passare alle calzature e al casco, rispettivamente le leggerissime Cosmic Ultimate SL e il Comete Ultimate. Andiamo per ordine partendo dalle scarpe.
Una scarpa ultralight che ha l’obiettivo di azzerare i problemi di caldo provenienti dalla suola senza sacrificare la rigidità della, una calzatura che abbandona il vecchio rotore A-Top per utilizzare Boa. Nella taglia 8,5 la Cosmic Ultimate SL ferma l’ago della bilancia a 199 grammi.
Ci piace definirla come l’evoluzione del vecchio modello Huez, leggerissima e tanto traspirante, con le doti di rigidità e contenimento del piede delle ultime versioni Ultimate e Pro (in particolare nella parte bassa e frontale). Mavic Cosmic Ultimate SL ha una suola full carbon unidirezionale (Energy SLR), con indice di rigidità pari a 100 ( il massimo delle calzature Mavic ad eccezione del modello Comete), predisposizione con i tre fori per il cleat del pedale e ampi fori per la fuori uscita del calore (la soletta interna è sottile e forata).
Le feritoie hanno una sorta di membrana che ha l’obiettivo di limitare l’ingresso dell’acqua in caso di pioggia. La tomaia è sottile e leggera, con ampi inserti di rete mesh e una struttura che sembra uno telaio capace di irrigidire tutto il comparto. La linguetta fa assumere le forme e il concetto di una pantofola, abbinata al resto della tomaia in una sorta di tutt’uno.
La chiusura è affidata ad un rotore Boa IP-1 laterale al piede (lato esterno), con cavo che si snoda su un canale asimmetrico, che man mano si sposta verso il centro della calzatura: si eliminano i punti di pressione. Il profilo della scarpa è molto basso, anche nella zona del collare alla caviglia, con talloniera integrata. Tre le colorazioni disponibili (giallo, nero e bianco) e una versione (solo bianca) specifica per le donne. Il prezzo è di 380 euro.
Passiamo al casco Mavic Comete Ultimate
Mavic Comete Ultimate è compatto, aerodinamico, leggero, confortevole e ventilato, con un sistema di ritenzione “adattativo” di ultima concezione, uno dei caschi più leggeri di questo segmento.
Comete Ultimate è il casco top di gamma che nasce per essere trasversale in termini d’impiego. Certamente aerodinamico, il casco del brand francese ha un valore alla bilancia tra i minori della categoria (poco più di 200 grammi nella taglia media).
Il casco è costruito grazie al nuovo concetto EPS4D, evoluzione dell’EPS standard, che dissipa le forze negative il 30% in più rispetto alla costruzione tradizionale. Questa nuova costruzione ha l’obiettivo di contenere il peso della struttura e al tempo stesso aumentare il potere di protezione. Il materiale EPS 4D ha una struttura meno lineare rispetto alla produzione standard, che collassando stoppa e distribuisce all’esterno l’impatto.
Il casco è disponibile in due versioni, con e senza Mips. Le ampie feritoie anteriori agevolano l’ingresso dell’aria che viene incanalata all’interno e distribuita su tutta la superficie della testa.
Le imbottiture sono minimali nello spessore e per numero di utilizzo: la porzione superiore infatti, presenta degli inserti protettivi e morbidi, una sorta di spugna/elastomero.
Le fibbie sono piatte e sottili, morbide e si arrotondano man mano che si passa nella parte bassa del viso: sono elastiche e non presentano inserti di regolazione, limitando i fastidi e lo sfarfallamento alle velocità elevate. Non è difficile adattarsi e adattare il casco alle esigenze personali e questa tipologia di fibbia non crea fastidi neppure in giornate particolarmente calde.
I due ingressi laterali offrono spazio per l’inserimento degli occhiali.
La chiusura è con buckle classico abbinata ad un rotore posteriore che permette di personalizzare e assicurare il casco alla testa. Comete Ultimate è disponibile in cinque combinazioni di colore con prezzi di 250 euro( versione standard), 270 euro (con inserto Mips).
photo credits: ASO, Mavic e redazione tecnica